Attualità Fede e dintorni

La Grotta della Madonna di Lourdes

L’intera struttura sta sorgendo grazie all’impegno di Irene Gaeta, figlia spirituale di Padre Pio e fondatrice de i Discepoli di Padre Pio Sabato 28 maggio 2022 verrà benedetta la Grotta della Madonna di Lourdes, un monumento spirituale edificato nel ricordo dell’Ing. Glauco Dei, devoto del Santo di Pietrelcina La Cittadella di Padre Pio a Drapia […]

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Denaro in paradiso?

“Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6,19-21). – Gesù disse: ‘Si è più beati nel dare che nel ricevere!” – E proprio quando gli altri non ci ricambiano, sul piano spirituale guadagniamo di più, perché diventiamo più credibili.

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Quando l’ascolto si fa difficile

Ecco un luogo comune: i ragazzi “non ascoltano”…Ma l’esperienza di tutti i giorni ci dimostra che non si tratta solo dei ragazzi, ma dei giovani e di uomini e donne alle prese con un ritorno di “adolescenza ribelle”. – Ma quale verbo di complemento possiamo premettere a quello di ascoltare?: “non vogliono”, “non sanno”, “non riescono”… ad ascoltare? – Nelle prime ore “di libertà”dalle stretture dettate dal coronavirus, il comportamento di molti ha impensierito seriamente l’opinione pubblica e le autorità. Niente mascherina, niente distanza sociale, preoccupanti assembramenti, anzi ammucchiate da movida che rischiano di mandare all’aria i sacrifici finora fatti. – E’ bastato vincere uno scudetto per dare sfogo ad istinti incontrollati e a gesti offensivi verso tifosi di altra sponda con parole e gesti che ci lasciano increduli. – C’è tanto da ascoltare: e siccome diciamo di “essere cristiani” perché non guardare ai valori proposti dal Vangelo. Il mese di maggio in corso è una buona occasione per darsi una regolata. E la Madonna, regina della famiglia, custodisca la salute e la santità di figli e genitori.

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Finalmente Santo l’apostolo degli emigranti

Finalmente Santo l’apostolo degli emigranti: il beato Giovanni Battista Scalabrini, l’apostolo dei migranti. Via libera, senza riconoscimento del miracolo, alla canonizzazione del fondatore degli Scalabriniani. Sul finire dell’Ottocento fondò le Congregazioni dei Missionari e delle Missionarie di San Carlo con la specifica missione di servire i migranti. Le sue parole: “Erano vecchi curvati dall’età e dalle fatiche, erano uomini nel fiore della virilità, erano donne che si traevano dietro o portavano in collo i loro bambini, erano fanciulli e giovanette, tutti affratellati da un solo pensiero, tutti indirizzati ad una meta comune. Erano emigranti”.

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Una nuova Beata tutta da scoprire

Sarà Beata María de la Concepción (Conchita) Barrecheguren García (1905-1927). Il papà, sacerdote redentorista Francisco Barrecheguren attende il suo turno: la gloria degli altari è la risposta della Chiesa alla santità che hanno testimoniato e che i rispettivi Processi Canonici hanno messo in evidenza. – L’approvazione del miracolo attribuito alla figlia Conchita per ora premia la figlia, ma anche per il papà si spera il traguardo finale: è stato lui l’educatore della figlia a vivere generosamente la santità.

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Parole di addio, ma Gesù resterà sempre con noi

Gesù, nel rivolgere le sue parole di addio ai discepoli, li assicura della sua presenza e della sua pace, che saranno garantite dal dono dello Spirito. – È per tale dono, che vale anche per noi, che possiamo oggi continuare a conoscere il Cristo e ascoltare la sua parola. – n ogni celebrazione eucaristica Gesù viene a noi con il dono della Parola e del suo amore che riempie la nostra vita. La sua presenza, attraverso lo Spirito, illumina il tempo che viviamo e l’eternità che attendiamo.

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Italiana la prima santa dell’Uruguay

“Servire i fratelli senza riserve e senza confini: ecco cosa spinse la beata Francesca Rubatto ad aprire il proprio cuore e la vita dell’Istituto alla dimensione missionaria”. Di origini piemontesi, suor Maria Francesca di Gesù, al secolo Anna Maria Rubatto (1844-1904), ha fondato in Uruguay la Congregazione delle Terziarie Cappuccine di Loano perché servissero la povera gente. – Una nota distintiva della sua spiritualità: il coraggio di andare dove la Provvidenza la chiamava. – Madre Francesca Rubatto è diventata la prima santa dell’Uruguay.

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Indifesi dinanzi alla legge

La Legge si fa per l’uomo… ma molte volte la legge lo schiaccia, specialmente quelle fatte apposta per condannarlo. (per incastrarlo!) “Misericordia io voglio!” diranno i Profeti. E Cristo l’attuerà. Al di là della legge (il sabato, la vana ritualità…) egli salva la persona che soffre per causa della legge. – E’ tempo che i cristiani facciano forte riferimento a Cristo nel fare le loro leggi.

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Ma ci sono veramente atei?

Nonostante le conclamate professioni di ateismo da diverse parti del mondo e le numerose associazioni di atei distribuite dappertutto, sembra che le religioni di tutto il mondo in futuro non avranno da temere il loro nemico storico, l’ateismo. L’uomo resta aperto all’Infinito, e nel suo profondo colui che dice di non credere in Dio ha poi timore di Lui. Ma Dio non vuole esse temuto, ma amato. E l’uomo sarà sempre felice quando amerà Qualcuno.

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La festa della santità

In un clima di grande festa, domenica 15 maggio, in una Piazza San Pietro affollatissima, Papa Francesco ha proclamato dieci nuovi santi: “Le loro vite sono state un riflesso di Dio nella storia, vocazioni abbracciate con entusiasmo e spese donandosi a chiunque con generosità.- Giunti a Roma 50 mila fedeli da tante nazioni e continenti per festeggiarli: ad ogni nome dei nuovi santi, una ovazione generale. Una festa della santità.

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La tenerezza dell’amore, la crudeltà della guerra

Due combattenti ucraini hanno coronato il loro sogno d’amore, sposandosi nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Valeria Karpilenko, chiamata Nava, e Andriy detto ‘Barba’. Si sono sposati lo scorso 5 maggio, mentre le truppe russe continuavano a bombardare l’impianto, senza tregua. Ma Andriy, è morto tre giorni dopo, rimasto ucciso in un assalto dei soldati di Mosca. – “Siamo riusciti a sposarci, siamo riusciti a essere felici, ma non siamo riusciti a stare insieme. Ti amerò per sempre, mio eroe” ha scritto Valeria.

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Amare è servire. Amare il prossimo è onorare Dio

Gesù ci ha lasciato un comandamento nuovo: «Amatevi gli uni gli altri… Come io ho amato voi». Questo amore fa «nuove tutte le cose» e rivela il vero volto di Dio. L’amore rivela la forza della resurrezione. Perciò bisogna scambiarselo con le parole, con i gesti, con la gioia. Perciò bisogna portare questo amore anche a quei popoli che vivono emarginati e derubati dei loro diritti. Nessuno deve più sentirsi straniero nel mondo. – I Santi canonizzati oggi ci offrono chiari esempi della realizzazione del comandamento dell’amore.

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Un imperatore sfortunato e perdente tra i Beati della Chiesa

Un imperatore sfortunato e perdente tra i Beati della Chiesa. Si tratta del Beato Carlo I d’Asburgo Imperatore d’Austria e Re Apostolico d’Ungheria che viene ricordato il 21 ottobre. Di lui una recente biografia ha tracciato le linee della sua santità: Carlo d’Asburgo il ‘santo patrono dei perdenti’. Una santità straordinariamente moderna, con una dedizione totale per seguire Cristo e farsi santo, nell’amore per i popoli a lui affidati, nella cura del loro bene e nel dono della sua vita per loro. Carlo I d’Asburgo Sostene la posizione del Papa Benedetto XV contrario all’ “inutile strage” della Grande Guerra.- Nel contesto della “sacrilega guerra” tra Russia e Ucraina può essere un esempio per per quanti oggi hanno la responsabilità politica della pace!.

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Fatima, desiderio di pace

Depurato da certe fantasie apocalittiche che a lungo hanno circondato il “terzo segreto”, il messaggio di Fatima torna ad essere un richiamo all’essenziale: conversione e preghiera, pace e salvezza. – Nel 2017, durante la celebrazione del centenario delle apparizioni furono canonizzati i due pastorelli Francesco e Giacinta Marto, beatificati da Giovanni Paolo II nel 2000. – È a buon punto anche il cammino di beatificazione di Suor Lucia, la più grande dei tre pastorelli, acclamata e venerata nella devozione popolare come Serva di Dio e con l’attributo di mistica delle apparizioni di Fatima. – C’è desiderio di pace, pace vera: una fervente preghiera alla Madonna di Fatima perché interceda a far finire  questa guerra e tutte le guerre del mondo.

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Una camicia insanguinata che richiama al dono di sé

La “peregrinatio” della camicia insanguinata indossata dal beato Livatino il il giorno del suo martirio è stata l’occasione per molti, soprattutto giovani e giovanissimi, di conoscere meglio la figura di questo uomo “innamorato di Dio, dei suoi genitori e della giustizia; un uomo che cercava la normalità del bene e aveva fatto voto di camminare sempre sotto lo sguardo del Signore. – Così Il beato Rosario Angelo Livatino, un anno dopo dopo la beatificazione, ripercorre la Sicilia con la sua camicia insanguinata, che parla ancora di vita.

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Beata Suor Aguchita, martire della carità

Nella selva amazzonica peruviana giorno 7 maggio scorso è avvenuta la beatificazione di suor Maria Agostina Rivas López, martire della carità.
La suora, detta Aguchita, svolgeva la propria missione nonostante gli scontri tra esercito e rivoluzionari , quando venne assassinata il 27 settembre 1990, dai guerriglieri di Sendero Luminoso – Ora c’è una nuova Beata nell’Amazzonia peruviana, María Agustina

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Celebrata la festa della mamma

Ieri, domenica 8 maggio, è stata la festa della mamma: un invito a festeggiarla per chi ancora ce l’ha; e un invito a ricordarla per chi ce l’ha ormai in cielo. In questo mese di maggio, veneriamo con amore la Madonna, “la madre per eccellenza”, Colei che ai piedi di una croce sulla quale moriva Cristo, accettò la maternità universale.

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Il Buon Pastore suscita vocazioni

«Fare la storia» – 59ma Giornata Mondiale delle Vocazioni – La vocazione è la chiamata di Dio a guardare attraverso le apparenze per riconoscere che la storia, i fatti, gli incontri, le persone, e anche la marea un po’ caotica che è la vita, sono il luogo nel quale cercare e vedere il compiersi del Regno di Dio. – Guardando la nostra famiglia, la nostra comunità, entrando in un ospedale, in una classe scolastica, camminando per le vie della città vediamo la possibilità del nuovo, se guardiamo con lo sguardo del Buon Pastore che in tutti vede -nonostante la zizzania permanente- il bene fecondo capace di dare la vita. Il Buon Pastore ci fa vedere l’invisibile e costruirlo come storia di ogni giorno.

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Visitare gli infermi è visitare Cristo

Visitare gli infermi è visitare Cristo – E’ un’opera di bene sempre a portata di mano. – Tra le sette opere di misericordia corporale, “visitare gli infermi” assume un rilievo particolare, dal momento che farsi prossimo a chi soffre rappresenta un modo profondo ed emblematico di avvicinarsi, secondo l’espressione di Papa Francesco, alla carne viva e dolente di Cristo Gesù. – Fare la visita “insieme” diventa anche una magnifica testimonianza di solidarietà.