Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Bestemmie in famiglia
“Vita e benedizione sulla casa, che ama il Signore!”. Ma ahimé! in molte case risuonano invece bestemmie così brutte da far rabbrividire chi le ascolta. – Ricordo la confidenza di un confratello sacerdote che una volta mentre era in viaggio in treno, si fermò alla stazione del mio paese: “Mi alzai col sorriso e mi sporsi dal finestrino per salutare il tuo paese… Ma una terribile bestemmia mi spense il sorriso e ritornai a sedere triste al mio posto”.
– Uno dei frutti dell’impegno concreto a vivere il Giubileo della Misericordia, potrebbe essere proprio questo: dare una regolata alla propria bocca!
♦ Un padre di famiglia, di carattere impulsivo, quel giorno di cattivo umore, si adirò con la moglie per uno dei soliti disguidi familiari.
La donna cercò di giustificarsi, ma egli si irritò ancora di più, tanto da lasciarsi sfuggire una bestemmia.
Vicino giocava la sua bambina di quattro anni, intenta a cavalcare il suo cavalluccio, il quale però improvvisamente si intoppò. La bambina si stizzò e ripeté la bestemmia del papà.
Fu come un colpo di fulmine a ciel sereno. La mamma tremò e si lasciò sfuggire il piatto di mano. Il padre diventò pallido, allibito con la vergogna e il pianto nel cuore…
Prima d’andare a dormire. Il babbo chiese alla sua bambina:
– Mi vuoi bene?
– Tanto, papà.
– E allora, se mi vuoi bene, dammi un bel bacione.
– Papà, – rispose la bambina- questa sera proprio no!
– Oh! Questa è bella! E perché questa sera proprio no? Non sono io sempre il tuo papà?
– Si – riprese la figlia – tu sei sempre il mio papà, ma questa sera il bacio non te lo posso dare: quest’oggi hai sempre avuto la bocca piena di bestemmie e di parolacce.
Quel padre arrossì, abbracciò la sua bambina e non bestemmiò più.
♦ ♦ ♦
♦ Un fanciullo, tornato da scuola, dovette far firmare il quaderno dal papà, perché aveva un brutto voto.
Il papà andò in furie e uscì in bestemmie.
Il figlio allora supplicò:
– Papà, papà, battimi pure, finché vuoi, perché me lo merito, ma per favore, non bestemmiare!
(fonte: Esempi catechistici).