Il rischio di una nuova schiavitù di pensiero è sempre in agguato: perché, in qualche modo, bisogna prendere posizione, bisogna schierarsi. E sono gli stessi social media ad attirare, anche manipolando le informazioni, verso l’una o l’altra posizione. Il cristiano deve guardare la propria coscienza illuminata dalla Parola in cui crede e da cui è nutrito. Dice San Paolo: “Non conformatevi a questo mondo, ma trasformatevi rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rom 12, 2).
Autore: Salvatore Brugnano
Le ronde delle mamme migranti
n Svezia da qualche tempo si sono organizzate le ronde delle mamme migranti per strappare i propri figli alla criminalità. Di giorno sono operaie, casalinghe, insegnanti: di notte diventano madri coraggio nel popoloso quartiere di Rinkeby a Stoccolma. Pattugliano scuole, parchi, parcheggi: tutto per strappare i figli alle trappole del crimine che cerca manovalanza a basso costo. – Con tutte le discussioni in corso sulla questione migranti, questa storia può gettare una luce di speranza sul futuro della presenza dei migranti nei nostri paesi.
Il vecchio che adorava il sole
Dio è amore (1Gv 4,8) e tutti quelli che parlano la lingua dell’amore e praticano l’amore riusciranno a comunicare con Lui e tra di loro. Ma se invece dell’amore si vuole praticare una qualunque forma di predominio sull’altro, allora le diversità saranno un ostacolo insormontabile. La “ortodossia” non dispensa nessuno dall’amare gli altri, anche se diversi per religione, cultura e razza.
Suor Alfonsa Maria Eppinger, nuova Beata
La nuova beata Suor Alfonsa Maria Eppinger ha lasciato vive testimonianze della sua carità: l’amore per i poveri, gli emarginati e i senzatetto, ma soprattutto per i malati, a cui consacrò tutta la sua vita. Questo carisma continuò a vivere nelle Suore da lei fondate: nel colera del 1854 vegliavano giorno e notte al capezzale degli ammalati, davano prova di ingegno per salvare vite umane e arginare il contagio, assistevano i morenti, consolavano le famiglie, esortavano a non perdere la speranza. E il nostro mondo di oggi continua ad avere ferite sempre aperte e sanguinanti.
Nella preghiera si arriva ad amare tutti
Se è vero che il tuo prossimo comincia da chi ti sta più vicino, è vero anche che non si ferma ad essi. Il tuo prossimo sono tutti gli altri, e a tutti gli altri devi fare arrivare il tuo amore attraverso la preghiera, a volte scordandoti anche di te stesso.
Aprire gli occhi e le orecchie
Viviamo in una società i cui mezzi di informazione sono sempre a caccia di scoop, col dichiarato proposito di aprire gli occhi ai cittadini. Ma spesso poi le informazioni o sono cattive o dette col proposito di distruggere le persone e allora invece che luce alzano un denso fumo che finisce per annebbiare gli occhi e il cuore. Solo Gesù ci può aprire gli occhi e il cuore, perché vediamo la nostra miseria, ci convertiamo e accogliamo la sua salvezza.
La Patrona di Tropea
Il 9 settembre di ogni anno, anniversario della incoronazione della sacra Icona, si svolge la processione che accompagna la venerata Immagine per le vie cittadine insieme a tutte le confraternite religiose e alle associazioni. La partecipazione popolare è altissima.
Una campana piena di sporcizia
Grande responsabilità è trasmettere la fede. E’ la sfida di un cristiano: essere fecondo nella trasmissione della fede. Ed è anche la sfida della Chiesa: essere madre feconda, partorire dei figli nella fede”. – Ma se è sporchi la fede non si trasmette. Bisogna essere sinceri e coerenti con la propria fede. Allora il cristiano sarà come una campana che suona per attrarre gli altri e non un “bronzo che suona a vuoto” secondo una espressione di S. Paolo.
Uccello nutre due nidiate
La grande preoccupazione dei genitori è il futuro dei figli, soprattutto quando questi sono in condizioni di necessità: “Che ne sarà di loro quando io non ci sarò più? La fece invita ad aprire il cuore a Dio: “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?” (Matteo 6, 25-26). Non si tratta di un “calmante o sedativo” spirituale, ma di una reale apertura fiduciosa in quel Dio creatore e Padre, che non mancherà di provvedere a chi rimane nel bisogno.
Più forti delle critiche
Mai scoraggiarsi, mai lasciarsi andare, bisogna sempre continuare a camminare, nonostante le difficoltà o le critiche che si incontrano. Lo testimonia la bella storia di un bambino qualunque giunto ad essere un cantante dal successo incredibile: Enrico Caruso.
La carità porta sempre frutti
Un piccolo seminario del Paraguay viene derubato da una banda di ragazzi di strada. Perdonati, essi diventano amici dei sacerdoti e uno addirittura diventa sacerdote. E’ ben vero: la carità non ha limiti e non avrà mai fine! – Dice il Signore Dio per mezzo del profeta: “Forse che io ho piacere della morte del malvagio o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva? “(Ez 18, 23).
La lampada accesa per la visita
Amerai il prossimo tuo come stesso”. Madre Teresa, oggi santa, aveva trascorso la prima parte della sua vita religiosa insegnando ai ragazzi nelle scuole dei ricchi. Ma poi il Signore la chiamò e la inviò in una terra, l’India, tra gli abbandonati, per accendevi il fuoco della carità, come dimostra questa semplice storia ricca di umanità.
L’ipocrisia nella vita
Viviamo in un mondo inquinato dalla ipocrisia, a tutti i livelli; nessuno può ritenersi esente. E’ un inquinamento che parte dal cuore e non si può guarire se non scendendo con sincerità nel proprio cuore. Se la lotta all’inquinamento fisico e la cura dell’igiene è un segno di progresso e di civiltà al quale non si può a nessun costo rinunciare, lo stesso impegno deve manifestarsi nell’inquinamento del cuore. – L’ipocrisia non è il linguaggio di Gesù”, né deve esserlo dei cristiani, giacché “l’ipocrita è capace di uccidere una comunità”. L’ipocrisia uccide le comunità, fa tanto male alla Chiesa.
Novena alla Madonna di Romania
Un aiuto ai fedeli di Tropea e dintorni
perché possano esprimere la loro preghiera
AUDIO di ogni singola parte della NOVENA
Il medico uguale agli altri
Tutti apprezziamo il medico ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri, ma dalla voce dei suoi pazienti. Al medico ci si avvicina con trepidazione, più che come al confessore. Il medico ha il primario compito di accogliere prima il paziente e poi la sua malattia. Onore a tutti i medici che svolgono la loro professione con lo spirito di San Giuseppe Moscati, il medico Santo.
Festa patronale e poveri
A tavola con i poveri nella festa dei patroni a Lecce: una cena offerta a tutti i poveri della città. – In occasione della Giornata del Ringraziamento, l’arcivescovo Mons. Seccia ha personalmente voluto un momento di accoglienza e di convivialità con i poveri della città in occasione della festa patronale. Da qui la celebrazione di una messa di ringraziamento in cattedrale, per poi proseguire con una cena della solidarietà allestita dai volontari della Caritas diocesana nella chiesa di Sant’Irene.
Martire a sedici anni
Anna Kolesárová, detta Anka, giovane della diocesi di Košice, visse un’esistenza tranquilla e pacifica finché i soldati dell’Armata Rossa non occuparono il suo villaggio natale, Vysoka nad Uhom. Uscita dal rifugio dove si trovava con i suoi familiari per sfamare un militare, respinse più volte i suoi approcci sessuali dicendosi disposta a morire piuttosto che a concedersi a lui. Venne uccisa a colpi di fucile il 22 novembre 1944, a sedici anni, pronunciando i nomi di Gesù, Maria e Giuseppe. La beatificazione avverrà il 1° settembre 2018 presso lo Stadio Lokomotíva a Čermeľ, distretto di Košice.
Peccato che mancava la polenta!
Ci sono persone a cui piace sottolineare il lato negativo delle persone e delle cose. In mezzo alle tante cose belle, se c’è un difetto, è proprio di questo che parlano. Siamo ottimisti ed evidenziamo il lato positivo. Perciò incoraggiamo le persone a continuare a quanto stanno facendo. “Se il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso” (Gesù).
Il salto del gatto
Semplicità e prudenza nella vita! Capita di incontrare lupi feroci, anche travestiti da agnelli, e spesso si esce con le ossa rotta per averli trattati con eccessiva confidenza, rivelando perfino i nostri segreti. La prudenza è necessaria e non va contro la semplicità, perché è giusto che noi difendiamo dal male.
Carlo Magno e il figlio
Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano Storie belle… per vivere meglio Carlo Magno e il figlio. E’ bello venire a conoscenza che personaggi storici, come i grandi imperatori, che abbiamo imparato ad amare sin da bambini, sono stati anche persone giuste e veri credenti. Sappiamo che il potere corrompe facilmente il cuore dell’uomo. Gesù […]