Sfiorato lo scontro fisico
Accesa seduta del civico consesso. Pasquale Orfanò: «La maggioranza si sta sgretolando»
Il consiglio comunale torna ad infuocarsi e a fare da scintilla è stata la presenza dei gruppi di opposizione “Identità in progress” e “Tropea per l’unione”, Nonostante sembra che aleggino da tempo sulla compagine di Palazzo Sant’Anna malumori e indecisioni, anche questa volta è prevalsa la fiducia nei confronti dell’esecutivo di Antonio Euticchio. Non si è verificato il colpo di scena perchè i consiglieri “indecisi” alla fine hanno espresso un voto favorevole alla giunta. La minoranza, invece, si è astenuta. Dopo che si è proceduto alla messa ai voti delle prime due proposte all’ordine del giorno, riguardanti lo stato di attuazione dei programmi e degli obiettivi, ricognizione equilibri e presa d’atto della loro salvaguardia e la variazione del bilancio di esercizio 2008, sui quali la minoranza si è astenuta, il capogruppo di “Tropea per l’unione”, Pasquale Orfanò , ha preso la parola. Il suo è stato un intervento incisivo in cui ha rimarcato i motivi della precedente diserzione del civico consesso per motivi di protesta politica. Rammentando le parole dette dal sindaco in campagna elettorale, ha attaccato:« Non abbiamo assistito al tanto decantato “nuovo corso” della politica tropeana, ma ad una maggioranza litigiosa e priva di senso civico, perchè una comunità cresce bene se si rispettano le regole, l’ordine pubblico e la sicurezza». Ha qindi aggiunto:« Questa maggioranza si è sgretolata e fino a questo momento ha navigato a vista in un mare di nefandezze». Il primo cittadino ha respinto le accuse affermando che «sarebbe stato più pericoloso che la città cadesse in altre mani» e invitando a «non strumentalizzare, come si è fatto, alcuni accadimenti come l’omelia pronunciato dal vescovo Renzo durante la messa pontificale celebrata il 9 settembre 2008 per la ricorrenza di Maria SS. di Romania». Altri temi caldi su cui si è concentrata la seduta consiliare sono stati i necessari lavori sullo scoglio di S.Maria dell’Isola, chiuso da tempo al pubblico, il Porto di Tropea. Argomenti comunque discussi nel mezzo di un intreccio concitato di interventi e risposte, in cui non sono mancati toni molto accesi e parole abbastanza pesanti. Anche il consigliere d’opposizione Domenico Tropeano ha precisato che «non c’è stato un dialogo a 360 gradi, nessuna risposta alle interrogazioni presentate, non si è dato l’avvio ad una necessaria discussione politica». Inoltre il consigliere ha esposto l’apprezzamento per l’idea, avanzata da Francesco Il Grande, di recuperare il dialogo interno ai partiti politici e ha ribadito la sua posizione, smentendo categoricamente le voci su una possibile manovra di avvicinamento alla maggioranza. Il sindaco ha di nuovo fatto un breve intervento, ricordando che «all’indomani delle elezioni provinciali è stata avviata una riflessione, perchè ritengo che ci sia davvero la necessità di riprendere i partiti politici, sempre mantenendo autonomia nelle proprie scelte». La parola è passata poi al consigliere capogruppo di “Identità in progress”, Giovanni Macrì: «Prendo atto che nella seduta odierna è stata votata la fiducia nei confronti di questa maggioranza; la mia presenza oggi è un fatto isolato e ritornerò quando ci sarà di nuovo da discutere questo importante punto». Dello stesso avviso sono stati gli altri consiglieri di minoranza. Dopo un breve scontro verbale tra il sindaco Antonio Euticchio e Pasquale Orfanò, riguardo alla gestione amministrativa della cittadina, l’epilogo del consesso comunale non è stato dei migliori: nell’ambito di un’attenta riflessione sull’affidamento del Piano Strutturale Comunale ai tecnici dell’UTC, il consigliere Giuseppe Rodolico ha rivolto pesanti accuse alla maggioranza ed è cresciuta parecchio la tensione, in un’atmosfera che lasciava paventare anche la possibilità di uno scontro fisico, per cui è stata dichiarata sciolta la seduta, subito dopo la votazione degli altri due punti all’ordine del giorno.
