L’intervento di Tania Ruffa all’Assemblea Regionale
“Inutili guerre tra bande e a prese di posizione assurde”
Riportiamo qui di seguito l’intervento di Tania Ruffa della direzione nazionale dei Giovani Democratici all’Assemblea Regionale del Partito Democratico che si è tenuta martedì sera a Cosenza.
“Sembra che la sconfitta netta, subita alle scorse elezioni regionali non sia servita a niente, è assurdo osservare come anziché individuare spazi comuni e un rilancio vero e proprio del partito si assista ancora a inutili “guerre tra bande” e a prese di posizione assurde, se il Pd non è mai nato è proprio per questo motivo, per la visione personalistica che hanno alcuni nostri dirigenti. È imbarazzante vedere questo “autolesionismo”, se il Pd non è mai nato la responsabilità è di tutti nessun escluso, è facile addossare le colpe agli altri e a chi ha cercato, responsabilmente , in questi mesi di sorreggere un partito allo sbando. Non è certamente con il commissariamento che si risolvono i problemi, non è di certo addossando le colpe su singole persone, l’unico modo per ripartire è mettere da parte i personalismi e incominciare a ragionare con il NOI e non con L’IO. Anche l’assemblea di questa sera è stata male interpretata, noi non siamo qui come area, non si sta formando nessun movimento, siamo qui per “Ripartire tutti insieme”, ma purtroppo e evidentemente, la portata innovativa di questo messaggio non è stata capita da tutti. Le diverse posizioni non devono essere motivo di scontro come lo sono state fino ad adesso, ma di confronto. Soltanto stando uniti si può ricominciare a parlare alla gente dei problemi della gente, non a caso l’assemblea di questa sera ha come slogan “partiamo dai territori”, solo partendo dal basso ci si può rafforzare , riaprendo le sezioni, coinvolgendo i nostri militanti, ascoltando e capendo i problemi quotidiani della gente, siamo in piena crisi nazionale, le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese di questo dobbiamo occuparci. Territorio, unità e rinnovamento sono le parole chiave che il Pd in questo momento deve usare. Puntare finalmente sulle nuove generazioni. Io sono nella direzione nazionale dei giovani democratici – e la giovanile purtroppo è considerata ancora un “organo” a parte, mi chiedo il perché. Noi giovani non veniamo considerati, come lo siamo, portatori di sane e buone idee, siamo considerati una minaccia e non una risorsa, bisogna cambiare il passo anche e soprattutto in questo. L’assemblea di questa sera è un ottimo punto di partenza, ricominciamo a parlare alla gente, incontriamoci più spesso, coinvolgiamo i nostri militanti, sono già in programma altri appuntamenti come questo, il prossimo proprio nella mia provincia il 5 giugno, noi ci siamo, iniziative del genere servono a far capire che il progetto del partito democratico è ancora vivo, continuate tutti a crederci insieme a noi”.