“Di chi è la colpa dei mali che ci sono in mezzo a noi?” – Dei mali in genere il credente risponde “E’ colpa del peccato originale di Adamo ed Eva!” Ma dei mali personali, che derivano da noi stessi, siamo noi i responsabili. E dobbiamo farcene umilmente carico, senza scaricarli su altri. Se è vero che il peccato originale ha lasciato un ambiente inquinato a chi è venuto dopo, è pur vero che i peccati voluti dalla persona, rimangono a carico della persona che li compie.
Fede e dintorni
Inizia la Quaresima
«Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» oppure «Convertitevi e credete al Vangelo». Con questi inviti comincia oggi, Mercoledì delle Ceneri, la Quaresima, il periodo penitenziale di quaranta giorni che precedono la Pasqua cristiana. Il sacerdote impone della cenere sul capo dei fedeli per incoraggiarli all’impegno penitenziale del tempo di Quaresima e per invitare ad una vita di risurrezione sui propri peccati.
Tutti vogliono avere ragione
A volte, presi dalla voglia di avere ragione, dimentichiamo di riconoscere il nostro torto. Perché le nostre ragioni siano fatte valere, è necessario riconoscere i nostri torti. La via cristiana è la ricerca di buona volontà: “Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario “. – Papa Francesco raccomanda;Mai litigare davanti ai bambini: ne provano angoscia”.
Il segreto dell’equilibrista
I santi hanno guardato intensamente a Cristo, il Primo e l’Ultimo, per raggiungere la loro santità. San Paolo affermava: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio”. Così è possibile all’uomo raggiungere la misura alta della sua umanità, la santità. I santi non si ammirano soltanto, si cerca di imitarli scoprendo il segreto della loro santità.
Sui passi di Don Francesco Mottola
Domenica 10 marzo inizieranno i pellegrinaggi zonali a Tropea Si chiede all’Associazione dei Commercianti di sensibilizzare gli associati all’apertura delle attività commerciali per accogliere i numerosi pellegrini A partire da domenica 10 marzo e fino a domenica 7 aprile si svolgeranno a Tropea i pellegrinaggi delle parrocchie delle cinque zone pastorali del territorio diocesano, sui […]
Carnevale e Quaresima
Il Carnevale non è una festa cristiana,pur essendo molto popolare nei paesi di tradizione cristiana; è tollerata. In teoria non c’è niente di male a partecipare al Carnevale, anche se tutto dipende dal tono e dai contenuti della festa. Per ogni cristiano non è bene mangiare troppo, ubriacarsi, fare rappresentazioni oscene o assumere droghe, perché danneggiano la salute del corpo e vanno quindi contro il quinto comandamento, che obbliga a prendersi cura del proprio corpo senza esporlo a lesioni come quelle provocate dall’abuso di alcool, droghe o mangiate. Festa sì, cultura sì, ma eccessi di ogni genere no!
Via Crucis con il Venerabile don Francesco Mottola
Un opuscolo di preghiera per far conoscere la spiritualità del sacerdote tropeano Nel libretto si trova lo schema tradizionale delle quattordici stazioni della Via Crucis, arricchite da riflessioni, tratte dagli editoriali di Parva Favilla e dalla rubriche di Faville della Lampada Nel contesto dell’anno mottoliano, diverse sono le iniziative che si stanno promovendo su tutto […]
Henry Ford ripara auto in panne
Dio vede meglio di noi. Perciò diamogli fiducia! – “Non mettiamo mai condizioni a Dio e lasciamo invece che la speranza vinca i nostri timori. Fidarsi di Dio vuol dire “entrare nei suoi disegni senza nulla pretendere”, anche accettando che “la sua salvezza e il suo aiuto giungano a noi in modo diverso dalle nostre aspettative”.
Celebrazione del Comunitarium durante la festa del S. Patrono
Tropea e Vibo unite in onore di San Leoluca Vibo Valentia 1 marzo 2019: la Comunità di Tropea è orgogliosa e onorata di essere stata scelta a condividere il Comunitarium In occasione dei festeggiamenti in onore del patrono di Vibo Valentia, San Leoluca, la comunità tropeana guidata dal sindaco Giovanni Macrì è stata accolta dalla […]
Una trappola per topi
La pigrizia e il disinteresse possono giocare il brutto scherzo di far dimenticare a molti che “tutti” sono coinvolti nel bene comune. Un problema di alcuni, soprattutto se più deboli, deve diventare il problema di tutti e risolverlo insieme. Così si costruisce una “vita buona” per tutti, superando la tentazione di farsi “una bella vita” per sé.
Chiedere scusa per ripartire
Napoli. Al Rione Sanità la storia di una aggressione razzista ai danni di Yacoubou Ibrahim, cittadino africano, alcuni giorni fa. Un raid che si conclude con una notte passata in ospedale, lividi al ginocchio, un braccio gonfio e dolorante e una ferita alla testa riportata con la caduta avvenuta in seguito all’aggressione. Poi le scuse. Un abbraccio nella chiesa di San Severo a Capodimonte e la promessa di impegnarsi in attività per il territorio.
La conversione di un Buon Ladrone di oggi
Questa è la storia di Tim Guénard, uomo redento, novello Jean Valjean de “I Miserabili”, ora “ladro” di sguardi e d’amore, il cui culmine è il perdono. «Grazie al Big Boss (=Dio), ho potuto perdonare mio padre, ma il primo che ho perdonato sono stato me stesso. La mia memoria mi impediva di esistere. Perdonare non è dimenticare, ma saper convivere con il tuo passato». E ora lo dice a tutto il mondo, con gioia.
Un diamante come ferma-porta
Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano Storie belle… per vivere meglio Un diamante come ferma-porta. La Bibbia rimane sempre il “best-seller” mondiale, nelle sue varie edizioni, traduzioni, versioni, parafrasi e frasi… Ma, nonostante tutto, continua a rimanere uno dei libri meno conosciuti, del quale spesso ne viene fatto addirittura un cattivo uso. E perciò […]
La Chiesa che vuole risorgere
La Chiesa, pur con tutte le sue gravi mancanze, in questi giorni del summit vaticano che ha trattato gli abusi sui minori, si è lasciata interrogare con coraggio, affrontando e accettando con fede la umiliazione che è venuta dalle storie dolorose di chi ha subito atroci ferite e dal colpevole silenzio di molti che sapevano e hanno taciuto. Piaghe mostruose che hanno prodotto un senso di morte. La Chiesa ha provato la morte di tanta umiliazione, ma ora vuole risorgere guardando a Colui che queste piaghe – insieme a tutti i peccati dell’umanità – le ha prese su di sé.
Misericordia sì e tolleranza zero
Gesù ha predicato il vangelo dell’amore e della misericordia, amore anche verso i nemici e misericordia sempre possibile. L’amore è gratuito e senza frontiere, come Dio che ci ha amati in Cristo senza alcun nostro merito. – Ma Gesù ha avuto anche parole dure: «Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare… Guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!» (Mt 18,6-7). – Il male verso i piccoli non può essere tollerato; gli abusi sui piccoli e gli indifesi vanno puniti ed estirpati. La misericordia ci sarà per chi si pente e chiede perdono.
Il gesto che convertì un uomo
Tutti sentiamo il bisogno di gentilezza; di atti gratuiti, di sguardi più attenti, di parole dal suono e significato sorridente e inclusivo. Il nostro è un tempo difficile attraversato sempre più spesso da asprezze e distanze, da rappresentazioni degli altri connotate dalla diffidenza e dalla chiusura. Un gesto buono fa sempre bene! – Gesù dice: «Convertitevi e credete nel Vangelo». – La Chiesa invita: «Confessa i tuoi peccati almeno una volta all’anno». La confessione fa sempre bene.
Kuba, calciatore con il cielo oltre la rete
La storia del calciatore polacco Kuba va ben oltre il calcio, rischiara l’umanità con la sua incredibile testimonianza e diventa punto di riferimento per tanti che hanno vissuto drammi nella loro vita. A dieci anni vide suo padre uccidere la mamma, ma con l’aiuto della nonna materna Felicja, donna di fede, e dello zio appassionato di calcio, costruisce non solo una splendida carriera, ma anche una vita vera, pena di umanità. Jakub Blaszczykowski (detto Kuba), 33 anni e primato per numero di presenze con la maglia della nazionale polacca. Una storia assolutamente da conoscere e da trasmettere.
Quando fare il bene sembra inutile
Vale sempre la pena di fare il bene! Per cambiare il mondo basta che qualcuno, anche piccolo, abbia il coraggio di incominciare. Ognuno di noi individualmente non può salvare il mondo. Ma insieme si può fare tanto e l’importante è fare la nostra parte, perché così almeno non dovremo rendere conto a Dio delle nostre omissioni. I buoni esempi non mancano: quanti santi pionieri del bene. Oggi i volontari in azione sul fronte del bene salvano la nostra umanità. E Gesù ci dice: «Ogni volta che avete fatto il bene a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
È sempre tempo di santi, beati e venerabili
Il giardino della Chiesa è sempre in fiore. Lo scorso 13 febbraio Papa Francesco ha emesso alcuni decreti per consegnare alla umanità due nuovi santi, un nuovo beato e cinque nuovi venerabili. Nel loro tempo hanno illuminato e riscaldato una umanità ferita, ed ora accendono nuove speranze per i cristiani di oggi.
Un papà si traveste da pagliaccio
In quante famiglie i genitori non riescono a comunicare con i propri figli… Che sofferenza per tutti. – L’augurio e l’impegno è che nelle nostre case i genitori non debbano inventare “travestimenti” per parlare e dialogare con i propri figli. Se ci sono state delle colpe, almeno da ora in poi non ci dovranno essere più e i figli accolgano bene i genitori. Inoltre che nella famiglia ognuno abbia spazio per aprirsi e dialogare.