Un crudele delitto quello commesso in una Casa di recupero di persone con problemi gravi. L’incendio appiccato non ha impedito ai carabinieri di ricostruire il fatto doloroso. Fratel Leonardo Grasso, 78 anni, fondatore della Casa-Comunità di recupero “Tenda di San Camillo” è morto tra le fiamme appiccate dolosamente per coprire il suo omicidio. Alla Casa-comunità fondata da lui, Fratel Leonardo ha dedicato la sua vita e il suo impegno di “camilliano” diventato tale in tarda età dopo la morte dei suoi genitori e aver lasciato la sua professione di agente di commercio. Una scelta di vita simile a quella dello stesso san Camillo, che dopo una vita scapestrata dedicò tutto se stesso ad aiutare gli altri.
Fede e dintorni
L’IMMACOLATA IN TEMPO DI CORONAVIRUS
La solennità dell’Immacolata oggi, 8 dicembre 2020, avviene nei limiti imposti dalle autorità civili e religiose per la ripresa del coronavirus. Lo stesso Papa Francesco ha notificato per tempo che non sarà presente all’annuale celebrazione in piazza di Spagna in onore dell’Immacolata per evitare possibili assembramenti: ma farà un atto di devozione personale. – Il contagio del virus Covid-19, oltre a farci soffrire, è in grado di illuminarci sul mistero della Immacolata: ella è stata completamente libera dal “virus del peccato originale”, perciò è la tutta bella”, la “tutta santa”. – Noi cristiani, guardando all’Immacolata, sentiamo che il compimento della nostra vita sta nel riconoscerci benedetti da Dio, da lui scelti per essere santi e immacolati alla sua presenza. – Il serpente tentatore ci lascia soli davanti a noi stessi e al nostro fallimento. Maria ci fa stare davanti a Dio. Lì c’è tutta la nostra gioia.
IL MIGLIOR INSEGNANTE DEL MONDO
Una bella storia di condivisione che dimostra come tante volte gli ultimi offrono più dei primi! – Al “Global Teacher Prize” come miglior professore è risultato vincitore del 2020 Ranjitsinh Disale, un indiano di 32 anni: un milione di dollari. Egli ha donato la metà del premio vinto agli altri 9 finalisti, tra cui un italiano. Sembra una favola, invece è la realtà, e questo gesto rafforza la sua vocazione di insegnare, perché se è vero che si insegna con la parola, con l’esempio si insegna di più. La fede religiosa qui non c’entra, ma la fede nell’umanità sì.
PREPARATE LA VIA AL SIGNORE
La voce accorata di Giovanni Battista ieri: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri» – La voce accorata di Giovanni Battista oggi, Papa Francesco: «I virus che corrompono la nostra società: l’indifferenza, che dice: ‘Non mi riguarda’; la maleducazione civica che disprezza il bene comune; la paura del diverso e dello straniero; il conformismo travestito da trasgressione; l’ipocrisia di accusare gli altri, mentre si fanno le stesse cose; la rassegnazione al degrado ambientale ed etico; lo sfruttamento di tanti uomini e donne”. – Questo mondo ha bisogno di benedizione: “Dio ci ha insegnato a benedire, e noi dobbiamo benedire”. Ce n’è di lavoro da fare in questo Avvento.
QUATTRO DONNE FRAGILI MA FORTI
Giorno 2 dicembre scorso sono passati 40 anni dal martirio di quattro missionarie in El Salvador; erano tre suore: Maura Clarke, Ita Ford, Dorothy Kasel e una laica: Jean Donovan uccise il 2 dicembre 1980. Un martirio di cui ha parlato anche Papa Francesco alla fine dell’udienza generale. Furono testimoni di un Dio, il cui amore preferenziale è per i poveri e gli emarginati. – Non tanto con le parole, ma reincarnando il Vangelo, le quattro missionarie dettero testimonianza a chi ha orecchi ma non ascolta il grido dei poveri, e i cui occhi arroganti e cinici non vedono che il regno di Dio è vicino, sull’esempio di Oscar Romero, ucciso pochi mesi prima, il 24 marzo 1980 e già proclamato santo. – La luce risplenderà sempre sulle tenebre.
UN PIONIERE DELLA FEDE
C’è sempre un pioniere in tutte le iniziative umane ed anche nelle iniziative relative alla propria fede. Angelo Confalonieri del Trentino (1813-1848) fu pioniere dell’evangelizzazione fra gli aborigeni in Australia; fu Il primo missionario di Cobourg dove per pochi anni visse la straordinaria avventura della fede cristiana con gli aborigeni, tra i quali convertì quattrocento al cattolicesimo. Morì a 35 anni a causa di una febbre malarica.
A TROPEA GIORNO DEL VENERABILE DI NETTA
P. Vito M. Di Netta redentorista, un testimone della Misericordia: «Odi estinti, discordie composte, lotte e scandali d’ogni genere dissipati, il maltolto restituito, in una parola restaurata la virtù e la vita cristiana: ecco i frutti che sempre e dovunque producevano i lavori apostolici del P. Di Netta». (Quadretti biografici del Venerabile, opera dell’artista Rosetta Bova di Tropea).
IL BENE GRATUITO GENERA FELICITÀ
Il bene non bisogna solo capirlo, ma farlo, con gratuità, altrimenti la nostra vita non migliorerà. La mente ha la funzione di rivelare la natura delle cose, ma il cuore è quello che determinerà se si è una persona di amore o una persona indifferente. I due cavalli (mente e cuore) devono tirare insieme il carro della nostra vita: solo così questa potrà andare avanti in maniera umana, anzi divina, perché Dio è Amore. – Allora ricorda: Il bene che farai ritornerà su di te in misura inaspettata, e romperà la tua solitudine – La più grande tristezza è non volere amare. Sei triste? Cerca intorno a te qualcuno a cui fare del bene; ritornerai gioioso!
IMPARARE A FIDARSI DI DIO
Imparare a fidarsi di Dio. Gesù lo ha chiesto a chiare lettere e i Santi lo hanno capito, vivendo e operando col cuore aperto alla divina Provvidenza, di cui San Giuseppe è visto e invocato come celeste Patrono. Perché? Egli ha vissuto la sua vita e la sua difficile missione fidando solo in Dio. – Perdere la fiducia in qualcuno è un bel dolore; perdere la fiducia in Dio può complicare la propria vita. Facciamo attenzione.
CARDINALI, VITE DONATE ALLA CHIESA
Giorno 28 novembre nella Basilica di San Pietro alle 16,00 papa Francesco ha presieduto il Concistoro dove ha creato 13 nuovi cardinali per la Chiesa e per il mondo. Il Concistoro si è tenuto nell’Altare della Cattedra della Basilica vaticana. Ed è stato segnato da severe misure anti Covid. – Il Cardinale è chiamato ad offrire la sua vita per la fedeltà a Cristo e per il bene della Chiesa: il colore porpora richiama il sacrificio di sangue del cardinale quando è richiesto. – I nuovi cardinali presenti al Concistoro al termine della cerimonia si sono recati insieme a Papa Francesco a visitare Benedetto XVI: i cardinali sono stati presentati individualmente al Papa emerito che ha espresso la propria gioia per la visita e, dopo il canto del Salve Regina, ha impartito loro la benedizione».
INIZIA L’AVVENTO 2020
Oggi inizia il nuovo anno liturgico, ciclo B, anno col vangelo di Marco e inizia con la prima domenica di Avvento, la quale presenta non la prima, ma l’ultima venuta di Cristo: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria”. – «Fate attenzione, vegliate» è l’invito di oggi. E significa tener viva in cuor nostro l’attesa della venuta nella gloria di Gesù; non perdere mai di vista quest’orizzonte di luce, questo traguardo di gloria, sapendo che in Gesù, e solo in lui, è la speranza dell’umanità. Questo ci evita di cadere nelle trappole dei falsi cristi e dei falsi profeti che sorgono e fanno segni e prodigi per ingannare, se possibile, gli eletti. Più che mai, ci affidiamo a Gesù che ci renderà saldi sino alla fine. – Oggi entra in uso il nuovo Messale in lingua italiana con la III edizione.
RIPRENDERSI DALLE PROVE DELLA VITA
Riusciremo a riprenderci dopo che sarà passata questa pandemia? Forse sì e forse no. Dipenderà se cambieremo atteggiamento verso la vita, verso Dio e verso gli altri. Insomma occorre una conversione. E questa pandemia ce ne dà l’occasione. – Dio ama gli uomini, anche se questi sembrano ignorarlo. A volte essi dovranno impararlo dal dolore e dalla crudeltà dei vari avvenimenti che incontreranno nella vita: è doloroso, ma saranno salvi. – Diceva San Pio da Pietrelcina: “Dio sa mescolare il dolce con l’amaro e converte in premio eterno le pene transitorie della vita.”
UNA DONNA SALVA LA SUA FAMIGLIA
Nella Giornata contro la violenza sulle donne viene pubblicata la storia di una madre di 6 figli che ha riguadagnato un futuro grazie a un gruppo di risparmio e prestito. – La storia viene dall’Uganda, dove il coraggio di Alice ha salvato la sua famiglia e ridato fiducia al marito che la picchiava sistematicamente. – E’ vero che anche dai poveri c’è da imparare.
PREGARE NEL SILENZIO
Non è facile pregare se non si sa come pregare: si rischia di rimanere in silenzio. Ed è proprio il silenzio ad aiutarci a pregare. Non lasciamoci impressionare da chi prega con “tante parole”, magari restandone anche un po’ annoiati. Le anime dedite alla preghiera sono anime dedite a un gran silenzio. Non ci si mette facilmente alla presenza di Dio se non si fa pratica di un silenzio interiore ed esteriore. Il silenzio ci dona una visione nuova di ogni cosa. – Perciò abbiamo bisogno del silenzio per essere in grado di accostarci a Dio e alle anime degli altri. – Il modello della preghiera silenziosa rimane la Madonna che in silenzio serbava ogni cosa nel suo cuore. Il silenzio la portò vicina alla divina Volontà, cosicché ella non aveva bisogno di usare molte parole.
LA SOLIDARIETÀ CHE NOBILITA NAPOLI
La solidarietà dei napoletani nelle difficoltà della vita ha sempre sorpreso l’opinione pubblica. Il “caffé sospeso al bar” è stata una invenzione solidale che si è sparsa in tutto il mondo: quanti poveri ne beneficiano. Ed ora con l’emergenza Covid, a Napoli sono venute su altre forme più impegnative di solidarietà: 1. Il paniere solidale; 2. il tampone solidale; 3. il tampone sospeso. – Sono forme di solidarietà che forse non risolvono i problemi di una città, ma che un aiuto immediato e concreto lo danno ai più bisognosi, rivelando lo spirito umanitario di una città troppo spesso messa alla berlina di una commiserazione moralistica. – E soprattutto il messaggio è chiaro, immediato, e formativo per i più giovani, anche quelli che sono allo sbando: “Quello che ho te lo do!”.
LA VITA DONO DI AMORE
La pandemia del coronavirus, che stiamo vivendo, ci porti a stimare la vita come dono di amore. sì, la vita è un dono, è innanzitutto un atto d’amore che abbiamo ricevuto e che dobbiamo trasmettere e difendere. Essa è dono di Dio che ne è il Padre: “Padre della vita, noi crediamo in te!” Un Padre geloso che non gradisce assolutamente manipolazioni, menomazioni e mortificazioni contro di essa. Un peccato contro la vita, è un peccato contro Dio. – Rispettiamo la vita. Difendiamo la vita.
Bella storia di solidarietà per coronavirus
Bella storia di solidarietà per coronavirus. Matteo i fa ricoverare con lo zio down, malato Covid: «Non volevo lasciarlo solo» – Le sorprese dell’amore non finiscono mai. Permesso concesso “in via eccezionale”. Ma tale da suscitare la nostra ammirazione la gioia per il lieto fine della storia culminata nella guarigione. “Ero ammalato e siete venuti a visitarmi” dice Gesù nel Vangelo. In questa storia c’è di più. E dove sovrabbonda l’amore, sovrabbonda anche la grazia del Signore.- “Venite, benedetti del Padre mio”.
Cristo nostro Re
La solennità di Cristo Re, celebrata in questa ultima domenica del Tempo Ordinario, chiude il ciclo liturgico A. Domenica prossima con l’Avvento ripartirà il ciclo B. Il centro di tutto l’anno liturgico rimane Cristo, celebrato nel mistero del Natale, della Pasqua e poi della Chiesa che inizia il suo cammino a Pentecoste. La Madonna e i Santi fanno corona a Cristo, unico Mediatore e Salvatore, e rendono in maniera visibile che il mistero di Cristo si compie anche in noi.
La conversione di Giuni Russo
La celebre cantante italiana Giuni Russo (1951-2004) incontrò l’esperienza cristiana attraverso le parole di Santa Teresa D’Avila. Diceva: «Non so che cosa voglia Teresa da me, però so che quella donna dice la verità. Ho trovato in Teresa la chiave per aprire le porte. Credo di aver capito che Teresa ci aiuta a conoscere Gesù». Giuni Russo convertita. Il mondo dello spettacolo stenta a crederci e si stringe nelle spalle, le rende sempre più difficile l’accesso alle competizioni canore, le case discografiche non gradiscono i suoi messaggi spirituali. Poi arriva il cancro, che vie con una forte drammaticità fino all’accettazione della malattia e all’offerta a Dio della sua vita. – La sue canzoni, dense di spiritualità, possono essere una buona terapia per quanti stanno cedendo alla depressione causata dalla pandemia del Covid-19 in corso.
L’ospedale dei Santi
L’Ospedale degli Incurabili di Napoli, glorioso tesoro architettonico, è considerato l’unico ospedale al mondo in funzione da oltre 500 anni. Ha garantito sostegno, sollievo e speranza a chi veniva colpito da malattie gravi o difficili da curare, divenendo un complesso medico, punto di riferimento per il Sud Italia e l’Europa intera. – Nel corso della sua storia si sono alternati medici di professione e operatori di misericordia di varia provenienza al servizio dei malati. Ben 33 di essi sono diventati santi o beati, tra cui san Giuseppe Moscato, SAlfonso de Liguori, il Beato Gennaro Sarnelli, Santa Giovanna Antida. Per questo, è noto anche come Ospedale dei Santi. – Il prossimo 10 ottobre 2021 avverrà la beatificazione della venerabile Maria Lorenza Longo, fondatrice dell’ospedale Incurabili di Napoli e delle monache cappuccine sparse in tutto il mondo.