Kiev-Ucraina. Crisi di panico e ansia in seguito alla adurissima esperienza di vivere sotto le bombe ha convinto un gruppo religioso formato da alcuni sacerdoti, suore e volontari, di assicurare un servizio religioso di ascolto prima e di celebrazione dei sacramenti: eucaristia e confessione, soprattutto. I risultati sono stati confortanti di una Chiesa in uscita, come dice Papa Francesco.
Autore: Salvatore Brugnano
Il perdono fa nuova la vita
Le motivazioni per uccidere “legalmente” il prossimo storicamente hanno fatto un cammino di liberazione, anche religioso. La vita è un valore che nessuna motivazione può annullare. Ma ancora ai nostri giorni sono forti le tensioni: si continua ad uccidere. – Sopratutto si tenta di uccidere il bene (il perdono, la misericordia). Perché? Perché il male ha paura del bene e sa che ne uscirà sconfitto; perché l’odio si accanisce contro l’amore che perdona, sapendo che non riuscirà mai ad amare. E nell’amore c’è la vera vita! E perché Dio è Misericordia. Continua la preghiera per la cessazione della guerra in Ucraina.
50 Anniversario di Padre Mariano, frate cappuccino, parroco degli italiani
Cinquant’anni fa, 27 marzo1972, moriva padre Mariano, il «parroco» della tv italiana, e attraverso di essa fu come il “parroco degli italiani”. -Fu il primo predicatore televisivo d’Italia: con le sua rubriche inchiodava al televisore tutto il Paese.- Paolo Roasenda: quando si consacrò con i voti religiosi volle chiamarsi «Mariano», perché molto devoto della Madonna.
Suore Scalabriniane lasciano la loro casa alle profughe ucraine
Non appena hanno visto le scene degli ucraini che scappavano dal loro Paese, a causa della guerra, le anziane suore non ci hanno pensato due volte e hanno deciso di fare spazio per accogliere le donne profughe con i loro bambini. Hanno fatto la valigia e sono andate tutte in un’altra comunità, lasciando la Casa a disposizione dei profughi. – «La guerra non deve lasciarci indifferenti» ha commentato suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane.
Dentro la solidarietà fatta con cuore
Commozione intensa dinanzi agli sguardi smarriti delle donne e dei bambini sfuggiti alle bombe. Vedere visibilmente sul loro volto la gratitudine per l’accoglienza e un velo di infinita tristezza per le persone care lasciate indietro e la casa dove vivevano sereni. – A fronte dell’immenso dolore, soprattutto di donne e bambini privi ormai di tutto, la gente continua a dare, prova di grande generosità. – Il male non avrà l’ultima parola finché ci saranno persone che credono nella fraternità.
La Settimana Santa con i suoi riti in presenza
La Settimana Santa con i suoi riti in presenza segua le indicazioni date dai Vescovi (CEI), che invitano a mantenere un atteggiamento prudente. – Si astenga dal partecipare alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19. – Quindi mantenere un senso di responsabilità, rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus che in varie forme ancora circola.
Tropea e il patrocinio della Madonna di Romania
La celebrazione annuale del 27 marzo in onore della Madonna di Romania è avvenuta, quest’anno il 28 marzo. – La celebrazione è stata coronata con la consacrazione della Russia e dell’Ucraina alla Madonna, fatta già da Papa Francesco e in tutto il mondo lo scorso 25 marzo.
– È seguito l’affidamento alla Madonna della città di Tropea e dei tropeani sparsi nel mondo fatto dal sindaco . – Così Tropea, città mariana, ha rivissuto il patrocinio della “sua” Madonna.
Ucciso sacerdote ucraino che affronta i carri armati con la Croce
Un secondo prete ucciso dai russi mentre andava incontro ai carri armati sollevando la Croce. P. Rostyslav Dudarenko, alzando una croce sulla testa, andava incontro agli invasori: è stato colpito a morte. Il sacerdote era disarmato. Teneva solo una croce sulla testa mentre avanzava per affrontare le forze russe, sperando probabilmente di fare appello ai loro istinti morali cristiani perché lasciassero il piccolo villaggio. – Su questo caso e su tanti altri si chiede l’incriminazione di crimini di guerra.
La domenica del perdono e della gioia
In questa quarta domenica di quaresima, chiamata “laetare” (Rallegratevi): siamo invitati a gioire. – Dio è Padre ricco di misericordia, che ci ha tanto amati fino a donarci suo Figlio. Sì, Gesù è stato mandato dal Padre misericordioso ed egli è venuto in un mondo decaduto ed ha portato luce e vita nuova. La venuta di Gesù, la sua vita, la sua croce e la sua risurrezione sono il segno più grande dell’amore del Padre per noi. – Oggi Dio continua ad amarci e a donarsi nel Figlio attraverso i sacramenti che Cristo ci ha lasciato in sua memoria.
Un mese lungo come un secolo
Il 24 febbraio scorso iniziava l’attacco militare russo contro l’Ucraina: un mese di guerra lungo come un secolo. – Una guerra che ha sconvolto la vita di milioni di persone. – Un mese “ordinario” è un tempo breve, ma questo mese di guerra è stato lungo. Giorni densi di dolore, sofferenza e angoscia, sembrano lunghi un secolo, perché ad un secolo, quello scorso, ci hanno drammaticamente riportato con il profilarsi di una nuova Guerra Fredda, e addirittura con la paura di una Terza Guerra Mondiale. – Perciò l’umanità intera è stata affidata alla protezione della Madonna, in particolare l’Ucraina e la Russia perché ritorni la pace. Papa Francesco ci spera tanto e noi tutti con lui.
Tutti uniti per la consacrazione di Russia e Ucraina a Maria
Oggi, 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione, Papa Francesco consacrerà l’umanità intera, e in particolare Russia e Ucraina, al cuore immacolato di Maria. – Un atto che, secondo la tradizione cattolica, significa affidare alla Madre, e per sua intercessione a Dio, ogni persona della terra, in particolare oggi quanti soffrono a causa della guerra.- Regina della pace, ottieni al mondo la pace.
30a Giornata dei Missionari Martiri
Oggi, 24 marzo 2022, si celebra la XXX Giornata dei Missionari Martiri: “Voce del Verbo”. Testimoni e martiri del Verbo eterno di Dio, Gesù, che dice ancora oggi “Non abbiate paura”. E’ l’invito che ripete Gesù Risorto tutte le volte che si mostra ai suoi discepoli. Un invito che aiuta ad affrontare momenti bui, difficili, di persecuzione, sapendo che il Signore è sempre accanto ad ognuno di noi… E’ l’invito che ripete Gesù ai martiri nei momenti prima del loro martirio. Gesù li accompagna fino all’estremo della loro testimonianza.
Amor di patria, amore di libertà
Il mondo sta guardando con ammirazione (e con una certa inquietudine) la scelta che tanti cittadini ucraini hanno fatto lasciando il loro lavoro, la loro posizione sociale, persino la loro famiglia per correre in difesa della patria invasa dall’esercito russo. – Sono mille storie, ognuna delle quali ha qualcosa da comunicare: il web ne è pieno. – Eroismo, pensando ad una umanità libera da ogni oppressione.
Sacerdote benedice i soldati ucraini
P. Rostylav Pendiuk è un sacerdote di rito greco-cattolico, responsabile del dipartimento della gioventù greco-cattolica in Ucraina. – Allo scoppio della guerra ha scelto, come altri sacerdoti, di stare più vicino alla gente, soprattutto ai fedeli che continuano a frequentare la chiesa e ai giovani che partono per il fronte a fare una guerra non voluta, ma “necessaria” per difendere la patria dall’invasione della Russia.
Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi
Mentre i nostri occhi sono pieni delle immani distruzioni causate dalla guerra in corso scatenata dalla Russia sill’Ucraina, mentre piangiamo lo scempio apportate alle case degli ucraini (comprese strutture sanitarie, scolastiche e umanitarie) ecco che quasi in silenzio viene presentata a Papa Francesco la Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi – Una struttura per famiglie che è stata voluta dall’Unitalsi per aiutare i genitori nell’assistenza dei loro piccoli in cura nelle strutture medico-sanitarie di Milano.
Convertirsi è portare frutti di bene
La insensata guerra tra Russia e Ucraina, le tante tragedie naturali e sociali che avvengono in tutto il mondo ci richiamano all’urgenza di convertirci, perché non sprechiamo il tempo che Dio ci dona. Dio vuole la nostra salvezza finale. Lasciamoci salvare: facciamo quaresima lasciandoci riconciliare con Dio e con tutti i fratelli. – Si avvicina la XXX Giornata dei Missionari Martiri: “Non abbiate paura” è l’invito che ripete Gesù Risorto tutte le volte che si mostra ai suoi discepoli. Un invito che aiuta ad affrontare momenti bui, difficili, di persecuzione, sapendo che il Signore è sempre accanto ad ognuno di noi: è l’invito che Gesù ripete ai martiri nei momenti prima del loro martirio.
San Giuseppe modello di sposo e di padre
Un anno fa, la bella Enciclica “Patris Corde”, con cuore di padre, ha messo in evidenza l’amore e la premura di Giuseppe per Gesù, chiamato in tutti e quattro i Vangeli «il figlio di Giuseppe». – Col patrocinio di San Giuseppe, si è celebrato l’Anno della famiglia con “Amoris laetitia” per aiutare tutti a crescere nell’amore familiare: per mettere la famiglia al centro dell’attenzione della Chiesa e della società. – Un Santo a cui tutti dobbiamo essere grati: “Salve, custode del Redentore e sposo della Vergine Maria.
Una preghiera accorata per la pace
Al termine dell’udienza generale del 16 marzo scorso, dopo la a sua riflessione sulla guerra in Ucraina, Papa Francesco, ha recitato la preghiera composta dall’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia: “Gesù perdonaci la guerra”. Un testo abbastanza toccante: farà breccia nei cuori?
Una consacrazione per la pace
Il 25 marzo Papa Francesco consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. – L’atto avverrà durante la Celebrazione della Penitenza che Papa Francesco presiederà alle 17 nella Basilica di San Pietro. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato del Papa.. Già in passato, particolarmente Papa Giovanni Paolo II volle fare l’atto di consacrazione e disse emozionato: “Ti affidiamo e consacriamo quegli uomini e quelle nazioni, che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno”.
Pazzo in terra, ma non in cielo
Chi non vive per servire gli altri, perché vive?… La vita di tanti testimoni dimostra che solo l’amore vissuto per gli altri dà senso pieno alla vita, anche se essi stessi hanno dovuto fare i conti con il loro carattere, come dimostra la piccola storia sul dottor Albert Schweitzer. – Oggi La guerra in corso tra Russia e Ucraina, con le sue devastazioni, sembra scoraggiare molti: “A che serve fare un cammino di civiltà, se tutto finisce sotto le bombe? – Ma poi, sapere che si combatte non solo per l’oggi, ma anche per il domani e per le generazioni future, rende sopportabili le sconfitte del presente.