Attualità Fede e dintorni

Battezzati in Cristo

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Battezzati in Cristo.

La domenica dopo l’Epifania è la domenica del Battesimo di Gesù al fiume Giordano dove è dichiarato dal Padre “Figlio amato” e si rivela pieno di Spirito Santo. Il Battesimo cristiano ha la sua radice in quello di Gesù e conferisce a chi lo riceve la dignità di “figlio amato” di Dio. Con gratitudine, oggi ricordiamo questa verità e chiediamo di comprenderne il valore e di viverne le esigenze. Preghiamo perché i genitori, che chiedono il Battesimo per i loro figli, lo facciano sempre per motivi di fede e non solo per seguire la tradizione. 

San Luigi IX, Re di Francia (Poissy 1214-Tunisi 1270).
Questo santo Re amava farsi chiamare “Luigi di Poissy”, non tanto perché era abitudine dei grandi personaggi dell’epoca aggiungere al proprio nome il luogo di nascita, ma perché, da buon cristiano, riteneva che la sua vera nascita fosse avvenuta il giorno del suo Battesimo a Poissy.
Un giorno, il Re si trovava, insieme ai suoi dignitari di corte, nella cappella dove era stato battezzato. Li condusse davanti al fonte battesimale e disse loro: “Io sul trono sono diventato Re di Francia; ma a questo fonte battesimale sono diventato figlio di Dio; e per nessuna cosa al mondo scambierei le due dignità!”.
E fece una morte santa a 56 anni. Durante una crociata, a Tunisi una epidemia colpì il suo esercito. Luigi IX, sentendosi morire, si fece adagiare con le braccia incrociate sopra un letto coperto di cenere e cilicio, dove spirò. Era il 25 agosto 1270.

Dal Vangelo di questa domenica (Mt 3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

♦ La festa odierna celebra la “manifestazione” di Gesù al momento del suo battesimo. Gesù, “il senza peccato”, chiede di essere battezzato. Perché mai? Vuole mostrare, fin dall’inizio della sua vita pubblica, che accettava in pieno il disegno del Padre.
♦ Il Vangelo insiste sull’umiltà del Cristo, che ha voluto ricevere il battesimo da Giovanni nel Giordano. E mentre, ricevuto il battesimo, usciva dalle acque viene investito della sua missione: il Padre lo proclama suo Figlio prediletto, lo Spirito scende su di lui e lo inonda di luce.
Il Battesimo cristiano ha la sua radice in quello di Gesù. Come Gesù al fiume Giordano è dichiarato “Figlio amato” e si rivela pieno di Spirito Santo, così avviene per il cristiano nel sacramento del Battesimo. Con gratitudine, oggi ricordiamo tutti questa verità.

Preghiera
O Padre, nel tuo immenso amore hai voluto inserirci nella tua stessa famiglia: siamo diventati figli tuoi e fratelli di Cristo. Donaci la luce e la forza dello Spirito Santo perché rispondiamo agli impegni del nostro Battesimo. Amen.

Gesù al fiume Giordano è dichiarato “Figlio amato” e si rivela pieno di Spirito Santo. Così avviene per il cristiano nel sacramento del Battesimo: diventa “figlio amato” di Dio e fratello di Cristo. Un gran dono, ma anche un grande impegno. San Luigi IX, Re di Francia, diceva che mai avrebbe scambiato la dignità di figlio di Dio, ricevuta nel battesimo, col titolo di Re, ricevuto sul trono.

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