Ormai è un allarme conclamato di una parte della pubblica opinione di fronte all’insistenza con la quale Papa Francesco presenta alla pubblica opinione il dramma dei migranti e dei rifugiati. E infatti i numeri sono impietosi. Sono circa 258 milioni le persone in tutto il mondo che, nel 2017, sono state costrette ad abbandonare il proprio paese alla ricerca di un futuro migliore: un aumento del 49 per cento rispetto al 2000. Molti di loro fuggono da guerre, fame e miseria: queste persone rischiano la vita e sono vittime di abusi e sfruttamenti di ogni tipo. – Ma non sono i numeri a far paura. Fa paura la chiusura del cuore.
Autore: Salvatore Brugnano
Un mondo di apparenze
Ciò che è veramente prezioso sembra non valere, mentre ciò che non vale a molti risulta prezioso. Viviamo in un mondo fatto di apparenze, tante volte ingannevoli. Gesù Cristo ci insegna a vivere appieno la nostra dignità umana per ridare alle apparenze volatili la sostanza di verità: in Lui noi saremo, come appariamo.
Abbiamo trovato il Messia
“Abbiamo trovato il Messia, cioè il Cristo”. Cercare Gesù e trovarlo è il senso di tutta la nostra vita. In questa ricerca oggi teniamo presenti i migranti e i rifugiati che sono uomini e donne in cerca di pace. Infatti oggi si celebra la 104ma Giornata Mondiale per i Migranti e i Rifugiati con l’invito di Papa France: “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”.
La liturgia, vera scuola di preghiera
La liturgia della Chiesa offre spazio e modo concreto di guardare, ascoltare e parlare alla persona amata, Dio. Basta celebrarla con il desiderio di incontrarlo. Oh allora la SS. Trinità apre per noi apre il suo paradiso con tutti gli angeli e i santi. “Possa la liturgia diventare per tutti noi una vera scuola di preghiera”.
Tra moglie e marito
Litigi nella coppia: il marito spesso si vanta di essere capace di tutto e di non sbagliare mai; la moglie si crede indispensabile e superiore a tutti… Tutti gli sforzi per evitare o diminuire i litigi e i contrasti saranno quasi inutili e inefficaci se i coniugi non avranno una convinta base spirituale e religiosa.
La vendetta dei buoni
Ogni persona deve dare ciò che ha di meglio. – “Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda… Non rendete a nessuno male per male… Non lasciatevi vincere dal male, ma vincete con il bene il male (San Paolo ai Romani). Non è poi impossibile a rinunziare a propositi di vendetta “cattiva”, perché c’è anche la “vendetta dei buoni”!
La lingua dei bambini e la fede
Giorno 7 gennaio, festa del Battesimo di Gesù, Papa Francesco ha battezzato 34 bimbi: 18 bimbe e 16 bimbi. Il segno della Croce sulla fronte ha suggellato stamane il Battesimo dei bambini. Parlando ai genitori ha detto: voi li avete portati al Battesimo; e questo è il primo passo per il compito che avete di trasmettere la fede. Ai bambini parlate il dialetto dell’amore.
Fratel Ettore verso la beatificazione
A Milano nel mese scorso, 19 dicembre 2017, l’arcivescovo Mario Delpini ha presieduto la cerimonia d’apertura della fase diocesana della causa di beatificazione di fratel Ettore, il camilliano Ettore Boschini, molto noto a Milano, che ha speso la sua vita accanto agli ultimi nella metropoli lombarda. I milanesi lo ricordano con la sua veste talare nera sdrucita, con la grossa croce rossa sul petto, abito tipico del suo Ordine, percorreva in lungo e in largo Milano, alla ricerca dei bisognosi, offrendo aiuto concreto e spirituale.
Solidarietà via telefono
Un gesto di vera solidarietà e di grande consolazione è stata la telefonata di Papa Francesco alla madre dei due fratelli morti a Natale vicino Nuoro. Matteo e Francesco Pintor, 16 e 23, erano rimasti coinvolti in un incidente mentre andavano al pranzo di Natale. Il Papa ha avuto parole di consolazione verso la madre, il padre e il terzo fratello superstite, non mancando di condividere il suo dolore e ricordando una sua analoga situazione nel passato.
Il Battesimo di Gesù e il nostro
La festa di oggi (Battesimo di Gesù) celebra la pubblica manifestazione del mistero di Cristo ed è anche la celebrazione del nostro Battesimo, che riceve efficacia dal battesimo di sangue del Redentore che muore sulla croce per la nostra salvezza. Rinnoviamo oggi le promesse del nostro Battesimo.
Epifania, manifestazione del Signore
L’Epifania, cara alla tradizione popolare, ci ricorda che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo. E tutto nel segno del Bambino Gesù, riconosciuto e adorato dai Magi. – Ecco perché oggi si celebra la Giornata missionaria dei ragazzi: “Guardàti dall’Amore”.
Un Bambino, re per sempre
«E’ meglio mettersi con un re, che duri per sempre!» – Servire Cristo è una vocazione per tutti: «Quando pensi a ciò che vuoi fare per il Signore, usa tanta fantasia e pensa in grande. Se i tuoi sogni rientrano nella sua volontà, Egli non soltanto li realizzerà, ma farà anche molto di più di quanto avrai pensato e immaginato!»
Il Natale e la Croce
Non sono rare le immagini di Gesù Bambino che dorme su una croce oppure che costruisce la sua croce ancora bambino nella bottega di Giuseppe. Nella “teologia natalizia” la croce appare già nel Natale del Dio Bambino: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima». Così dice il vecchio Simeone sul Bambino Gesù. (Lc 2,25-35). Infatti tutta la vita di Gesù è stata lavorare e soffrire.
Alce Nero capo Sioux sarà beato?
Un capo pellerossa dei Sioux beato. E’ quanto potrebbe accadere tra qualche tempo per Alce Nero. Il primo passo del lungo iter verso l’onore degli altari è stato compiuto nei giorni scorsi dalla Conferenza episcopale dei vescovi statunitensi che hanno espresso parere favorevole all’apertura della causa di beatificazione. Una santa indiana c’è già: Santa Kateri Tekakwitha.
Contro lo spreco, inventa la solidarietà
Marta, a 79 anni, recupera il cibo per i poveri, in bicicletta. Tutte le mattine passa da tre supermercati di Torino e ritira alimenti che altrimenti verrebbero sprecati. Così aiuta concretamente 8 famiglie per l’ammontare di 20 persone. Un bel calcio allo spreco, un gesto davvero “eroico” di solidarietà. Una bella storia dei nostri giorni che può accendere anche la nostra fantasia a inventare forme di solidarietà.
Giornata Mondiale della Pace 2018
1° Gennaio 2018: 51ma Giornata Mondiale della Pace = Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace. – Pace a tutte le persone e a tutte le nazioni della terra, soprattutto a quanti più duramente ne patiscono la mancanza.
Luce e speranza dalla Santa Famiglia
Nella santa famiglia di Nazareth non v’erano né servi, né serve. Un solo servo vi era in questa casa, ed era il Figlio di Dio, che volle farsi figlio dell’uomo, per farsi umile servo, e qual servo ubbidire ad un uomo e ad una donna: “ed era sottomesso a loro” (Lc. 2, 51).
Celebrazione unitaria di fine anno
Domenica 31 dicembre ore 17,30 – Chiesa del Gesù
Celebrazione unitaria per il Centro storico
Ringraziamento di fine d’anno e Canto del Te Deum
Un ricco in paradiso
La vita non dipende da ciò che possiedi, ma da ciò che uno dà. La vita vive di vita donata. Noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo donato. San Basilio ammoniva: «Se vuoi, hai dei granai, sono nelle case dei poveri» Perciò ricorda: Fa’ del bene e dona con gioia.
Uno straordinario invito alla festa
Fare l’elemosina sembra portare fastidio a molti, ma a chi la fa con amore riserva gioia profonde e sorprese senza fine, come quella di Gesù che apparve al giovane soldato Martino, indossando quella metà del mantello che il giovane soldato aveva dato ad un povero. E nelle vite dei santi si leggono storie sorprendenti. – Questi giorni di festa e di abbondanza sono anche una concreta occasione per fare una sincera elemosina.