Fede e dintorni

Parole di vita eterna.

Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna. – Il discorso di Gesù Cristo sul pane è per molti uno scandalo. Anche oggi, credere che l’Eucaristia richiede il coraggio della fede. – Per questo il suo messaggio anche oggi resta sconvolgente e non sono pochi coloro che, come molti discepoli di un tempo, si allontanano da lui. – Ma Pietro comprende che, nonostante il linguaggio di Gesù sia duro, crede Lui ha “parole di vita eterna” e seguirlo è l’unico modo per mettere davvero ordine nella nostra vita. – In questi ultimi tempi l’umanità viene sottoposta a proclami di estremismi che cercano di imporre una visione dell’uomo di un passato ormai ripudiato dalla società civile. – Diventa allora urgente ascoltare, accogliere e tradurre nella propria cultura e condividere con gli altri in maniera pacifica le parole di vita, di quella veramente umana.- Forse come Pietro non tutti avranno ancora compreso il mistero di Gesù, ma certamente in Pietro la presenza del Maestro aveva cambiato completamente la sua esistenza.

Fede e dintorni

L’amore di Dio rende tutti fratelli

Gli ultimi dolorosi risvolti degli eventi internazionali (la fuga dai talebani giunti al potere in Afganistan, il disastroso terremoto in Haiti ….) stanno rendendo più percepibile il bisogno di gridare la fraternità universale: siamo tutti fratelli… Perché è l’amore di Dio a renderci suoi figli e fratelli tra di noi. – – Chiamare qualcuno col dolce nome di “fratello” riempie il cuore di gioia sia di chi chiama sia del chiamato. Nasce una tenerezza sempre nuova. – Purtroppo per fare ciò l’uomo sembra aspettare i disastri, naturali o provocati dall’uomo, i quali, se da una parte mietono dolorosamente vittime e causano distruzione, dall’altra spalancano porte che prima stavano ostinatamente chiuse. E così, succede di assistere ad autentiche gare di vicinanza e solidarietà umana da parte di persone che prima si guardavano con occhio indifferente, se non addirittura diffidente.

Attualità Fede e dintorni

Mons. Attilio Nostro è il nuovo vescovo di Mileto Nicotera e Tropea

Attilio Nostro, proveniente da Roma ma di origini calabresi E’ nato a Palmi il 6 agosto 1966, ordinato presbitero per la diocesi di Roma da Giovanni Paolo II il 2 maggio 1993. Prenderà la guida della diocesi in seguito alle dimissioni di mons. Luigi Renzo Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea (Italia) il […]

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Le energie dentro di noi

Gli psicologi assicurano: “Ci sono forze sbalorditive dentro di noi, ma basta poco a farcele dimenticare”. – Se ci fermiamo un attimo a livello più profondo del pensiero e dello spirito, scopriremo questa sorgente che ci dona energia in ogni momento della nostra vita. – E’ bello scoprire che ciò di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi, che esiste una fonte d’energia interiore a cui spesso non riusciamo ad attingere. – E per chi crede, c’è la risorsa infinita che affonda nel cuore stesso di Cristo: egli ha amato come nessun altro mai ed ha ha fatto per noi cose che nessun altro ha mai fatto. E noi le possiamo fare insieme con Lui.

Fede e dintorni

Tenebre nere e bagliori di luce

Guardando alle conseguenze della rapida svolta degli eventi in Afganistan c’è solo da sperare che dall’Islam vengano segnali tolleranza e rispetto delle minoranze. Ma la cultura occidentale deve fare i conti con le sue molte confusioni sulla famiglia, sulla parità di genere e sull’identità stessa della persona: cose difficili anche per noi credenti e che fanno gridare (a ragione) gli islamici: “Gli occidentali, tutti infedeli!” – Pertanto tutti dobbiamo potere imparare qualcosa, per affrontare i difficili tempi che attendono l’umanità.

Fede e dintorni

Aiutati che Dio ti aiuta

Fai la tua parte e non lamentarti con Dio! La preghiera non è un gettone da inserire nel distributore di grazie. Dio già ci ha dato abbastanza perché ci mettiamo all’opera. E quando avremo fatto la nostra parte con i doni che lui già ci ha donato, allora potremo gridare fiduciosi: “Aiutaci, Signore!”.

Fede e dintorni

Al credente non basta conoscere ma vivere ciò che conosce

Aver fede non è questione di conoscenza: infatti puoi sapere tante cose e non avere la fede. La fede è adesione profonda a colui che ci ha amato e ha dato la vita per noi. – Il diavolo sa più cose di noi su Gesù Cristo. Tuttavia, resta diavolo, perché non diventa suo discepolo. – In questo tempo di continuata pandemia occorre la “fede pratica”, quella che ci fa andare incontro alle persone che soffrono.

Attualità Fede e dintorni

Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea

Sottoscritta la Convenzione che regola i rapporti tra la Diocesi e la Fondazione Monsignor Francesco Oliva ha consegnato il Decreto di approvazione dello Statuto della Fondazione Il 14 agosto 2021 alle ore 16:00 presso la sede della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, l’Amministratore apostolico Sua Eccellenza Monsignor Francesco Oliva ha consegnato il […]

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15 agosto La Madonna assunta in cielo

Oggi, 15 agosto solennità di Maria SS. assunta in cielo: mentre siamo immersi nello splendore e nel caldo del sole di ferragosto, avvertiamo viva la nostalgia del cielo. In quest’anno in cui stiamo vivendo la grave crisi del coronavirus, in cui tanti sono morti senza neppure un conforto, e davanti ad un futuro sempre più incerto facciamo bene ad alzare lo sguardo al cielo, dove è la nostra patria e cantiamo anche noi: “Al cielo, al cielo, al ciel! Andrò a vederla un dì!”

Fede e dintorni

Un martirio che ha illuminato il buio di Auschwitz

Massimiliano Maria (Raimondo) Kolbe, fu sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, fondatore della Milizia di Maria Immacolata, e martire della carità. Arrestato, fu deportato in diversi luoghi di prigionia e, giunto infine nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, si consegnò ai carnefici al posto di un compagno di prigionia, offrendo il suo ministero come olocausto di carità e modello di fedeltà a Dio e agli uomini. – Il 10 ottobre 1982, in piazza San Pietro, fu dichiarato Santo per la sua eroica testimonianza della carità. E’ il primo Santo canonizzato per il martirio subito durante il regime nazista. Ma lo seguiranno in molti. Nel campo di Dachau ben 1.034 sacerdoti e religiosi vi hanno trovato la morte nelle baracche della morte.

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Morire pur facendo del bene

Non è il primo caso e non sarà l’ultimo quello di morire ucciso da chi riceveva del bene. Ma grande e incomprensibile rimane il dolore, anche nell’uccisione di padre Olivier Maire, un uomo buono e un pastore generoso. – Padre Olivier, testimone di un’accoglienza che non aveva paura; un uomo generoso, sempre disponibile, dotato di un grande senso dell’accoglienza, dell’incontro e del dono di sé, morto vittima della sua generosità, martire della carità. Prima dell’incendio alla cattedrale, il rifugiato ruandese in Francia, Emmanuel Abayisenga, era volontario della diocesi di Luçon, apprezzato e benvoluto dalla parrocchia che lo aveva accolto proprio grazie a padre Olivier. E poi il gesto folle di uccidere il suo benefattore. Quale logica? Forse solo quella di Cristo: “Se il seme non muore, rimane solo, ma se muore, porta molto frutto”.

Fede e dintorni

L’amore risponde al senso della vita

Dio è Amore: “Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi (Rom 5,8)”. Ma le parole hanno bisogno della testimonianza di vita con la quale dare concreto volto a Dio. – – Quando diciamo che l’amore dà senso alla nostra vita, la coscienza ci chiede di aprirci verso l’alto per “sentire Dio in noi” e non di ripiegarci su noi stessi per rimanere prigionieri dei nostri istinti. – I bambini possono esserci maestri in tema di amore.

Fede e dintorni

Annunciare il Vangelo con linguaggio appropriato

Oggi siamo tutti consapevoli ed anche convinti che sul web è necessario essere presenti, ma da veri cristiani. E questo deve potersi vedere oltre che dal contenuto dei post, anche nel linguaggio e nelle modalità espressive. Quale servizio possiamo rendere alla bellezza del vangelo se lo presentiamo su un piatto sporco? Quale carezza possiamo far sentire a chi vive situazioni problematiche se pretendiamo di parlare loro non usando le parole di misericordia che sono lo specifico del vangelo? – Il vangelo, proprio perché è buona notizia, ha bisogno di essere annunciato con parole cariche di misericordia. E il Vangelo sulla Famiglia oggi diventa una vera sfida.

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Leggere la bibbia anche quando non si capisce

“La piena comprensione della Bibbia non finisce mai, perché è una Parola sempre viva!”- “Nessuno può capire il senso della Bibbia, se non acquista consuetudine e familiarità con essa mediante la lettura”. – “Chi vuole essere sempre unito a Dio, deve pregare spesso e leggere spesso, perché nella preghiera siamo noi che parliamo a Dio, ma nella lettura della Bibbia è Dio che parla a noi”. E in qualche modo, soprattutto se c’è la sincerità, la sua Parola porterà frutto nella nostra vita.

Fede e dintorni

Da salvato a salvatore

L’austriaco Hermann Gmeiner (1919– 1986), noto per essere stato un filantropo ideatore e fondatore dei Villaggi dei Bambini SOS, decise di dedicare la sua vita ai piccoli abbandonati, senza famiglia, dopo che fu salvato da un gruppo di ragazzi coraggiosi mentre con altri partigiani stava per essere fucilato dai tedeschi. – Dio nella sua misericordia ci ha salvati, per farci diventare salvatori dei nostri fratelli più piccoli.

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Il pane disceso dal cielo

Con la forza del pane del miracolo, il profeta Elia camminò nel deserto per giorni e notti fino all’incontro con Dio. Con la forza del pane eucaristico Papa Francesco affronta i grandi problemi del modo. Una volta nell’Aula Paolo VI in Vaticano davanti ai 1500 ragazzi del Movimento eucaristico giovanile, Papa Francesco rinnovò l’invito all’accoglienza degli immigrati, aggiungendo: “Respingerli è un atto di guerra”. Poi rivolto ai giovani chiese di “non andare in pensione a 20 anni”.

Fede e dintorni

Il matrimonio in altri tempi

Ci sono stati tempi in cui si era “più eroici”, cioè più fedeli agli impegni presi dinanzi a Dio e più attenti al rispetto dei valori fondamentali riguardanti la famiglia. Oggi il livello morale si è notevolmente abbassato, forse irrimediabilmente, e la presenza di Dio non viene presa a confronto. Ma chi è davvero cristiano sa che deve puntare in alto: “Siate santi, perché io, il vostro Dio, sono santo!” – – Il cristiano è chiamato alla santità.

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Il patrono dei sacerdoti

Dallo sperduto villaggio di Ars il sacerdote Giovanni Maria Vianney, il santo Curato d’Ars, ha movimentato la religiosità dei cattolici del suo tempo come ai nostri giorni ha fatto San Pio da Pietrelcina. – Era umilissimo, ma consapevole, in quanto prete, d’essere un dono immenso per la sua gente». – Da Papa Pio XI, nel 1929, fu proposto «celeste patrono di tutti i parroci dell’universo» e da Benedetto XVI, nell’Anno sacerdotale 2009 «celeste patrono di tutti i sacerdoti del mondo». Egli fu sacerdote amico della gente. Oggi è l’esempio per tutti i sacerdoti: di come essere davvero amici della gente che guarda con fiducia a loro.

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Ci vuole la dieta giusta

Non solo le diete alimentari: ci sono altri generi di dieta che una persona consapevole deve tenere presente. Quelli che disintossicano da vizi, da eccessi e deviazioni che avviliscono la propria dignità e causano seri dispiaceri in famiglia. Ci sono troppe persone che sono cadute in un vortice senza fine pur di accondiscendere a piaceri estremi, da cui non riescono più ad uscire. Gesù ammoniva: “Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile… ( Mc 9, 43 e seguenti).