La celebrazione annuale del 27 marzo in onore della Madonna di Romania è avvenuta, quest’anno il 28 marzo. – La celebrazione è stata coronata con la consacrazione della Russia e dell’Ucraina alla Madonna, fatta già da Papa Francesco e in tutto il mondo lo scorso 25 marzo.
– È seguito l’affidamento alla Madonna della città di Tropea e dei tropeani sparsi nel mondo fatto dal sindaco . – Così Tropea, città mariana, ha rivissuto il patrocinio della “sua” Madonna.
Fede e dintorni
Ucciso sacerdote ucraino che affronta i carri armati con la Croce
Un secondo prete ucciso dai russi mentre andava incontro ai carri armati sollevando la Croce. P. Rostyslav Dudarenko, alzando una croce sulla testa, andava incontro agli invasori: è stato colpito a morte. Il sacerdote era disarmato. Teneva solo una croce sulla testa mentre avanzava per affrontare le forze russe, sperando probabilmente di fare appello ai loro istinti morali cristiani perché lasciassero il piccolo villaggio. – Su questo caso e su tanti altri si chiede l’incriminazione di crimini di guerra.
La domenica del perdono e della gioia
In questa quarta domenica di quaresima, chiamata “laetare” (Rallegratevi): siamo invitati a gioire. – Dio è Padre ricco di misericordia, che ci ha tanto amati fino a donarci suo Figlio. Sì, Gesù è stato mandato dal Padre misericordioso ed egli è venuto in un mondo decaduto ed ha portato luce e vita nuova. La venuta di Gesù, la sua vita, la sua croce e la sua risurrezione sono il segno più grande dell’amore del Padre per noi. – Oggi Dio continua ad amarci e a donarsi nel Figlio attraverso i sacramenti che Cristo ci ha lasciato in sua memoria.
Un mese lungo come un secolo
Il 24 febbraio scorso iniziava l’attacco militare russo contro l’Ucraina: un mese di guerra lungo come un secolo. – Una guerra che ha sconvolto la vita di milioni di persone. – Un mese “ordinario” è un tempo breve, ma questo mese di guerra è stato lungo. Giorni densi di dolore, sofferenza e angoscia, sembrano lunghi un secolo, perché ad un secolo, quello scorso, ci hanno drammaticamente riportato con il profilarsi di una nuova Guerra Fredda, e addirittura con la paura di una Terza Guerra Mondiale. – Perciò l’umanità intera è stata affidata alla protezione della Madonna, in particolare l’Ucraina e la Russia perché ritorni la pace. Papa Francesco ci spera tanto e noi tutti con lui.
Tutti uniti per la consacrazione di Russia e Ucraina a Maria
Oggi, 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione, Papa Francesco consacrerà l’umanità intera, e in particolare Russia e Ucraina, al cuore immacolato di Maria. – Un atto che, secondo la tradizione cattolica, significa affidare alla Madre, e per sua intercessione a Dio, ogni persona della terra, in particolare oggi quanti soffrono a causa della guerra.- Regina della pace, ottieni al mondo la pace.
30a Giornata dei Missionari Martiri
Oggi, 24 marzo 2022, si celebra la XXX Giornata dei Missionari Martiri: “Voce del Verbo”. Testimoni e martiri del Verbo eterno di Dio, Gesù, che dice ancora oggi “Non abbiate paura”. E’ l’invito che ripete Gesù Risorto tutte le volte che si mostra ai suoi discepoli. Un invito che aiuta ad affrontare momenti bui, difficili, di persecuzione, sapendo che il Signore è sempre accanto ad ognuno di noi… E’ l’invito che ripete Gesù ai martiri nei momenti prima del loro martirio. Gesù li accompagna fino all’estremo della loro testimonianza.
Amor di patria, amore di libertà
Il mondo sta guardando con ammirazione (e con una certa inquietudine) la scelta che tanti cittadini ucraini hanno fatto lasciando il loro lavoro, la loro posizione sociale, persino la loro famiglia per correre in difesa della patria invasa dall’esercito russo. – Sono mille storie, ognuna delle quali ha qualcosa da comunicare: il web ne è pieno. – Eroismo, pensando ad una umanità libera da ogni oppressione.
Sacerdote benedice i soldati ucraini
P. Rostylav Pendiuk è un sacerdote di rito greco-cattolico, responsabile del dipartimento della gioventù greco-cattolica in Ucraina. – Allo scoppio della guerra ha scelto, come altri sacerdoti, di stare più vicino alla gente, soprattutto ai fedeli che continuano a frequentare la chiesa e ai giovani che partono per il fronte a fare una guerra non voluta, ma “necessaria” per difendere la patria dall’invasione della Russia.
Convertirsi è portare frutti di bene
La insensata guerra tra Russia e Ucraina, le tante tragedie naturali e sociali che avvengono in tutto il mondo ci richiamano all’urgenza di convertirci, perché non sprechiamo il tempo che Dio ci dona. Dio vuole la nostra salvezza finale. Lasciamoci salvare: facciamo quaresima lasciandoci riconciliare con Dio e con tutti i fratelli. – Si avvicina la XXX Giornata dei Missionari Martiri: “Non abbiate paura” è l’invito che ripete Gesù Risorto tutte le volte che si mostra ai suoi discepoli. Un invito che aiuta ad affrontare momenti bui, difficili, di persecuzione, sapendo che il Signore è sempre accanto ad ognuno di noi: è l’invito che Gesù ripete ai martiri nei momenti prima del loro martirio.
San Giuseppe modello di sposo e di padre
Un anno fa, la bella Enciclica “Patris Corde”, con cuore di padre, ha messo in evidenza l’amore e la premura di Giuseppe per Gesù, chiamato in tutti e quattro i Vangeli «il figlio di Giuseppe». – Col patrocinio di San Giuseppe, si è celebrato l’Anno della famiglia con “Amoris laetitia” per aiutare tutti a crescere nell’amore familiare: per mettere la famiglia al centro dell’attenzione della Chiesa e della società. – Un Santo a cui tutti dobbiamo essere grati: “Salve, custode del Redentore e sposo della Vergine Maria.
Una preghiera accorata per la pace
Al termine dell’udienza generale del 16 marzo scorso, dopo la a sua riflessione sulla guerra in Ucraina, Papa Francesco, ha recitato la preghiera composta dall’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia: “Gesù perdonaci la guerra”. Un testo abbastanza toccante: farà breccia nei cuori?
Una consacrazione per la pace
Il 25 marzo Papa Francesco consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. – L’atto avverrà durante la Celebrazione della Penitenza che Papa Francesco presiederà alle 17 nella Basilica di San Pietro. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato del Papa.. Già in passato, particolarmente Papa Giovanni Paolo II volle fare l’atto di consacrazione e disse emozionato: “Ti affidiamo e consacriamo quegli uomini e quelle nazioni, che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno”.
Pazzo in terra, ma non in cielo
Chi non vive per servire gli altri, perché vive?… La vita di tanti testimoni dimostra che solo l’amore vissuto per gli altri dà senso pieno alla vita, anche se essi stessi hanno dovuto fare i conti con il loro carattere, come dimostra la piccola storia sul dottor Albert Schweitzer. – Oggi La guerra in corso tra Russia e Ucraina, con le sue devastazioni, sembra scoraggiare molti: “A che serve fare un cammino di civiltà, se tutto finisce sotto le bombe? – Ma poi, sapere che si combatte non solo per l’oggi, ma anche per il domani e per le generazioni future, rende sopportabili le sconfitte del presente.
Delitto e perdono
L’aumento di delitti che avvengono in famiglia pone l’inquietante interrogativo: “Ma Dio li perdonerà questi delitti?” – E la risposta: «Su, venite e discutiamo» dice il Signore. «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. – Il perdono di Dio non finisce di stupire; ma più grande è il perdono del Signore, più grande deve essere il nostro amore per Lui e per il prossimo. – Dio vuole sempre perdonare… ma l’uomo vuole essere perdonato? – La bella storia di Don Orione invita ad avere fiducia ed a pregare per chi si macchia di colpe “imperdonabili”.
Parroco italiano porta in salvo 47 profughi ucraini
Il parroco di Molfetta don Gino Samarelli con un bus è andato in Ucraina, a Leopoli, per portare in salvo famiglie e disabili. – Seguendo lo spirito e l’esempio del vescovo servo di Dio Don Tonino Bello don Gino ha scelto di salire lui stesso su un pullman della ditta “Fiorebus” per andare a prendere famiglie con bambini nella Ucraina sotto assedio e portarle in salvo in Italia. Il risultato è stato esaltante.
Il volto bello dell’umanità
La luce sfolgorante che irradia dal volto umano di Cristo trasfigurato restituisce all’uomo l’immagine divina a somiglianza della quale è stato creato. Finalmente l’uomo, figlio di Adamo, non deve più nascondere a Dio il suo volto deturpato dal peccato, che continua a tenerlo schiavo, come ci sta mostrando l’inaspettata e atroce guerra della Russia contro l’Ucraina. Ma nello stesso tempo si sta manifesta un movimento di forte solidarietà. Due facce della stessa medaglia della vita. L’uomo ha avuto in dono la vita perché la trasfiguri nella sua dignità più alta e ami e rispetti il suo prossimo e il creato e consegnare il tutto alle future generazioni nel modo migliore. Anche questa è Quaresima. Anzi, senza questo impegno non c’è quaresima che valga.
Le guerre non risparmiano i bambini
Le guerre colpiscono tutti, ma le vittime principali sono sempre i bambini. Il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol è uno dei tanti esempi della disumanità della guerra. L’innocenza sgomenta dei piccoli, di fronte al mistero del male conosciuto troppo presto, rivela tutta l’atrocità dei conflitti. Di fronte a certe efferatezze anche la fede sembra vacillare. Solo l’amore può guarire i traumi e l’odio e farci tornare a pregare con l’innocenza e la fiducia dei bambini: “Signore, liberaci dal male, liberaci dalla guerra. Dona la pace al mondo!”.
Tempo di miericordia e di accoglienza
In questa atroce guerra tra Russia e Ucraina le Opere di misericordia (corporali e spirituali) possono essere la palestra in cui esercitare concretamente il senso della “misericordia” verso gli altri, specialmente verso i profughi. – Bisognerà amare con i fatti e non solo con le parole. E quando le compiamo, riusciremo a sentire le parole di Gesù, il quale ha detto: “Ogni volta che avrete fatto una di queste opere al più piccolo dei fratelli, l’avrete fatta a me!”
Vincere la guerra facendo la pace
Tutti stiamo vedendo, a volte anche in diretta la guerra che sta devastando l’Ucraina: ci sono tante vittime, di cui molti bambini e tanta distruzione. Se continua così resteranno solo macerie dell’Ucraina, ma anche la Russia pagherà a caro prezzo le conseguenze di questo crudele conflitto.- Ma se i russi trovassero il coraggio di “arrendersi alla pace” sarebbe una grande vittoria per loro e per tutta l’umanità. – Allora: l’appello di tutto il mondo ai russi è questo: deponete le armi, arrendetevi alla pace, perché solo questa sarà la vittoria del vostro Paese.
Tempo di Quarantore
Tradizionalmente, la devozione alla Quarantore si colloca subito prima dell’inizio della Quaresima o in sua concomitanza, ma può essere celebrata in ogni momento dell’anno. Oggi esiste in forme assai varie, come per esempio l’adorazione perpetua. – A Tropea è in corso il turno delle Quarantore, già iniziato prima dell’inizio della Quaresima. Prevede tre giorni per turno (domenica-lunedì-martedì) fino alla Settimana Santa. – Anche al tempo del Venerabile P. Vito Michele Di Netta duravano 3 giorni; ma il Venerabile propose la pratica per quattro giorni e con grande solennità. – Ancora oggi nella chiesa del Gesù si ammirano il magnifico il tronetto dell’epoca e il prezioso Ostensorio.