La bassa stagione, per l’industria del turismo, è un periodo da non sottovalutare
Per l’Associazione degli albergatori di Tropea (Asalt), l’estate 2011 non è andata poi così male
Con l’inizio della scuola l’estate sta per chiudere i battenti, almeno per una grossa fetta di vacanzieri: giovani e famiglie. Ma la bassa stagione, per l’industria del turismo, è un periodo da non sottovalutare, poiché consente spesso di riempire le strutture e, di conseguenza, sostenere l’economia di un paese come Tropea, mantenendo un livello accettabile di presenze sul territorio.
Il target del mese di settembre è caratterizzato soprattutto da comitive di pensionati, mandate dai tout operator approfittando di sconti e offerte speciali, ma anche professionisti provenienti da altri paesi europei (Germania e Russia in testa), coppie e famiglie che approfittano dei fine settimana per concedersi la vacanza sfuggita nel mese di agosto. Per l’Associazione degli albergatori di Tropea (Asalt), l’estate 2011 non è andata poi così male. «Vi è stato un andamento tutto sommato positivo di presenze – spiega uno dei quattro coordinatori Saverio Ciccarelli – , leggermente superiori rispetto a quelle dello scorso anno. Nel mese di maggio e giugno la presenza di stranieri ha dato un po’ di respiro alle strutture. Nella prima settimana di agosto si era un po’ preoccupati, per un lieve calo e anche per la cattiva pubblicità legata al problema dei rifiuti e del mare sporco. Nel rimanente periodo di agosto la situazione è migliorata e, forse anche per il tempo clemente, si spera di avere più presenze in settembre o almeno nei fine settimana di settembre». Questa speranza è condivisa anche dai bar del corso principale di Tropea e dai locali della ristorazione, che invece hanno notato un leggero calo della clientela.
«Di gente non ce n’è stata moltissima – dicono al centralissimo “Bar Royal” – , comunque alla fine si è lavorato lo stesso, si sa che il periodo di agosto ci riserva solo un turismo di massa, mentre adesso si cominciano a vedere più tedeschi e russi, gente tranquilla e che spende senza problemi. La speranza è che queste presenze proseguano per i mesi di settembre e ottobre».
Riguardo l’alta stagione quelli della gelateria “La Novità”, affermano che «la gente si è vista, anche se si è abbassata un po’ la qualità del turista medio, per quanto riguarda settembre, sarà anche forse per le condizioni meteo, si vede un po’ più gente dello scorso anno».
Anche i negozi di casalinghi e articoli per il mare lamentano un passo indietro. «A occhio e croce – ci spiega Alessandro Stella del Big Shop – c’è stato un calo complessivo delle vendite tra il 10 e il 15%».
La ricetta per risollevare i periodi di bassa stagione, per gli albergatori iscritti all’Asalt, è quello di incentivare nuove iniziative e strutture capaci di convogliare nuovi turisti: «Pur apprezzando lo sforzo fatto dagli amici del Tropea Blues festival – aggiunge Ciccarelli -, non possiamo scordare che l’Aquapark di Zambrone, quando era aperto, portava, secondo studi fatti, oltre 18mila presenze in più solo nel mese di settembre. Mancano iniziative e strutture che consentano un reale prolungamento della stagione anche a prescindere dal mare e dal sole».
E mentre molte strutture hanno già chiuso i battenti, molte altre, soprattutto quelle più piccole come B&B e case vacanza, continuano a rimanere aperte, per cercare di accogliere qualche altro turisti negli ultimi weekend di settembre e, clima permettendo, anche nei primi di ottobre.