Oggi 26 luglio è il giorno dei santi Gioacchino ed Anna, genitori della Beata Vergine Maria, dalla quale è nato Gesù. Gioacchino è un pastore e abita a Gerusalemme, anziano sacerdote è sposato con Anna. I due non avevano figli ed erano una coppia avanti con gli anni. Pregano intensamente per avere una discendenza. Ambedue hanno una visione con la promessa: infatti nascerà una bambina ed essi la chiamano Maria, che vuol dire «amata da Dio». – Veneri con culto separato, con la riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II, nel 1969, i genitori di Maria sono stati “ricongiunti” in un’unica celebrazione il 26 luglio.
Fede e dintorni
Il Signore moltiplica anche il poco condiviso
Cristo è diventato pane spezzato per tutti, ha creato uno stile di vita nuova: condividere per vivere, perché Dio desidera la felicità dei suoi figli anche su questa terra. Siamo chiamati a condividere per far vincere la vita, altrimenti l’avidità ci porterà alla morte. Sopratutto nei disastri non restiamo chiusi in noi stessi, ma apriamoci alla condivisione: “Donaci, Signore il pane, l’amore e la vita, perché per il pane, per la vita e per l’amore tu ci hai creati”.
Una madre-coraggio di oggi
Una madre che denuncia il proprio figlio quando la sua condotta mette a rischio la sua vita e quella degli altri, è una grande forma d’amore. Forse sulle prime il figlio non si renderà pienamente conto. Ma quando si calmerà il tumulto delle passioni nel suo cuore, egli potrà guardare di nuovo la madre negli occhi. E la mamma lo vedrà rinascere. Diceva una di queste mamme-coraggio: “È come se lo avessi messo al mondo un’altra volta”.
Il giorno di Santa Brigida
Santa Brigida di Svezia, mistica e religiosa canonizzata nel 1391 da Bonifacio IX , è la fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore. Una Santa (1303-1373) con una personalità singolare e potente per la forza e l’incisività del messaggio di pace. La sua appartenenza alla famiglia reale non le ha impedito di scalare le vette della più alta santità. Dal 1891 è patrona della Svezia e dal 1999 dichiarata da Giovanni Paolo II Compatrona d’Europa. Una eredità che successivamente fu raccolta e rinnovata da Maria Elisabetta Hesselblad (1870-1957), svedese di fede luterana convertita al cattolicesimo nel 1902 e proclamata santa, nel 2016 da Papa Francesco. Ma già la figlia di Brigida, Caterina di Svezia (1431-1481), che fu prima Badessa del monastero a Roma,aveva raggiunto anche lei la santità: fu proclamata santa nel 1484 da papa Innocenzo VIII.
Maria Maddalena, donna e apostola
Oggi la Chiesa celebra la festa liturgica di Santa Maria Maddalena, fino al 2016 ferma al grado di memoria obbligatoria. Fu lo stesso Papa Francesco a stabilirla nel contesto del giubileo della Misericordia. – Papa Francesco invita a riflettere in modo più profondo sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione nella Chiesa che la vede protagonista e la grandezza del mistero della misericordia divina che ci vuole e ci fa strumenti della sua Misericordia. – A Tropea (VV) è attiva la Confraternita del SS. Salvatore e S. Maria Maddalena degli Ortolani al Carmine. – Le due statue sono nella chiesa l’una di fronte all’altra e continuano a guardarsi, prolungando lo stupore della Risurrezione: la Maddalena vide Gesù, ma lo scambiò per l’ortolano. Quando Gesù la chiamò per nome, allora la Maddalena lo riconobbe e Gesù la mandò ai suoi apostoli quale annunciatrice della sua risurrezione. Divenne “Apostola degli Apostoli”.
Morto in Cambogia missionario a lungo perseguitato
P. Toni Vendramin, sacerdote missionario del PIME, originario di Badoere, è stato il primo prete italiano ad entrare nel Paese dopo la caduta del dittatore Pol Pot. Una vita dedicata all’aiuto del prossimo nei territori del sud-est asiatico. In trent’anni la Chiesa cambogiana lentamente è rinata, grazie anche al contributo del Pime che oggi nel Paese conta dieci missionari. E padre Toni con grande semplicità ha accompagnato questo cammino, negli ultimi anni come parroco della chiesa di San Pietro, ma anche andando a visitare i carcerati. Diceva P. Toni: “Oggi, in tutte le missioni c’è l’asilo, a volte la scuola elementare, insieme a strutture di base, case per i disabili, altre iniziative sociali. “La capitale Phnom Phen è cresciuta, ma a piccoli passi sta crescendo anche questa nostra Chiesa”.
2021 S. Anna e la Giornata dei Nonni
La Cappella di S. Anna, oggi in via di restauro, con la bellissima statua in legno della Santa databile a metà Ottocento. Il nome di San’Anna contrassegna il Palazzo della Città di Tropea, che si chiama appunto “Palazzo Sant’Anna”.
Accanto a chi combatte la tratta delle donne
Un esempio di redenzione – A Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, già qualche anno fa le Oblate del SS. Redentore hanno promosso la cooperazione tra le congregazioni religiose per gestire una casa di accoglienza per le vittime della tratta, che non sono più solo donne adulte, ma anche ragazze e adolescenti, vittime di un meccanismo criminale a sfondo di turismo sessuale. Ora le vittime che vogliono uscire dal perverso sistema hanno un punto di riferimento: la Casa di Malala.
Il peso dello zaino
Nella nostra vita una certa ansia ci fa caricare inopinatamente di pesi che ostacolano il nostro cammino, mentre un po’ di saggezza raccomanda di portare solo l’essenziale. – Tutti abbiamo davanti agli occhi viaggiatori e turisti “alla Fantozzi”, carichi di bagagli cedere sotto il loro peso. – I camminatori esperti, invece, sanno che, se si vuole arrivare alla meta da raggiungere, bisogna portare solo l’essenziale per procedere nel cammino. – Lo stesso Gesù raccomandava ai discepoli mandati ad annunziare il vangelo: “Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone…” (Mt 10,9-10).
Il Carmelo, lo Scapolare, la Madonna
La Madonna del Carmine è stata sempre rappresentata con Gesù Bambino, in braccio o in grembo, e porge lo scapolare o abitino (col riferimento che tutto porta a Gesù), e con la stella sul manto (consueta nelle icone orientali per affermare la sua verginità). La sua ricorrenza liturgica è il 16 luglio, giorno in cui nel 1251, la Madonna apparve a San Simone Stock, superiore generale dei carmelitani, porgendogli l’ “abitino”. Tra i fedeli si è sviluppata una spiritualità “spicciola e concreta” fatta di preghiere, digiuni e canti: e i fedeli sono gelosi dell’osservanza di queste tradizioni.
Come un castello di sabbia
Facciamo tutti l’esperienza di essere fragili come un castello di sabbia. Quando cadiamo facciamo fatica a tirarci su, a meno che non c’è un amore forte che spinge a ricominciare. Troppo spesso diamo per scontato anche che tutto ci è dovuto, anche la salute.- Bisogna imparare a trovare sempre la forza e il coraggio per affrontare ciò che di contrario ci potrà capitare, e ringraziare per ogni esperienza bella o brutta che la vita ci presenterà per darci una nuova consapevolezza. – Soprattutto vivere con responsabilità la fiducia negli altri, che è come un castello di sabbia: difficilissima da costruire, facilissima da distruggere.
Un ragazzo voleva incontrare Dio
A chi non è venuto il desiderio di incontrare o vedere Dio? – Nella nostra infanzia spirituale pensavamo che fosse possibile, ed abbiamo fatto anche buone azioni per poterlo vedere. – In verità amavamo già Dio, pur senza conoscerlo… – Poi siamo cresciuti e ci siamo come disincantati, restando legati al razionale, – “Vedere Dio” è un desiderio che solo un innamorato può avere. E non è da pazzi il desiderarlo, visto che è Gesù stesso che ce lo dice: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. – Nel Vangelo di Giovanni si legge: «Dio nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato» (Gv 1,18)… Ora «Dio si può vedere, Dio ha manifestato il suo volto, è visibile in Gesù Cristo». (Benedetto XVI).
Imparare a chiedere aiuto
Non c’è mai da vergognarsi nel chiedere aiuto; è una delle cose più coraggiose che puoi fare! Gesù ci ha insegnato a chiedere aiuto “gratuitamente”: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita» (Matteo, 11, 28-29) – E quando chiediamo l’intercessione della Madonna, è lei stessa a presentare la nostra richiesta al Figlio, che la esaudisce come alle nozze di Cana.
Il saluto del vescovo emerito monsignor Luigi Renzo
Una decisione dura e per certi versi traumatica La lettera a sacerdoti e laici della chiesa di Mileto-Nicotera-Tropea del vescovo emerito monsignor Luigi Renzo
Il potere della dolcezza
«Non c’è niente di più forte al mondo della dolcezza»… – Ciò che domina la forza non è una forza superiore (che genera soltanto un’escalation di violenza), ma è la dolcezza, che davvero è disarmante. – Come è vero che la verità finisce sempre per trionfare sulla menzogna e la luce per far fuggire l’ombra, la dolcezza riesce a estrarre dal cuore dell’uomo la dolorosa scheggia del male. – Madre Teresa vide la miseria, la morte e la carestia perseguitare i suoi fratelli in India. Prima agì, iniziando da sola, tenendo tra le braccia uno sconosciuto moribondo in una strada di Calcutta. Poi si è ricolto con la parola al mondo dei politici per parlare di rispetto per la vita, l’amore, l’azione. Non ha urlato, ha cantato il canto dell’amore, chiedendo pane e affetto per i più poveri. I risultati li vediamo ancora oggi. – La dolcezza è davvero invincibile.
Padre Stan gesuita, un agnello sacrificale
E’ morto in ospedale, dove da pochi giorni era stato trasferito il gesuita Padre Stan Swamy: a 84 anni ha dovuto trascorrere nove mesi in cella con l’accusa di terrorismo per aver difeso i diritti delle popolazioni tribali. Oltre all’età avanzata e al morbo di Parkinson, aveva contratto anche il Covid. – Un vero e proprio agnello sacrificale voluto dal governo indiano per colpire gli attivisti che “hanno osato prendere le difese” dei diritti delle delle tribù indifese dinanzi all’appetito di grandi interessi economici. – Il sacrifico di P. Stan potrà suscitare pace e riconciliazione nella società indiana.
Liberare la vita dallo stress
Da quando lo stress è entrato nella nostra vita, c’è chi ci guadagna (medico, farmacista, consulente psicologico…) e chi ci perde (la propria salute e le relazioni familiari e sociali). – Come credenti, abbiamo a disposizione un mezzo potente che è la preghiera, la quale ci aiuta a ritrovare la fiducia e serenità, perché ci aiuta a non sentirci soli, ma che siamo nelle mani di Colui che ci ha creati e vuole la nostra felicità. Perciò apri la porta del tuo cuore a Dio e alla Madonna nostra Madre.
Il lavoro fa soldi puliti
Agli antichi cercatori d’oro sono subentrati i patiti del gioco d’azzardo con le sofferenze che ne seguono. Sofferenze che finiscono col portare dolore e miseria nelle famiglie e colpire vittime innocenti, come i figli. – Il lavoro è la vera forza ed energia che trasforma tutto in oro, oro pulito, ed esso non tradirà le aspettative. – Ma è importante capire cosa alla fine veramente interessa. Gesù ci ammonisce: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6,19-23).
Piccola biografia di Santa Domenica vergine e martire
Testi e disegni della vita di S. Domenica sono tratti dal volumetto di ANGELO GALLUZZI, S. Domenica vergine e martire di Tropea, Tip. Pozzo, Torino 1934, e porta l’imprimatur dell’allora vescovo di Tropea, mons. Felice Cribellati, di cui Galluzzi fu segretario fino al 1933.
I veri amici si vedono nell’ora del bisogno
Quando si sta nella fortuna, si è attorniati da molti amici e quando la fortuna gira le spalle scompaiono anche gli amici. Proverbi e storie a riguardo abbondano. – La figura del Cireneo che aiuta Gesù è un esempio di come si possa essere amico di chi sta in difficoltà. – Dio sa aspettare chi sbaglia e dona nuove possibilità di reinserimento nella via del bene. ma cosa può fare dinanzi ad una volontà ostinata di rimanere nel male? Dio è misericordioso, ma anche è giusto è troverà il modo migliore di regolare i conti, sapendo che la sua è sempre volontà di salvezza.