Fede e dintorni

Il Crocifisso, compagno di viaggio

Il Crocifisso non è una bandiera da contrapporre e sbandierare in faccia alle persone, ma un segno su cui richiamare la potenza del grande amore di Dio. Dio ama l’umanità e il Crocifisso resta il segno del suo amore. Perciò Gesù crocifisso continua ad essere il conforto dei perseguitati e dei falliti della vita. Con il crocifisso in mano si può valicare ogni frontiera, anche quella dell’eternità.

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La nostra terra, i poveri e i ricchi

Grandi manifestazioni svoltesi in tutto il mondo venerdì 27 settembre hanno richiamato l’attenzione sulla “salute” ormai compromessa della nostra terra. La massiccia risposta, soprattutto dei giovani, fa sperare che si passi finalmente all’azione di prendere decisioni concrete e iniziative per tentare di guarire la terra. – Ricchi e poveri sotto lo stesso cielo, ma così divisi e spesso in guerra tra loro a danno anche della nostra Terra e del suo ambiente. Ormai il nostro pianeta è alle corde, per la sfrenata bramosia dei ricchi e per la mancanza di rispetto di tutti, compresi i poveri. . La ricchezza è benedizione di Dio quando con essa si aiuta chi è nel bisogno. La ricchezza non può essere frutto di ingiustizia e sopraffazione: diventa un grave peccato. La povertà non è una maledizione di Dio per l’uomo, perché Cristo stesso volle nascere e morire povero; essa può sempre insegnare un modo di vivere essenziale e senza cupidigia. E quando povertà e ricchezza si incontrano nella solidarietà e nella condivisione c’è profumo di nuova umanità.

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Un gigante della carità, San Vincenzo dei Paoli

San Vincenzo dei Paoli, un santo davvero affascinante che non finisce di stupire ancora. Vale la pena approfondire la sua vita, vissuta con la carità a tutto campo: evangelizzazione degli abbandonati, la sostegno dei poveri attraverso gruppi laicali, fondatore dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità, le “nuove Suore”. – “La carità è superiore a tutte le regole, e tutto deve riferirsi ad essa”.

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Un tesoro poco conosciuto

Quante Bibbie sono presenti nelle case di molte famiglie e non vengono mai aperte, impolverate negli scaffali come un libro qualunque, o dimenticate nel buio di un cassetto? – Oggi la Parola di Dio è ancora incatenata dentro le nostre case come un tesoro nascosto che non viene svelato. Il vero tesoro molte volte non lo vediamo. Non riusciamo a vederlo? Non vogliamo vederlo?

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San Francesco di Sales nel forno

A volte tentiamo tutte le strade per superare le difficoltà della vita, trascurando però la principale: affidarsi a Dio. E questo non per sfuggire al proprio impegno: rimane sempre valido il detto popolare “Aiutati, che Dio ti aiuta”. Ma per non cadere nello stress che ci leva la pace, e che favorisce il gioco del Maligno. – Dobbiamo imparare ad abbandonarci, mettendo nelle mani di Dio il risultato della nostra lotta quotidiana, perché soltanto la fiducia in Lui può avere ragione delle nostre inquietudini. E la gioia, mite ed umile, ci accompagnerà sempre. San Francesco di Sales fu un esempio di fiducia in Dio.

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Calabria. Lilli, Carlo e un successo della pet therapy con cane

La storia di Lilli e del piccolo Carlo, riportata da l’Osservatore Romano alcuni giorni fa, ha messo in luce un “miracolo” di pet therapy, il cui progetto è realizzato da una giovane coppia che lavora a Castrolibero (CS), Luca Indrieri e Carmela Di Nardo. – Carlo Paldino è un bimbo autistico di quattro anni e mezzo. Da quando ha conosciuto Lilli, cucciola di labrador, la sua vita è cambiata. È rinato o meglio, volendo citare il bel libro di Giuseppe Pontiggia, è nato per la seconda volta. Il piccolo Carlo, grazie a Lilli, adesso ha atteggiamenti positivi verso gli altri. Per la prima volta in vita sua ha pronunciato una parola.

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Richard Henkes, un beato martire da conoscere

Il nuovo Beato P. Richard Henkes (1900-1945), della Congregazione dei Pallotini fu arrestato per le sue prediche contro il regime nazista e fu deportato il 10 luglio 1943 a Dachau. Fece parte dei volontari per il trattamento del tifo durante l’inverno epidemico 1944-45, contrasse la malattia e morì nel febbraio del 1945 in cella di isolamento. Martire della verità, vittima dell’odio nazista, ha lasciato orme dell’amore martire per i fratelli. Li ha difesi dal pulpito contro l’ideologia e l’eugenetica nazista; li ha serviti spontaneamente e amorevolmente nel campo di concentramento, ha contratto la loro malattia del tifo ed è morto in isolamento.

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Chi crede davvero non odia, ama

Per ogni persona prigioniera di fondamentalismo religioso valgono le parole di Fratel Carlo Carretto: “Piccolo Abdamaran, le nostre preghiere vanno nello stesso cielo, perché Dio è uno solo. E il mio Dio è il tuo Dio. E’ lui che ci ha creati, ci nutre, ci ama… Se osserveremo i comandamenti, tu ed io andremo nello stesso paradiso…” – Tutti uniti nello stesso cielo.

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Uso ragionato del denaro e avidità della ricchezza

I discepoli di Cristo devono imparare a fare un uso ragionato del denaro. Il denaro in sé non è né buono né cattivo, ma occorre saperlo usare bene, facendo opere buone perché, al momento della nostra morte, possiamo trovare in cielo degli intercessori che ci possono aiutare. La ricchezza in se stessa si rivela disonesta, poiché illude su promesse che non può mantenere. Infatti ci illude di poter dare un compimento alla nostra vita, mentre il suo vero compimento sta nella relazione con Dio e con gli altri, in un’amicizia che non delude. Gesù ci invita a trasformare i beni che possediamo non in uno sfrenato consumo senza senso, ma a costruire relazioni, perché sono gli amici, cioè le relazioni autentiche, a condurci nel Regno di di Dio.

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La carità degli “ospedali aperti” in Siria

Per garantire le cure anche alle vittime più povere del conflitto, il Card. Mario Zenari, Nunzio apostolico a Damasco, ha ideato il progetto “Ospedali Aperti”, affidandone la gestione ad AVSI, organizzazione internazionale che su più fronti opera per dar sostegno alla popolazione siriana. In meno di 2 anni in Siria il progetto “Ospedali aperti” ha assicurato cure ospedaliere a 26.500 siriani, una carità eroica e abbastanza silenziosa nel clamore assordante delle violenze, morti e persecuzioni che affliggono da anni questa terra.

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Il missionario Biagio Conte al Parlamento UE

Il missionario Fra Biagio Conte non finisce di sorprendere e stupire la pubblica opinione. In cerca di solidarietà per i più poveri non ha esitato di recarsi a piedi da Palermo a Strasburgo, alla sede del Parlamento Europeo per lanciare un appello agli Stati europei e a ciascun cittadino: «Una società che lascia indietro i più deboli non può essere giusta». E’ stato accolto dal presidente del Parlamento UE David Sassoli che ha detto: “Egli è qui ricordarci che ognuno di noi ha una missione, e che insieme possiamo costruire un mondo migliore”.

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Donare con cuore generoso

Quante volte ci accorgiamo (ma dopo) che nel fare una elemosina non eravamo preparati: o per un senso di fastidio, o per non aver pronti gli spiccioli (!) da donare, o per altri motivi. E il tutto (o poco) donato senza gioia e senza amore. E se è mancato l’amore, non c’è stata generosità nel cuore… e rimane il rimpianto di non aver fatto bene la buona azione non ci fa stare tranquilli. – “Ogni volta che avrete donato al più piccolo dei miei fratelli, l’avete donato a me!” – Le sorprese del Signore ci sorprenderanno sempre.

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Anello di fidanzamento per la mamma

Mamma Dolores, mamma coraggio, mamma del noto calciatore Ronaldo: «Ha affrontato molti dolori e ha fatto molti sacrifici, ma è stata più forte di tutto. Dio l’ha ricompensata». –  E in questi giorni hanno fatto clamore le lacrime di Ronaldo per il padre, che nella vita si è arreso: “Non mi ha mai visto ricevere premi”. Un padre sconfitto dall’alcol e perdente nella vita. Un padre che alla fine della sua vita stava per ritrovare un po’ di orgoglio nel successo del figlio. Solo che di questa storia ha visto solo l’inizio. E le lacrime di Ronaldo cercano di riscattarne la figura.

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La gente ama il suono delle campane

Che contraddizione! Una società laica, come la nostra, sembra non amare il suono delle campane. La gente comune, di cui è composta la società, invece ama il suono delle campane e non vorrebbe essere privata di un suono che accompagna la sua giornata. Una ipersensibilità laicista vorrebbe silenziarle del tutto, ma l’amore della gente le vuole mantenere ancora vive, almeno nelle ore in cui è permesso farlo secondo il decreto locale di ogni diocesi.

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Insieme le reliquie dei Santi Apostoli Pietro e Andrea

Roma, Vaticano, 29 giugno 2019: la delegazione del Patriarcato di Costantinopoli riceve il reliquiario con le reliquie di San Pietro che furono rinvenute nella famosa nicchia funeraria scoperta nel 1952 insieme ad un prezioso graffito che recita, in greco «Pietro è qui». – Le reliquie sono poste in un reliquiario donato a Bartolomeo I e sono accompagnate da passo della Prima lettera di Pietro: “Cristo morì per voi, lasciandovi un esempio da seguire” (1Pt 2,21).

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La gioia di ritrovare chi si è perduto

Gesù ci rivela il vero volto di Dio che è misericordia. Gesù racconta tre parabole che ci presentano un Dio instancabile nella ricerca dell’uomo: la pecorella smarrita, la moneta perduta e il padre misericordioso. I tre racconti ci aiutano ad assaporare il mistero di Dio, ricco di misericordia, che non abbandona mai le sue creature; un Dio che non ci lascia mai in pace finché non troviamo pace in lui (S. Agostino).

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La coscienza ci tiene svegli

La coscienza è la presenza di Dio nell’uomo;quando ascolta la sua coscienza, l’uomo prudente può sentire la voce di Dio che gli parla. Una coscienza senza Dio è un tribunale senza giudice. In genere una coscienza retta non inganna mai; resta la vera guida dell’uomo. Essa sta all’anima come l’istinto sta al corpo. La grazia di Cristo opera anche in ogni uomo che, seguendo la retta coscienza, cerca e ama il vero e il bene, ed evita il male. La coscienza non ci impedisce di commettere peccati, però, ci nega il piacere di goderceli.

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Il doodle di Google per Ruth Pfau

Il 9 settembre scorso Google col suo doodle di apertura, ha ricordato la figura e la nascita 90 anni prima a Lipsia di Ruth Pfau. Un segnale per sottolineare il rilievo che l’opera della religiosa ha avuto e continua ad avere, diventando esempio di impegno contro la lebbra ma ancor più contro la discriminazione che l’accompagna. Ruth , una suora medico tedesca, ribattezzata la ‘Madre Teresa pachistana’ per la sua instancabile lotta contro la lebbra. Davvero felici di averla conosciuta grazie ad un semplice doodle (scarabocchio, appunto) di Google: uno scarabocchio che ha aperto la porta un bene immenso che ha illuminato una parte di umanità. Nel 1988 il governo pachistano le concesse la cittadinanza pachistana e dopo la sua morte, avvenuta il 10 agosto 2017, la onorò con funerali di stato.

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La Beata Maria Celeste Crostarosa redentorista

La Beata Maria Celeste Crostarosa, redentorista, fu una donna intimamente libera, una mistica innamorata, una madre e maestra, libera e fedele, posseduta da Dio e vicina ai fratelli. Ha cantato Dio con la forza dell’amore, della preghiera e dell’intelligenza. Ha vissuto nella ricerca dell’Assoluto, dell’amore per Dio e per ogni fratello. La nostra società dovrebbe imparare a conoscere questa grande donna per la eccezionale ricchezza della sua umanità e spiritualità.