12 ottobre 2021: nel giorno n in cui il Brasile celebra la sua patrona, Maria, Nostra Signora di Aparecida, il cui santuario si trova appunto ad Aparecida, nello stato di San Paolo, sono stati ricordati i 90 anni del Cristo Redentore a Rio, illuminato a distanza, da Roma, da Guglielmo Marconi il 12 ottobre 1931. – Da allora spesso i Papi hanno “illuminato” la statua, sia con le loro parole sia seguendo le orme del grande scienziato italiano circa la telecomunicazione. – Papa Francesco, il primo gennaio del 2015, inviò un videomessaggio in occasione dell’anniversario della fondazione di Rio de Janeiro e di una nuova illuminazione della statua. Un’illuminazione che per il Papa simboleggiava “la luce che il Signore vuole accendere nella nostra vita”. – Il Cristo con le braccia aperte in un incessante appello alla riconciliazione, rappresenta l’invito alla fratellanza che Nostro Signore lancia alla città e a tutto il Paese per formare una comunità dove nessuno si senta solo, non voluto, rifiutato, ignorato o dimenticato e dove tutti s’impegnino a lottare per un mondo più giusto, più solidale e più felice».
Fede e dintorni
Mio Dio, mi pento pento e mi dolgo
“Mio Dio, mi pento con tutto il cuore dei miei peccati, perché, peccando ho meritato i tuoi castighi; e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa…”. Queste ultime parole, se sono sincere, costituiscono un atto di dolore perfetto. Ci pentiamo dei peccati, perché portano dispiacere a Dio, che ci ama tanto. Diversa è la misura del dolore se dettato dalla paura di affrontare castighi per il peccato fatto.
Un santo semplice e affascinante
Sono passati due anni da quando domenica 13 ottobre 2019 Papa Francesco canonizzò a Roma il cardinale John Henry Newman, fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra e figura straordinaria di uomo e di cristiano. – La particolarità della sua canonizzazione continua a riguardare da vicino un aspetto della nostra umanità: egli fu dichiarato santo e invocato come «custode dei nascenti», perché il miracolo ottenuto per la sua intercessione riguardò la guarigione di una donna incinta a rischio vita, sua e del nascituro. – Fu un santo pieno di umorismo: un bambino una volta gli chiese: “Chi è più grande: un cardinale o un santo?”. E la sua risposta fu: “Vedi, piccolo mio, un cardinale appartiene alla terra, è terrestre; un santo appartiene al cielo, è celeste”. Una risposta semplice e piena di verità.
Sposa, madre, vedova, monaca, ora Beata
Parlando all’Angelus di domenica 10 ottobre, Papa Francesco ha annunciato: “Sabato 9 ottobre, a Napoli, è stata beatificata Maria Lorenza Longo, sposa e madre di famiglia del secolo XVI. – Rimasta vedova, fondò a Napoli l’Ospedale degli Incurabili e le Clarisse Cappuccine. Donna di grande fede e di intensa vita di preghiera, si prodigò per le necessità dei poveri e dei sofferenti.- In rappresentanza di Papa Francesco il Cardinale Semeraro ha presieduto il rito nella cattedrale di Napoli, a quattro anni esatti dalla promulgazione del decreto sull’eroicità delle virtù della fondatrice dell’Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili (inaugurato nel 1522) e delle Clarisse cappuccine, presenti numerose al sacro rito.
Beato don Mottola, carità e contemplazione
Don Francesco Mottola finalmente è stato proclamato beato. – Lo ha annunciato lo stesso Papa Francesco alla fine dell’Angelus: “Oggi a Tropea, in Calabria, è stato beatificato don Francesco Mottola, fondatore degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore, morto nel 1969. Pastore zelante e instancabile annunciatore del Vangelo, fu testimone esemplare di un sacerdozio vissuto nella carità e nella contemplazione. – In due righe ha sintetizzato la straordinaria esistenza del nuovo Beato. – Il sacerdote tropeano ha finalmente ricevuto questo importante riconoscimento e pochi minuti dopo le 11,00 le campane della cattedrale di Tropea hanno suonato a festa. – La cerimonia di beatificazione si è svolta all’interno della chiesa tropeana e non nel piazzale del santuario della Madonna dell’Isola così come originariamente previsto a causa della pioggia.
Come seguire Gesù
“Vendi quello che hai e seguimi.”, dice Gesù al giovane ricco – A chi lascia tutto per seguirlo, il Signore promette il centuplo. – Per il cristiano è di vitale importanza amare sopra ogni cosa Gesù Cristo, perché, valutando con sapienza i beni di questo mondo, diventiamo liberi e poveri per annunciare e costruire il regno di Dio. -Il nuovo Beato Francesco Mottola con la vicenda spirituale e sociale mostra la verità delle parole di Cristo. Il Beato Mottola ha detto a Gesù che lo chiamava: “Eccomi tutto!”. E Gesù lo rese grande strumento della sua misericordia e della sua carità. La Calabria e tutta la Chiesa oggi accoglie con gioia la beatificazione di questo Sacerdote rimasto fedele alla sua consegna fino alla fine, nonostante che a 42 anni fu colto dalla paralisi che lo privò persino della parola per ben 27 anni.
Vari i rosari, uguale la bellezza
Il rosario non è una esclusiva dei cattolici: il termine può darsi, ma la sostanza appartiene a diverse religioni. Infatti c’è una ricca varietà di “rosari” pregati nelle varie religioni. La preghiera, fatta bene, fa bene a tutti gli uomini, perché tutti, musulmani, buddisti, ebrei, cattolici, sono figli dello stesso Padre. – Interessante la preghiera del pellegrino russo rivolta a Gesù, chiamata anche preghiera del cuore: “Signore Gesù Cristo Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore”. Questa supplica, intercalata nel grano maggiore con un Padre nostro, viene ripetuta per tutti i grani del conta preghiere.
Don Bosco protetto da un cane grigio
“Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino…(Es.23,20). Nella vita di San Giovanni Bosco il cane detto “Grigio” fu per lui una vera guardia del corpo… o l’angelo custode?… Mamma Margherita una volta disse a Giovanni Bosco «Se non vuoi ascoltare me, ascolta almeno il cane» In seguito si venne a sapere che quella sera era stata organizzata una imboscata per uccidere il futuro santo. – “O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione, fa’ che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna!”.
Beata Vergine Maria del Rosario
Oggi è la festa della Beata Maria Vergine del Rosario, festa mariana di origine devozionale, collegata con la vittoria di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell’impero ottomano. – San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario. – In seguito verrà invocata come Augusta Regina delle Vittorie. – In questo giorno con la preghiera del Rosario, o corona mariana, si invoca la protezione della santa Madre di Dio per meditare sui misteri di Cristo, sotto la guida di lei, che fu associata in modo tutto speciale all’incarnazione, passione e risurrezione del Figlio di Dio. – E quanti pregheranno e propagheranno il santo Rosario verranno soccorsi dalla Madonna in ogni loro necessità.
Quando ami chi ti rifiuta
Dio le ha inventate tutte per vincere la durezza del nostro cuore: la grotta di Betlemme, la nuda croce sul Calvario, il pane dell’Eucaristia, sua madre Maria donata a tutti… Quando ci decideremo ad amarlo?
Domenica 10 ottobre il Rito di Beatificazione del Ven.le Mottola
La celebrazione sarà presieduta, a nome del papa, dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi A causa delle previsioni metereologiche, considerate attualmente sfavorevoli, si informa che la celebrazione potrebbe svolgersi anche all’interno della Concattedrale e in tal caso l’accesso sarà riservato, per motivi di sicurezza, solo al clero, ad una rappresentanza […]
Calabria, terra di Beati
Domenica 3 ottobre 2021 a Catanzaro sono state beatificate due donne: Mariantonia Samà e Nuccia Tolomeo; domenica 10 ottobre a Tropea sarà beatificato il sacerdote don Francesco Mottola. – La Calabria quindi sta vivendo un momento di riscatto spirituale, dopo aver vissuto ritardi sociali, sanitari e politici. – Nuccia Tolomeo e Mariantonia Samà, che hanno offerto la loro malattia per la salvezza degli abbandonati, sono considerate apostole della consolazione. I loro letti di malattia, le loro case povere ed accoglienti sono diventati cattedre di insegnamenti pratici sulla vita cristiana e dimostrato che la santità è la storia della forza di Dio nella debolezza umana. – I miracoli ottenuti attraverso la loro intercessione (una guarigione e una nascita) sono i miracoli riconosciuti e che le hanno portate agli altari e hanno assicurato i fedeli che Dio è sempre vicino a chi lo invoca.
Oggi il Giorno del dono compie sei anni
Il giorno di San Francesco d’Assisi, santo universale, per una legge del Parlamento italiano è diventato da sei anni il Giorno del dono e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”. Dono, dialogo, rispetto sono dunque le parole chiave sulle quali le scuole di oggi sono invitate a riflettere.
Mons. Attilio Nostro da oggi vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea
Mileto 2 ottobre 2021 – Il video in HD Solenne celebrazione della Messa Stazionale di inizio del Ministero Epistopale del Mons. Attilio Nostro Nato a Palmi (Reggio Calabria) il 6 agosto 1966, don ATTILIO NOSTRO è stato alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore. Ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana […]
Uomo non divida ciò che Dio ha congiunto
La Bibbia ci presenta il progetto divino dell’unione sponsale fra l’uomo e la donna. I due saranno un’unica carne, chiamati a manifestare la pienezza di comunione al cospetto di Dio Trinità, che è comunità d’Amore. – Ma l’unione indissolubile tra l’uomo e la donna è stata sempre minacciata e danneggiata, con comportamenti e leggi che hanno permesso il divorzio. – Gesù, interrogato sull’argomento, non entra in disputa con i farisei su questo tema, ma ribadisce il progetto originario di Dio: l’uomo non divida ciò che Dio ha congiunto. – L’uomo non separi quello che Dio ha congiunto… Dio fin dal principio Dio congiunge le vite!… Il diavolo pensa a dividerle.
I santi Angeli Custodi
Oggi si celebra la memoria dei santi Angeli Custodi: essi contemplano il volto di Dio nel suo splendore e da Lui sono inviati agli uomini per accompagnarli e assisterli con la loro invisibile ma premurosa presenza. – Per questo la Chiesa ha dettato una delle più belle preghiere: “Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia”.
Santa Teresa di Gesù Bambino
Santa Teresa di Gesù Bambino, Vergine Carmelitana, Dottore della Chiesa, Patrona delle Missioni (1873-1897). – Il segreto della sua santità l’ha descritto nella sua autobiografia “Storia di un’anima”: è il suo diario che porta il sottotitolo “Storia primaverile di un fiorellino bianco”. Sotto l’apparente romanticismo delle parole si nasconde un cammino duro verso la santità, segnato da una forte risposta all’amore di Dio per l’uomo. Un libro la cui lettura fa bene ad ogni generazione di cristiani.
Tre Sacerdoti eroi e martiri sul Titanic
La vicenda del Titanic ha appassionato da sempre l’attenzione mondiale: libri e film hanno fatto rivivere la grande tragedia. Ma col tempo vengono a galla piccole grandi storie come quella dei tre Sacerdoti morti sul Titanic per salvare le anime dei passeggeri! – La scoperta è dovuta ad un utente di Twitter che recentemente ha pubblicato le foto dei tre eroici sacerdoti che hanno rifiutato di salvare la propria vita per pregare e stare vicino ai passeggeri a bordo del Titanic che si inabissò nelle prime ore del mattino del 15 aprile 1912. – I tre sacerdoti erano Padre Thomas Byles (42 anni) dell’Inghilterra, Padre Josef Benedikt Peruschitz, O.S.B. (41 anni) della Baviera, e Padre Juozas Montvila (27 anni) della Lituania. Tutti e tre sono morti sulla nave, nessuno dei loro corpi è stato recuperato. Sacerdoti eroi e martiri!.
Il beato martire don Giovanni Fornasini
Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano Storie belle… per vivere meglio Il beato martire don Giovanni Fornasini. – È beato don Giovanni Fornasini, “angelo custode” della sua gente, il parroco zelante nella carità”. – Ad annunciarlo è stato Papa Francesco durante l’Angelus del 26 settembre. Il Papa, dopo la preghiera mariana, ha ricordato la […]
Un anello speciale alla mamma
Storie di famiglia: gioie e dolori. – Mamma Dolores, mamma coraggio, mamma del noto calciatore Ronaldo: «Ha affrontato molti dolori e ha fatto molti sacrifici, ma è stata più forte di tutto. Dio l’ha ricompensata». Il sorriso del figlio è pieno di perenne riconoscenza – Invece tante le lacrime di Ronaldo per il padre, che nella vita si è arreso: “Non mi ha mai visto ricevere premi”. Un padre sconfitto dall’alcol e perdente nella vita. Un padre che alla fine della sua vita stava per ritrovare un po’ di orgoglio nel successo del figlio. Solo che di questa storia ha visto solo l’inizio. E le lacrime di Ronaldo cercano di riscattarne la figura.