Fede e dintorni

Domenica di Pasqua, chiamati a risorgere 2022

La fede nella Risurrezione è una fede “difficile”, ma che apre l’infinito. La ragione non comprende, ma l’amore aiuta il cuore ad aprirsi e a vedere.  – La gioia della Pasqua matura solo sul terreno di un amore fedele. – Risorgere dopo la caduta, è una esperienza che facciamo continuamente. Ci rialziamo dopo che siamo stati abbattuti. E quando non si può ricostruire come prima, l’amore creerà forme nuove.- Anche tra Russia e Ucraina può risorgere la pace e maturare un cammino nuovo. – Alleluia: Cristo è risorto! Risorgiamo anche noi ad una nuova vita!

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Sabato santo 2022, dalle tenebre verso la luce

Sabato Santo: tempo di silenzio, tempo di rivivere alla luce della fede le sofferenze della vita – Tempo in cui, oggi in modo particolare, il popolo ucraino fa il punto sulla sua situazione: invaso e decimato da una guerra sacrilega, che sta sistematicamente uccidendo gli innocenti, i deboli che cercano scampo. Una guerra che sta distruggendo con la stessa determinazione e ferocia i luoghi dove la comunità si costruisce, si educa, si cura, lasciando solo rovine e morte. – Signore, abbi pietà di questo popolo; abbi pietà dei morti uccisi, sepolti ammassati in fosse comuni o bruciati in forni crematori mobili per far sparire le loro tracce. – Concedi, o Dio misericordioso, a quanti sono morti, di partecipare alla gloria dei figli di Dio nella luce eterna e aiutaci a perdonare coloro che si sono macchiati di tante atrocità. Amen.

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Tropea: il video della tradizionale Processione del Cristo Morto

Il video in HD (Archivio del 2022-18-17-16-15-14-13) Vi riproponiamo la processione del simulacro del Cristo Morto, una magnifica statua settecentesca Venerdì Santo, la città di Tropea si è ritrovata compatta ed unita nell’omaggio religioso al Cristo morto con la tradizionale processione che ha avuto luogo dopo che in tutte le chiese è stata celebrata l’Azione […]

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Venerdì Santo 2022, chiedere perdono

La Via Crucis nella storia… La Via Crucis nella nostra vita… Via Crucis di sempre! – Papa Francesco richiama i tanti, troppi crocifissi di oggi, soprattutto in questa sacrilega guerra: «Sì, Cristo è ancora una volta inchiodato alla croce nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli. – È crocifisso nei profughi che fuggono dalle bombe con i bambini in braccio. – È crocifisso negli anziani lasciati soli a morire, nei giovani privati di futuro, nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli.Cristo è crocifisso lì oggi». – La croce ci ricorda come si ama e si perdona. La croce ci presenta chi dobbiamo guardare per amare senza stancarci. La morte di Cristo sulla croce rivela il mistero di una vita nuova, liberante, redentrice. Perciò il venerdì santo diventa il giorno del perdono e della speranza di una vita nuova.

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Giovedì santo, amore senza fine

Nella Messa del giovedì santo, a sera, si rivive l’istituzione dell’Eucaristia e, dopo il Vangelo, si compie il gesto della lavanda dei piedi, come aveva fatto Gesù agli apostoli. Un rito che da sempre colpisce i fedeli: è il segno di Gesù che amò i suoi discepoli sino alla fine. Ma per tutti noi diventa un vero esame di coscienza: essere una Chiesa che serve l’umanità ferita. Papa Francesco ce ne dà continuamente testimonianza. Amare in modo nuovo, amare fino alla fine. L’insensata guerra tra Russia e Ucraina sta offrendo a tutti la possibilità di amare chi è nel bisogno e nella sofferenza.

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Mercoledì Santo, il prezzo del tradimento

Il peccato di Giuda è aver tradito Gesù… Anche Pietro ha rinnegato Gesù, ma ha pianto amaramente il suo peccato e non ha disperato. Giuda invece ha disperato del perdono. Si è tolta la vita, non lasciando a sé stesso né a Dio nessuna altra possibilità. Allora forse il peccato di Giuda, il più grave, non è l’essere caduto, ma quello di non aver mai creduto che veniva data anche a lui la possibilità di rialzarsi.

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Lunedì Santo, amore e gratitudine

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano Storie belle… per vivere meglio Lunedì Santo, amore e gratitudine. – Il Lunedì Santo è il primo giorno della Settimana Santa, e dà inizio ad una serie di celebrazioni che culminano con la Pasqua. – Oggi vediamo Gesù ospite della famiglia di Lazzaro, che egli ha risuscitato. Sua […]

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Domenica delle Palme 2022

Domenica delle Palme e Domenica della Passione – Oggi l’entrata messianica di Gesù in Gerusalemme: in ricordo del suo trionfo si benedicono le palme e si legge anche il racconto della sua passione e della sua morte.– Dinanzi agli sconvolgimenti e crudeltà che si abbattono principalmente sui poveri e più deboli, imploriamo con tutto il cuore: “Signore Gesù, salva il nostro mondo, sconvolto da guerre e violenze!” – La Settimana Santa ci fa rivivere gli eventi della passione, morte e risurrezione di Cristo. Ma occorre entrarvi con amore, per potere partecipare in profondità.

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Settimana Santa 2022 con i riti in presenza

La Settimana Santa con i suoi riti in presenza segua le indicazioni date dai Vescovi (CEI), che invitano a mantenere un atteggiamento prudente. – Si astenga dal partecipare alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19. – Quindi mantenere un senso di responsabilità, rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus che in varie forme ancora circola.

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Preghiera insistente e coraggiosa

Bisogna pregare con coraggio, faccia a faccia con il Signore, non in modo tiepido ma mettendocela tutta. Ma egli ci ascolterà? – Con Dio non bisogna temere: si va avanti senza mormorare o dubitare. La spina di oggi sarà il fiore di domani! – Egli ci invita: “Tutte le cose che domanderete nella preghiera, se avete fede, le otterrete”. Coraggio, proviamo a chiedere…  Verrà il giorno che la spina di oggi si trasformerà in un bellissimo fiore. – Papa Francesco ci esorta sempre a non desistere dalla preghiera insistente e coraggiosa.

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Redentorista sordocieco evangelizza su blog e youtube

Un redentorista prete sordo-cieco attraverso un blog e i video su youtube diffonde la Parola di Dio. Si chiama Padre Cyril Axelrod, un anziano sacerdote cattolico 80enne, appartenente alla Congregazione dei redentoristi. Vive a Londra, dove porta avanti il suo ministero pastorale tra le persone che, come lui, non sentono e non vedono. Egli, fruttando il web, trasforma la sua disabilità in un «dono di Dio» ed evangelizza su blog e su youtube: “Il mio handicap? Un dono”.

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Provvidenza e fede

Ai tanti profughi della guerra sta rispondendo la solidarietà internazionale, addirittura con lunghe carovane di mezzi di trasporto carichi di vivere e medicinali. La Provvidenza sa suscitare amore, condivisione perso chi ha bisogno. – Viene voglia di gridare al miracolo. Se c’è la crudeltà della guerra, c’è il miracolo della solidarietà. – Ci sono casi nella vita che fanno gridare al miracolo. Qualcuno dirà: “Sono semplici coincidenze”; ma a chi crede
veramente, la semplice coincidenza è la risposta di Dio alla sua fede. Se Dio ha fatto una promessa, niente e nessuno potrà impedire che essa si compia; solo la nostra incredulità e il nostro dubbio sono l’unico ostacolo per impedirci di vedere la gloria di Dio. – Fede ci vuole… perché la Provvidenza c’è!

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Malta, Papa Francesco nella Grotta di San Paolo

Nel suo pellegrinaggio fatto all’isola di Malta il due e tre aprile scorsi, Papa Francesco ha voluto fare una preghiera nella Grotta di San Paolo. Il Papa ha ricordato l’accoglienza che gli isolani offrirono allo sconosciuto naufrago e ai suoi compagni e ha chiesto a Dio la grazia di un cuore che palpiti per amore del prossimo: “Aiutaci a riconoscere da lontano i bisogni di quanti lottano tra le onde del mare, sbattuti sulle rocce di una riva sconosciuta”. – Il Papa ha lasciato in dono una lampada votiva e ha pregato perché i migranti in fuga dai loro Paesi trovino accoglienza in altre nazioni e perché tutti gli uomini siano un’unica famiglia.

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Sotto le bombe, il conforto della fede

Kiev-Ucraina. Crisi di panico e ansia in seguito alla adurissima esperienza di vivere sotto le bombe ha convinto un gruppo religioso formato da alcuni sacerdoti, suore e volontari, di assicurare un servizio religioso di ascolto prima e di celebrazione dei sacramenti: eucaristia e confessione, soprattutto. I risultati sono stati confortanti di una Chiesa in uscita, come dice Papa Francesco.

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Il perdono fa nuova la vita

Le motivazioni per uccidere “legalmente” il prossimo storicamente hanno fatto un cammino di liberazione, anche religioso. La vita è un valore che nessuna motivazione può annullare. Ma ancora ai nostri giorni sono forti le tensioni: si continua ad uccidere. – Sopratutto si tenta di uccidere il bene (il perdono, la misericordia). Perché? Perché il male ha paura del bene e sa che ne uscirà sconfitto; perché l’odio si accanisce contro l’amore che perdona, sapendo che non riuscirà mai ad amare. E nell’amore c’è la vera vita! E perché Dio è Misericordia. Continua la preghiera per la cessazione della guerra in Ucraina.

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50 Anniversario di Padre Mariano, frate cappuccino, parroco degli italiani

Cinquant’anni fa, 27 marzo1972, moriva padre Mariano, il «parroco» della tv italiana, e attraverso di essa fu come il “parroco degli italiani”. -Fu il primo predicatore televisivo d’Italia: con le sua rubriche inchiodava al televisore tutto il Paese.- Paolo Roasenda: quando si consacrò con i voti religiosi volle chiamarsi «Mariano», perché molto devoto della Madonna.

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Suore Scalabriniane lasciano la loro casa alle profughe ucraine

Non appena hanno visto le scene degli ucraini che scappavano dal loro Paese, a causa della guerra, le anziane suore non ci hanno pensato due volte e hanno deciso di fare spazio per accogliere le donne profughe con i loro bambini. Hanno fatto la valigia e sono andate tutte in un’altra comunità, lasciando la Casa a disposizione dei profughi. – «La guerra non deve lasciarci indifferenti» ha commentato suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane.

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Dentro la solidarietà fatta con cuore

Commozione intensa dinanzi agli sguardi smarriti delle donne e dei bambini sfuggiti alle bombe. Vedere visibilmente sul loro volto la gratitudine per l’accoglienza e un velo di infinita tristezza per le persone care lasciate indietro e la casa dove vivevano sereni. – A fronte dell’immenso dolore, soprattutto di donne e bambini privi ormai di tutto, la gente continua a dare, prova di grande generosità. – Il male non avrà l’ultima parola finché ci saranno persone che credono nella fraternità.

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La Settimana Santa con i suoi riti in presenza

La Settimana Santa con i suoi riti in presenza segua le indicazioni date dai Vescovi (CEI), che invitano a mantenere un atteggiamento prudente. – Si astenga dal partecipare alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19. – Quindi mantenere un senso di responsabilità, rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus che in varie forme ancora circola.