Politica

Padula e Simonelli pronti a ricominciare

L’amministrazione “Repice bis” riprende in mano le redini del Comune, ripartendo da dove era rimasta. Il sindaco e la sua Giunta hanno la garanzia di tornare a palazzo Sant’Anna almeno fino al 5 luglio, grazie alla decisione del Consiglio di Stato di lunedì scorso, che ha ritenuto «opportuno sospendere l’esecutività della sentenza» del Tribunale amministrativo della Calabria, considerando che in quella data vi sarà un’udienza per la trattazione del motivo del contendere tra le due parti.

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I commenti dopo il Consiglio di Stato

La decisione del Consiglio di Stato di sospendere per via cautelare la sentenza del Tar di Catanzaro ha rimesso Adolfo Repice al comando di palazzo Sant’Anna.
Già nel pomeriggio di ieri sono giunti i commenti da ambo le parti. Non demorde Gaetano Vallone, secondo il quale «l’esito del pronunciamento del Consiglio di Stato non sposta di una virgola la sostanza del contendere». Per Vallone, infatti, «quanto deciso – dice – era stato previsto, sotto certi aspetti, anche da noi, perché con la votazione già stabilita per il 5 e 6 giugno, si sarebbe potuto verificare un annullamento successivo dei candidati eletti».
Già nel pomeriggio di ieri sono giunti i commenti da ambo le parti. Non demorde Gaetano Vallone, secondo il quale «l’esito del pronunciamento del Consiglio di Stato non sposta di una virgola la sostanza del contendere».

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Lunedì il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato renderà pubblico lunedì l’esito della discussione di oggi. Il collegio dei giudici composto da Pier Giorgio Trovato (presidente), Doris Durante (relatore), Marzio Branca, Roberto Chieppa ed Eugenio Mele, ha discusso il ricorso presentato da Repice ma non ha depositato il provvedimento.

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Politica, segnali di distensione

La politica cittadina ricomincia a tessere la tela del dialogo. Una trama complicata, dopo i litigi dei giorni scorsi tra l’ex delegato alla Cultura Sandro D’Agostino e il consigliere provinciale del PdL Nino Macrì. Una lite a colpi di dichiarazioni al veleno che ha esacerbato i toni da entrambi gli schieramenti. Finite le vacanze pasquali, però, il clima sembra essersi disteso. A ritrovare per primi il bandolo della matassa e a tentare di rimettere mano alla complicata trama che si era creata sono Tonino Simonelli e Gaetano Lo Scalzo. Il primo ha ricoperto un importante ruolo nella Giunta targata Repice, il secondo, seppur non facente parte del Consiglio, ha sempre contribuito al dibattito sulle problematiche della città. Oggi, però, alla luce della sentenza del Tar e in attesa del responso del Consiglio di Stato, tutti e due sono di nuovo candidati, l’uno di fronte all’altro.

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Comunali, si vota con le liste vecchie

Giorni fa vi abbiamo anticipato in esclusiva la notizia che il prefetto di Vibo Valentia aveva stabilito le date per il rinnovo delle operazioni di voto. Oggi si ha l’ufficialità di quelle date e sono stati resi noti anche altri dettagli riguardanti la votazione del 5 e 6 giugno. Innanzitutto, il prefetto, con nota 12360 del 19 aprile ha convocato per le giornate di domenica 5 e lunedì 6 giugno i comizi elettorali per la rinnovazione delle operazioni elettorali nelle sezioni 3 e 4 per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale di Tropea.

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Comunali, si vota il 5 e 6 giugno

Notizia dell’ultima ora. Secondo quanto riferito da fonti molto attendibili, sono state già stabilite le date per le operazioni di rinnovo del voto alle sezioni 3 e 4. Il prefetto avrebbe stabilito le giornate di domenica 5 e lunedì 6 giugno. Giusto in tempo, dunque, per rientrare nei 60 giorni, previsti dalla legge, a partire dalla data in cui vi fu il pronunciamento della disposizione con cui il Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro aveva annullato la validità del voto in quelle due sezioni e, di conseguenza, aveva invalidato la proclamazione degli eletti, mandando via da palazzo Sant’Anna la squadra di Repice.

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Tropea in un clima politico stravolto

In un clima politico stravolto dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) di Catanzaro ha voluto dire la sua anche il già assessore al Bilancio e ai Tributi Carmine Sicari, esprimendo il suo parere in merito alla decisione dell’organo di Giustizia Amministrativa: «Oggi vi parlo non da assessore, ma da cittadino tropeano che porta nel cuore Tropea essendoci nato ed anche vivendoci in pieno, in virtù di tutto ciò posso dire che reputo questa sentenza assurda nelle modalità che mi sanno molto di lavata di mani…

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Esito del Tar, opinioni contrastanti

Sono state pubblicate venerdì le tanto attese motivazioni del TAR Calabria sulla vicenda elettorale tropeana. Opinioni diametralmente opposte quelle dei due schieramenti in campo. Secondo la lista di Repice, nella sentenza si legge che le verifiche effettuate sulle schede elettorali hanno confermato la vittoria della lista “Passione Tropea”. Per la lista di Vallone, invece, il Tar ha certificatato la commissione di brogli in diverse sezioni elettorali quindi l’illegittimità dell’attribuzione della “vittoria” alla lista “Passione Tropea”.
Il Tar ha riscontrato non idonea la certificazione medica sulla base della quale hanno votato con accompagnatore tre elettori disabili e per tale motivo ha disposto il rinnovo delle operazioni di voto in due sezioni su sette.

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Comune di Tropea: insediati i commissari

Questa mattina alle ore 11,00 il Commissario Bruno Strati, inviato dal Ministero dell’Interno, si è insediato al Comune di Tropea. Sarà coadiuvato da due sub commissari: la dott.ssa Sabrina Pane e il dott. Salvatore Lorenzo Lafaci.
Hanno già preso visione della situazione attuale del Comune tropeano durante una riunione operativa, indetta dallo stesso Strati, con i responsabili comunali dei servizi e le forze dell’ordine.

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Si resta in attesa del commissario

A Tropea è calma apparente. Si resta in attesa che vengano rese note le motivazioni del pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale (Tar) per la Calabria, il quale giovedì scorso ha disposto che si torni a votare in due sezioni, annullando i verbali con la proclamazione degli eletti e, quindi, lasciando il Comune senza un’amministrazione. Da questo documento dipenderanno le mosse dei prossimi giorni di tutti gli attori in gioco.
Nel frattempo, alla sede municipale di palazzo Sant’Anna non si sa ancora nulla del dispositivo della sentenza che ha accolto il ricorso di Gaetano Vallone, dei candidati della lista “Uniti per la Rinascita” (UplR) e del consigliere provinciale Giovanni Macrì. La notifica non potrà tra l’altro divenire esecutiva per ad Adolfo Repice, che quindi mantiene la fascia tricolore, fintantoché non sarà nominato un commissario. È lo stesso anche per i componenti della sua squadra di governo, che mantengono i loro posti e, con essi, gli incarichi di Giunta, le deleghe e le funzioni svolte sino ad oggi.

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Fli: “Noi unici referenti della Napoli”

In ordine a notizie, di recente circolate, circa un presunto coinvolgimento dell’ On. Angela Napoli nelle vicende elettorali tropeane, quali rappresentanti del gruppo politico cui la stessa fa riferimento ed in forza di un suo specifico mandato, abbiamo il dovere di specificare quanto segue:

l’Onorevole Angela Napoli, da sempre attenta alle tematiche della legalità e del corretto esercizio delle libertà democratiche e civili, segue, da tempo immemorabile, le vicende politico-amministrative di Tropea e del Vibonese in genere; tale interesse è sempre stato legato ad una tensione ideale e politica e non ad aspetti legati ad una presunta (ed assolutamente inesistente) smania di visibilità.

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Proclamazione annullata

La tanto attesa decisione del TAR, in merito al ricorso riferito alle elezioni amministrative del marzo dell’anno scorso, è stata rinviata a domani. Ma si conoscono le disposizioni, che sono state comunicate ai ricorrenti (Uniti per la Rinascita e Giovanni Macrì), ai resistenti (Passione Tropea e Comune di Tropea) e al prefetto. La proclamazione del sindaco Adolfo Repice, avvenuta ad aprile scorso, è stata annullata. Le elezioni alle sezioni 3 e 4 sono da rifare.

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Associazione Liber@mente

Per una associazione nata da qualche mese e che ha scelto di porre al primo posto nella graduatoria del proprio impegno, la difesa dei cittadini, la promozione del territorio e la tutela dell’ambiente in cui viviamo, non vi era modo migliore di presentarsi con una manifestazione sulla tutela dell’ambiente ed in particolare modo sulla inevitabile necessità di diffondere ed incentivare la riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata.

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Salerno bacchetta Repice

Alle parole di qualche giorno fa di Adolfo Repice, risponde l’esponente di spicco del PdL Nazzareno Salerno, il quale spiega a chiare lettere che il sindaco di Tropea non ha alcun titolo per scrivere ai vertici regionali e provinciali del partito. Il consigliere regionale prende le difese di Macrì, il quale ha contrastato «un’azione amministrativa – dice Salerno – rivelatasi inadeguata e inefficiente».

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La proposta di un porto canale

Sul porto di Tropea giunge una proposta da Carmine Adilardi, da sempre attivo nel panorama politico tropeano. Adilardi, pur non partecipando alle ultime elezioni, si era fatto promotore della candidatura di Angela Napoli, riuscendo a portare la deputata in città per un incontro con la popolazione e soprattutto a strapparle una disponibilità.

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Conocchiella lascia la Cisl

Dopo 35 anni di dirigenza tra le fila del sindacato, Pino Conocchiella lascia ufficialmente l’esecutivo dell’Unione sindacale territoriale (Ust) Cisl di Vibo Valentia. Ma è un addio con l’amaro in bocca. «Con il cuore pieno di emozione e sentimenti contrastanti – scrive il sindacalista in una lettera agli iscritti -, debbo anche oggi rispettare le regole di rappresentanza delegata.

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Approvati i punti all’ordine del giorno

Consiglio comunale, quello giovedì pomeriggio, caratterizzato dall’assenza di dibattito e da un piccolo battibecco tra il sindaco Adolfo Repice e il leader del gruppo di opposizione Gaetano Vallone. Tutti approvati i punti all’ordine del giorno, ma con il solo voto all’unanimità della maggioranza.
Su di un punto, quello relativo al bilancio per il triennio 2011-2013, il capogruppo di “Uniti per la Rinascita” (Uplr) Roberto Scalfari ha voluto leggere la relazione sull’intenzione di voto contrario della minoranza.

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Un appello per la “rossa”

Il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera, in una interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Politiche agricole ha chiesto di dichiarare lo stato di crisi di calamita’ naturale per le produzioni della cipolla rossa di Tropea. Oliverio, nell’interrogazione al Ministro, dopo aver ricordato che “la coltivazione della cipolla rossa di Tropea genera reddito ed occupazione e, quindi, svolge un ruolo positivo nell’economia regionale della Calabria”, sottolinea che “a seguito delle forti piogge che hanno colpito la Calabria e in particolare la provincia di Vibo Valentia, nelle scorse settimane, da una verifica effettuata dalla Coldiretti Calabria nei comuni della fascia tirrenica vibonese, dove e’ concentrata la maggiore produzione, comprendente Ricadi, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico, Pizzo e le frazioni di Portosalvo, Vibo Marina e Bivona, si e’ rilevato che, su una superficie agricola di circa 300 ettari, utilizzata per la coltivazione del cipollotto, fresco e da serbo, si e’ verificato un danno economico che ha interessato circa 120 ettari di superficie coltivata, pari al 60% della produzione, i cui danni vengono stimati complessivamente in 1.270.000,00 euro”.

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“Il caso del porto di Tropea”

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa fattoci pervenire in redazione dall’avvocato Sandro D’Agostino in merito alle dichiarazioni del sindaco Adolfo Repice:”Il Comune ha posto in essere tutti gli adempimenti necessari ad assumere la gestione del Porto di Tropea fin dal prossimo 1 aprile 2011 nell’esclusivo interesse pubblico”.