Fede e dintorni

Una preghiera per Mariupol, la città martire

Domenica 1 maggio il Papa ha chiesto dei corridoi umanitari per le persone intrappolate nella acciaieria di Mariupol, sui quotidiani italiani si legge che continuano a cadere le bombe su questa acciaieria ed i civili non escono… – Il Papa si è domandato: “E mentre si assiste a un macabro regresso di umanità, mi chiedo, insieme a tante persone angosciate, se si stia veramente ricercando la pace”. -Ha poi invitato a pregare ogni giorno di maggio, mese dedicato alla Madre di Dio, il Rosario per ottenere la pace. – Quello che accade a Mariupol mostra la necessità di continuare a pregare per sostenere, almeno spiritualmente, la sofferenza di questo popolo. – “Le preghiere di Papa Francesco per il popolo ucraino e in particolare per la città martire di Mariupol , sono un vero balsamo di speranza per tutti noi!”

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Tra i salvatori di bimbi destinati all’aborto

– Un bambino non merita di morire per l’irresponsabilità del padre o della madre nelle varie situazioni che vengono portate in causa. Tale processo è diventato così banale che che l’aborto è entrato “tranquillamente” (?) nel sistema contraccettivo ordinario, con buona pace di molti. Ma non dei paladini della vita, come dimostra la storia di un caso seguito da David Donaghue, il seminarista che cercava di salvare i bambini dall’aborto in Gran Bretagna.

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Non scartiamo gli anziani

Papa Francesco: “Quante volte si scartano gli anziani con atteggiamento di abbandono che sono una vera e propria eutanasia, con la pretesa di mantenere un sistema economico equilibrato al centro del quale c’è il dio denaro: siamo tutti chiamati a contrastare questa velenosa cultura dello scarto, i cristiani con tutti gli uomini di buona volontà chiamati a costruire una società più umana, paziente e inclusiva”

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Quel volto pieno di misericordia e perdono

Cutro (KR) 3 maggio 2022 – Dopo il periodo di emergenza causata dalla pandemia del coronavirs, i cutresi e tutti i figli emigrati quest’anno ritornano a fare festa al loro Crocifisso: un appuntamento di amore con quel volto pieno di misericordia e di perdono. – Il Crocifisso di Cutro, scolpito nel XVII secolo da frate Umile Pintorno da Petralia. È particolare la triplice espressione del volto a seconda delle angolazioni da cui lo si osserva: sorridente, sofferente, morto. – La scultura è stata dichiarata “monumento nazionale” nel 1940. La religiosità dei Cutresi si identifica fortemente in questo Cristo Crocifisso.

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Nuovi Beati, giovinezza della Chiesa

Nella Messa di beatificazione celebrata il 30 aprile 2022 a Milano, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Marcello Semeraro, ha ricordato la missione delle due figure elevate agli altari: quella del sacerdote don Angelo Ciceri, vissuta all’ombra dell’oratorio, l’altra della laica Armida Barelli alla luce di un impegno pubblico, dall’università al riconoscimento dei diritti delle donne. – Fiori diversi del “profumo di Cristo: e la Chiesa attraverso i suoi Santi e Beati rimane sempre giovane.

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Il perdono che ridà la dignità

Il tempo pasquale è propizio per sperimentare la forza della risurrezione nella nostra vita, come persone e come chiesa. – Il Cristo risorto è presente nella sua Chiesa e la invita continuamente a risorgere. Specialmente nell’Eucaristia tutti possiamo incontrare il Risorto e prendere da Lui la forza di risorgere dai nostri peccati. – In particolare, nell’impegnarci a favore dei più bisognosi attraverso le relative associazioni. – Sulla “guarigione” dagli abusi sessuali sui minori è urgente e necessaria la convergenza di riflessioni, preghiere e ferme decisioni da parte di tutto il popolo cristiano con un livello di attenzione che non deve sopportare più intollerabili flessioni e debolezze.

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Santa Caterina da Siena, una donna come poche

Ieri, 29 aprile, la Chiesa ha celebrato una donna come poche, Santa Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, Patrona d’Europa e d’italia. – Una vita da “donna super”, ma umile e obbediente. Una donna forte nella fede, tenace nella speranza e operosa nella carità. – “Munita di fede invitta, potrai affrontare vittoriosamente i tuoi avversari”, le disse Cristo in una visione nell’ultimo giorno di carnevale del 1367: un episodio che i biografi ricordano come lo sposalizio mistico di Caterina. Lei dirà: “Sposata col Pezzo Grosso”.

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Ucraina, La missione di un cappellano militare in guerra

Tra i Missionari della Misericordia che hanno incontrato il Papa lunedì scorso 25 aprile, in Vaticano c’era amche l’ucraino Don Khalayim, cappellano militare in guerra. Nell’intervista a Vatican News, il sacerdote ucraino ha parlato dell’assistenza spirituale al fronte. Quel particolare'”odore” della guerra che non si può spiegare… “Se cesserà il fuoco… “Se ci sarà la pace e , non solo la tregua, – E l’eredità spirituale da portare necessariamente avanti: una vera missione. – Infatti quando finalmente ci sarà la pace, allora si potrà parlare di perdono. Ma sarà una strada lunga, forse di tre o quattro generazioni”. – Speriamo che un giorno possiamo cantare che siamo risorti con Cristo.

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23 aprile, il giuramento degli Scout

Nel giorno di San Giorgio (23 aprile) tutti gli appartenenti al movimento scout anno pronunciato la promessa di Baden Powell. – A Roma, dopo il rituale “canto della promessa” e le preghiere spontanee di alcuni scout, fatta dinanzi al cardinale Ravasi, la celebrazione, animata dai canti storici del movimento, si è conclusa con la lettura dei dieci articoli della Legge Scout. – Qualche giorno dopo l’odissea degli scout assiderati in Appennino (In bermuda sotto la neve) ha allarmato l’opinione pubblica: un vero rischio. Il capogruppo ha riconosciuto umilmente: “Siamo stati superficiali”.

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Trovare la speranza in tempo di guerra

I Missionari Redentoristi di Ucraina fin dall’inizio della guerra stanno assistendo i rifugiati e aprendo loro cuori e le porte dei loro monasteri. Poi le bombe sono arrivate anche su questi luoghi religiosi. – I redentoristi, aderendo all’appello di papa Francesco continuano la incessante preghiera; mostrano solidarietà alle vittime della guerra e unità nel portare avanti la pace. – Ora a due mesi dall’attacco russo sentono che in molti comincia a venir meno la speranza di vedere il ritorno della pace. – Intanto provano ancora a come trovare speranza e solidarietà concreta.

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Tempo di Pasqua, tempo di solidarietà

Ucraina – Storie di speranza e solidarietà nel tempo pasquale e anche prima. – In seguito all’intensificarsi delle violenze e dell’emergenza umanitaria in Ucraina, tante organizzazioni si sono mobilitate. Sono volontari sparsi e associazioni umanitarie. – Anche Istituti e Congregazioni religiose sono in campo con i loro volontari. – Il bene e la solidarietà contro la mostruosità della guerra.

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Un mondo povero di umanità

Papa Francesco sabato scorso in un incontro di udienza ha detto con immediatezza e verità che oggi il mondo è povero di umanità, ed è urgente una civiltà dell’amore. La tragedia ucraina è venuta ancora una volta nel discorso rivolto dal Papa che dice: “Tutti siamo interpellati a essere protagonisti di una Chiesa in uscita per diffondere dappertutto il profumo dell’amore di Dio. – E intanto in Ucraina, ieri 24 aprile, si è celebrata la Pasqua ortodossa, una Pasqua dolorosa, secondo il calendario giuliano, in un clima di tragedia e speranza, in città completamente rase al suolo e ormai quasi senza più abitanti, senza vita. – Ma c’è sempre la fede e la speranza che Cristo porti la risurrezione e la pace sulle rovine di una umanità ferita.

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Una missione di Misericordia

La Misericordia di Dio che abbiamo ricevuto a livello esistenziale e spirituale passa attraverso la condivisione e l’accoglienza di chi è nel bisogno: sfollati dalla guerra, migranti in cerca di un futuro migliore, i malati di Covid che necessitano di vaccini nei paesi poveri. – Bisogna respingere ogni tentazione di accaparramento di beni di prima necessità o usati per creare dipendenze politiche e sociali. – Infatti c’è chi approfitta delle situazioni di emergenza per fomentare divisioni, per cercare vantaggi economici o politici, generando o aumentando conflitti. – Perciò bisogna pregare perché in tutta queste situazioni la Divina Misericordia raggiunga in profondità il cuore di tutti.

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Solenne liturgia in onore della Madonna Annunziata

Tropea: 21 aprile 2022, le dirette streaming ed il video in HD La solenne liturgia è stata presieduta da don Ignazio Toraldo, parroco della Cattedrale e vicario episcopale per il clero Con una solenne concelebrazione eucaristica, ha avuto inizio il triduo in onore della Madonna Annunziata, nella omonima Chiesa dedicata alla Vergine Maria, a Tropea, […]

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Appuntamento con la divina Misericordia

Domani è la Domenica della Divina Misericordia, istituita da san Giovanni Paolo II (1920-2005), che si è ispirato alla spiritualità di Suor Maria Faustina Kovalska (1905-1938). Celebrata e invocata in ogni forma nel corso del Giubileo straordinario della Misericordia (2016), la Divina Misericordia, continua ancora a guidare l’umanità, perché essa possa vivere intensamente la solidarietà, il perdono e la riconciliazione tra tutti i popoli. Sarà l’occasione propizia della pace tra Russia e Ucraina?

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Quel desiderio di perdonare

Il perdono potrebbe sembrare una debolezza, eppure, sia per accordarlo sia per riceverlo, occorrono grande forza spirituale e coraggio morale a prova di bomba (Giovanni Paolo II). Il perdono è un mistero. Cercarlo significa già avvicinarsi ad esso. Desiderarlo significa voler spezzare la catena del male.- Anche desiderare di perdonare non sembrerà una pazzia. Ci renderà simili a Gesù sulla Croce che disse: «Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34).

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Ucraina. Ha messo in salvo 117 persone.

Ucraina – Oleksiy Simonov, conduttore televisivo, è balzato all’attenzione del web per una impresa che richiama quella dell’industriale tedesco Schindler raccontata nel celebre film “Schindler List”: a rischio della propria vita e della propria carriera, riuscì a salvare migliaia di ebrei da un tragico destino). – Così Oleksiy Simonov è stato chiamato lo “Schindler di Mariupol”, in Ucraina, perché ha messo in salvo 117 persone. Ma non è il solo volontario a operare la solidarietà. Sul web ci sono tante storie di eroi sconosciuti che in questa guerra “sacrilega”rischiano la vita per salvare i più indifesi. – Oggi Mariupol, la città martire di una guerra spietata, sta consumando la sua dolorosa e crudele agonia.

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Maria di Magdala, dal sepolcro vuoto all’annuncio del Risorto

L’invito di questo giorno è esplicito: resistere alla nostalgia del sepolcro, al ritorno al «come era prima» e avere il coraggio di vedere e accogliere le forme di resurrezione che Cristo ci comunica. Cristo ci vuole annunciatori e testimoni della sua risurrezione– A Tropea (VV) è attiva la Confraternita del SS. Salvatore e S. Maria Maddalena degli Ortolani al Carmine. – Le due statue sono nella chiesa l’una di fronte all’altra e continuano a guardarsi, prolungando lo stupore della Risurrezione: la Maddalena vide Gesù, ma lo scambiò per l’ortolano. Quando Gesù la chiamò per nome, allora la Maddalena lo riconobbe e Gesù la mandò ai suoi apostoli quale annunciatrice della sua risurrezione. Divenne “Apostola degli Apostoli”.

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Risorgere dalle nostre rovine in modo nuovo

Anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire una nuova realtà, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova». – Papa Francesco al Colosseo per la Via Crucis e il cardinale Krajewski in Ucraina nei luoghi dell’orrore hanno testimoniato che si può andare verso la Pasqua partendo dai calvari della storia.