Politica

L’intervento di Passione Tropea al Consiglio comunale di oggi

Egr. Sig. Sindaco,

con decreto n. 2 del di 11.8.2011 è stato sospeso il decreto sindacale n. 21 del 20.7.2011, confermando di fatto nelle rispettive funzioni i rappresentanti (membri del CDA e revisori dei conti) del Comune di Tropea nella rediviva Società Porto di Tropea.

Si legge nel citato decreto che non meglio specificate “ragioni di opportunità” consigliano la presenza dei rappresentanti comunali in seno alla Società Porto di Tropea in attesa della Sentenza del TAR prevista per il mese di ottobre.

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Sammartino risponde a D’Agostino

Le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’ex consigliere comunale Sandro D’Agostino e il manifesto della sua lista apparso in città, riaccendono una polemica sterile basata, come al solito, su contenuti fumosi e inconsistenti e su pareri personali dettati più dalla delusione e dal dispiacere, che non da un giudizio sereno e obiettivo della nuova realtà politica.
Le critiche gratuite e molto affrettate, mosse alla nuova Giunta guidata dal sindaco Vallone e della quale mi onoro di far parte, non gli fanno guadagnare consensi o visibilità, né, tantomeno, lo assurgono a paladino di una ex maggioranza abusiva che, in sedici mesi, ha mal governato la città e ha distrutto, o ha cercato di distruggere, con un accanimento maniacale e irrefrenabile, tutto quello che le precedenti Amministrazioni targate Vallone avevano costruito.
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Il consuntivo di Adolfo Repice

Sembrava non aver più fine il resoconto di questi sedici mesi di amministrazione fatto ieri mattina da Adolfo Repice. Il leader della compagine d’opposizione “Passione Tropea”, affiancato dai consiglieri Pino Rodolico e Nino Valeri e dagli ex consiglieri Carmine Sicari, Franco Pontorieri e Sandro D’Agostino, dopo aver espresso un ringraziamento alla sua squadra e a tutto il personale e i dirigenti del Comune, ha tirato le somme di quanto fatto promettendo «una opposizione costruttiva – ha esordito – in rispetto ai suoi 2279 elettori, non 2278, che ci hanno fatto vincere le elezioni sul campo, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato ci abbia defraudati vergognosamente». Dopo aver letto le linee programmatiche di Vallone, Repice fa notare che «ben due pagine sono dedicate a distruggere quello che di positivo abbiamo fatto, e a fare passi indietro su atti relativi al porto e al parcheggio, mentre il resto è uno scopiazamento del nostro programma».

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Un gesto meritevole di ammirazione

In un momento in cui l’attaccamento alla poltrona rappresenta la normalità, il gesto dell’On. Nazzareno Salerno di rimettere il prestigioso incarico per spendersi in assoluta libertà per il territorio e la comunità che l’ha portato in Consiglio Regionale è meritevole di particolare ammirazione. Sono più che certo che la comunità vibonese tutta ha apprezzato il gesto e, pertanto, non farà mancare il proprio sostegno all’amico Nazzareno scendendo, se necessario, in campo al suo fianco.

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Rimessi a posto i rappresentanti del Cda

Il Comune di Tropea continuerà a mantenere i suoi rappresentanti nella società “Porto di Tropea Spa”, almeno fino al giudizio dei giudici sulla nota vicenda. Lo ha stabilito il sindaco di Tropea Gaetano Vallone, che con il secondo decreto firmato dal giorno del suo insediamento, getta un colpo di spugna a quanto fatto dal suo predecessore Adolfo Repice. Viene quindi sospesa l’efficacia del provvedimento con cui, il 21 luglio scorso, l’ex sindaco Repice revocava le nomine di Giuseppe Romano e Vincenzo Nesci come rappresentanti dell’Ente nel Consiglio di amministrazione (Cda) della società e di Dario Pallini e Saverio Caracciolo come componenti del collegio sindacale.

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Salerno lascia la Commissione sanità

Nazzareno Salerno si è dimesso dalla carica di presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale calabrese. Salerno ha ringraziato per la fiducia accordatagli i presidenti del Consiglio regionale Francesco Talarico e della Giunta regionale e Giuseppe Scopelliti. “Dimettendomi da presidente della Commissione – ha dichiarato Salerno – potrò svolgere con maggiore serenità il mio ruolo di consigliere regionale in rappresentanza delle istanze del territorio vibonese”. Salerno ha motivato le sue dimissioni a causa delle “decisioni prese dalla Commissione straordinaria nominata dopo lo scioglimento nel dicembre scorso dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia per infiltrazioni mafiose.

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Non condivise le scelte sul porto

Indietro Tutta! E’ il titolo di una nota e simpatica trasmissione televisiva di qualche anno fa. Oggi è anche il senso del programma dell’amministrazione Vallone. La delibera di Giunta n. 1 del 10.8.2011 conferma le preoccupazioni di chi ritiene che si sia inesorabilmente avviato il percorso verso un bieco passato per la Città di Tropea. Si tralascia ogni commento sulle vuote frasi di stile ivi contenute e su quelle imbarazzanti di autocompiacimento proposte in ricordo di una primavera valloniana che nella realtà si è dimostrata un ventoso deserto di regresso culturale del paese. L’attenzione è tutta sul capitolo Porto di Tropea: si legge, infatti, della “impossibilità da parte dell’Ente di gestire direttamente l’importante struttura ricettiva. Riteniamo impensabile, infatti, che una struttura di questo tipo … possa entrare nelle competenze del nostro Ente in modo definitivo … Ed ancora: la sua gestione “comporterà una spesa non indifferente in vista di un’ipotetica transazione, sia in caso di sentenza favorevole al Comune, sia in caso in cui Comune dovesse risultare perdente”.

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La risposta di Uniti per la Rinascita al manifesto di Passione Tropea

Ha provocato le prime reazioni, nel gruppo di maggioranza Uniti per la rinascita (UplR), il manifesto affisso ieri per le vie della città dai membri della lista Passione Tropea (Pt), in cui viene criticata la sentenza del Consiglio di Stato che ha provocato un ribaltone in Consiglio, e viene altresì affrontata la problematica inerente la gestione del porto, da tempo al centro del dibattito politico cittadino.
Ieri mattina, in occasione di una riunione tra il primo cittadino e i membri dell’esecutivo, la maggioranza ha voluto rispondere al contenuto del manifesto della compagine guidata da Adolfo Repice. Erano presenti anche alcuni consiglieri comunali e il consigliere provinciale del Pdl Nino Macrì. In merito alla sentenza, definita «clamorosa» da Pt, gli amministratori spiegano come «il Consiglio di Stato, ancor più del Tar, ha certificato in modo definitivo che nel corso delle operazioni di scrutinio e spoglio ci sono stati dei brogli, che hanno consentito a Passione Tropea di governare in modo illegittimo per più di un anno.

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Piserà resta alla guida del gruppo dei volontari di Protezione civile

Antonio Piserà rimarrà alla guida del Gruppo comunale di Protezione Civile (Gcpc). Lo ha deciso il sindaco Gaetano Vallone, che ha dato piena fiducia al responsabile dei volontari, confermandogli la delega e rifiutando le sue dimissioni.
Antonio Piserà, all’indomani della decisione del Consiglio di Stato che ha stravolto gli assetti politici di palazzo Sant’Anna, aveva rimesso infatti la sua delega nelle mani del primo cittadino. Ma il sindaco Vallone ha rifiutato queste le dimissioni, confermandolo a capo dei volontari. Quello di Piserà era un gesto quasi dovuto, visto che tra il sindaco di un Comune e il responsabile del Gcpc ci deve essere un rapporto di massima fiducia ed è lo stesso sindaco, per statuto, a dover indicare una persona per quel ruolo.

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Galati: “Premiato l’impegno di Vallone”

“Il tempo è galantuomo: a Gaetano Vallone va il legittimo risultato decretato dalle urne”. E’ quanto afferma il deputato del Pdl on. Giuseppe Galati alla notizia della decisione presa dal Consiglio di Stato che ha proclamato primo cittadino di Tropea Gaetano Vallone che, così, prende il posto di Adolfo Repice.
“Si tratta – continua l’on. Galati – di un risultato che rende merito, non solo a quanto i cittadini di Tropea hanno legittimamente espresso con il voto, ma anche a chi, come Vallone, ha da sempre svolto il suo ruolo con passione, rivendicando per la perla del Tirreno un posto di primo piano nel panorama turistico internazionale”.

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Per Salerno Vallone è l’uomo giusto

In merito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che Gaetano Vallone sarà il nuovo Sindaco di Tropea, il Presidente della Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue:
“Esprimo grande soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che Gaetano Vallone sarà il nuovo Sindaco di Tropea e auguro buon lavoro al nuovo capo dell’esecutivo della Perla del Tirreno. Conosco le doti umane e le qualità amministrative di Vallone e, proprio per questo, sono fermamente convinto che egli sia la persona giusta per avviare un rilancio effettivo di Tropea intervenendo concretamente in campo economico, sociale e culturale.

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Bevilacqua soddisfatto per Vallone

Nell’esprimere profonda soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato che ha ribaltato il precedente verdetto del Tar attribuendo i due voti annullati alla lista di Gaetano Vallone, il sen. Franco Bevilacqua coglie l’occasione per formulare al neo sindaco ed ai neo consiglieri le sue più vive congratulazioni e i migliori auguri di buon e proficuo lavoro.

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Il Consiglio di Stato dà ragione a Vallone

Voci di corridoio, già in mattinata, parlavano di un clamoroso ribaltamento del risultato elettorale. Nella tarda mattinata di oggi, negli ambienti politici tropeani, è trapelata la notizia del pronunciamento del Consiglio di Stato riguardo alle elezioni comunali del marzo 2010. Secondo le prime indiscrezioni, si parlerebbe di un ribaltamento del risultato elettorale a favore della lista Uniti per la Rinascita, guidata da Gaetano Vallone. La giunta comunale, capeggiata da Adolfo Repice, dovrebbe lasciare palazzo S. Anna già nelle prossime ore. A breve sono attesi comunicati ufficiali che andrebbero a confermare la notizia. Da voci sempre più insistenti, dal Consiglio di Stato sarebbe giunto stamane a palazzo Sant’Anna un fax ormai inatteso contenente la sentenza, che avrebbe ovviamente scatenato uno stato di agitazione. Da subito sono circolate voci su quanto stava succedendo all’interno delle sale di palazzo, dove sono stati convocati urgentemente i membri dell’amministrazione. Repice avrebbe poi ringraziato tutti i dipendenti del Comune.

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Musica, la tolleranza zero di Repice

Stop alla musica ad alto volume nei locali di Tropea. Scattano le prime severe punizioni per i trasgressori. Negli scorsi giorni, giusto per avere contezza del nuovo stato di cose, sono stati chiusi ben due locali del centro storico, uno nei pressi del famoso belvedere e uno in largo Duomo, mentre un terzo è stato chiuso un paio di giorni addietro in piazza Vittorio Veneto.

In modo molto chiaro, il sindaco Adolfo Repice commenta con soddisfazione i provvedimenti già adottati: «Ho fatto chiudere diversi esercizi perché non hanno ottemperato all’ordinanza sulla musica oltre la mezzanotte». L’ordinanza in questione, emanata lo scorso maggio in materia di tutela della quiete pubblica, inizia dunque a “mietere” le sue prime vittime.

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Lettera al sindaco di Drapia

Riceviamo e pubblichiamo
Il messaggio di Pino Rombolà

Al Sindaco
di Drapia
Caro Sindaco,
sento il dovere e la necessità di scriverti per evidenziarti un fatto che, per quanto possa sembrare di poco conto, è molto grave.
Ed infatti io ritengo che rappresenti in modo evidente come spesso sia facile riempirsi la bocca di belle parole (democrazia, legalità, giustizia ecc.), ma quando dalla teoria si passa alla pratica, le belle parole, nella migliore delle ipotesi rimango tali o come molto più spesso accade vengono tradite e calpestate in nome anche di piccoli interessi.

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La sentenza del CdS entro luglio

Tre settimane al massimo e Tropea dovrebbe conoscere il responso del Consiglio di Stato in merito alle elezioni comunali del 2010. Ieri la causa è stata discussa, ma per la decisione è necessario ancora attendere. Dopo la riunione in camera di consiglio, infatti, i magistrati hanno deciso di incamerare la causa per la decisione. Dal punto di vista tecnico, comunque, i tempi previsti dai codici di rito per conoscere il risultato indicano al massimo 23 giorni.

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Le accuse dell’opposizione

Alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Tropea a margine di una riunione di sabato scorso della Consulta delle associazioni, non sono tardate le controrepliche del suo avversario politico Gaetano Vallone. “Il sindaco Adolfo Repice, non contento delle innumerevoli brutte figure accumulate durante il suo primo anno d’amministrazione,…