Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Battesimo e benedizione.
Ogni bambino è dono e figlio di Dio, e fino a quando nascerà un bambino, vuol dire che Dio non si è stancato del nostro mondo. Ma col battesimo il bambino riceve la particolare configurazione che lo rende simile a Cristo, in modo che Dio Padre guardando ad ogni battezzato è come se guardasse al suo eterno Figlio: “Tu sei mio Figlio nel quale mi sono compiaciuto!” – Infatti il Battesimo toglie dal bambino il virus del peccato originale e gli dona la bellezza e la dignità filiale. – Questa straordinaria dignità (che è puro dono) rischia di passare inosservata oppure ostacolata da curiose tradizioni obsolete. Quello che conta è il dono, non la tradizione!
Tutto era pronto per il battesimo di Alex.
♦ Ormai c’erano tutti: il bambino da battezzare, la mamma che da poco lo aveva dato alla luce, il papà, i padrini e i parenti tutti.
Si avviarono alla chiesa parrocchiale accompagnati dal festoso suono delle campane.
♦ Arrivati all’ingresso del tempio, la mamma e il bambino ebbero un’amara sorpresa.
Assente momentaneamente il parroco, il sagrestano, legato a criteri pregiudiziali del passato, diede ordine di non entrare in chiesa se prima non ci fosse stata una benedizione purificatrice…
♦ La madre del bambino stupita, ma non rassegnata, benevolmente reagì dicendo:
♥ – Come può impedirci di entrare? Guardi che mio figlio è da nove mesi che fa la comunione!
Infatti quella mamma credente e praticante aveva accompagnato l’evolversi della gravidanza con la preghiera e l’incontro con Cristo nell’Eucaristia.
♦ Il buon vecchio folgorato dall’inedita e sorprendente rivelazione, non solo aprì le porte della chiesa, ma anche quelle del suo cuore.
(fonte: Esempi catechistici)