Per avere una concreta idea della stupenda Opera del Cottolengo, bisogna leggere nei suoi periodici Bilanci Sociali. Si scoprirà il grande segreto della sua Piccola Casa della Provvidenza, fondata da san Giuseppe Benedetto Cottolengo, quale testimone ancora attuale della grande carità e beneficenza che sgorga da essa. – Oggi crescono gli impegni della sua istituzione fondata per accogliere le persone abbandonate e rifiutate per la loro condizione. E cresce anche l’affidamento alla Provvidenza. – La cittadella torinese del Cottolengo ha al centro una chiesa e nella chiesa ci sono persone che hanno consacrato la loro vita e lodano, pregano Dio, prima di andare a servirlo nei numerosi ammalati ospiti, che la nostra società tende ad emarginare.
Autore: Salvatore Brugnano
La forza della preghiera insistente
Oggi la Chiesa celebra la 93.ma Giornata Missionaria Mondiale: Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo. – La profetica lungimiranza della proposta apostolica contenuta nell’Encliclica ” Maximum illud” del Papa Benedetto XV (30 novembre 1919), ha convinto ancora di più Papa Francesco su quanto sia ancora oggi importante rinnovare l’impegno missionario della Chiesa, riqualificare in senso evangelico la sua missione di annunciare e di portare al mondo la salvezza di Gesù Cristo, morto e risorto. Occorre pregare per i missionari che donano la vita per l’annuncio del Vangelo, per i poveri e gli emarginati che attendono un messaggio di salvezza, perché sentano vicina la presenza di Dio che li ama e la solidarietà dei fratelli; occorre pregare perché tutti ci sentiamo coinvolti nella missione della Chiesa.
La suora del braccio della morte tra le 100 donne del 2019
Nella lista stilata dalla “Bbc” delle 100 donne indicate come fonte d’ispirazione nel mondo per il 2019, c’è una suora cattolica madre Gerard Fernandez di Singapore, che si potrebbe definire “l’angelo del del braccio della morte”, che ha confortato i condannati a morte: un apostolato da batticuore, doloroso, ma capace di donare un sostegno a coloro che erano condannati ad affrontare la pena capitale. Per 35 anni è stata accanto ai detenuti del braccio della morte, mantenendo il massimo riserbo pena l’esclusione dal penitenziario. Da un paio d’anni, ha consegnato ad altri il testimone, ed ha cominciato a far conoscere la sua missione. – Insieme ai sacerdoti redentoristi Brian Doro e Patrick John O’Neil, fondò il Ministero romano cattolico del Carcere per far visita ai reclusi per droga. Di lì è cresciuta l’iniziativa.
Controllare l’ansietà sorridendo
Un atteggiamento ansioso può diventare abitudine e modificare il nostro modo di vivere, recando anche fastidio a chi ci vive attorno. Ci vuole serenità e un pizzico di humor per sorridere di noi stessi, perché non sempre siamo proprio al top. Tante volte facciamo sorridere gli altri, ma noi non sorridiamo di noi stessi. – “A ciascun giorno basta la sua pena” (Matteo 6,33):Gesù invitava i suoi discepoli ad evitare vane ed eccessive preoccupazioni per il domani, confidando nella Provvidenza.
Perché è difficile cambiare
Molta gente vorrebbe migliorare, ma non si decide a troncare certe abitudini. Quanta gente annaspa e si agita tutto il giorno senza approdare a nulla perché non si libera davvero dai legami e dalle abitudini vischiose. E così tante persone rischiano di ritrovarsi sempre al punto di partenza nonostante si dicano convinte di sforzarsi per migliorare il proprio stato… perché restano legate a inutili e spesso dannose abitudini.
Il giorno di San Gerardo Maiella
Oggi, 16 ottobre, è la festa di San Gerardo Maiella, il fraticello redentorista “pazzerello di Dio”, come veniva chiamato, invocato quale celeste Patrono delle mamme e dei bambini. – A Tropea, nella Chiesa dei Redentoristi (che fu dei Gesuiti) dall’inizio del Novecento si celebra con solennità la novena, completata dalla festa religiosa e dalla processione del 16 ottobre. La statua che si venera è del 1904 fu approntata dai fedeli tropeani per la sua canonizzazione avvenuta l’11 dicembre 1905. – Sono tanti i fiocchi di colore rosa e azzurro stanno a testimoniare una grazia per la maternità ricevuta. E si sente sempre echeggiare: “San Gerardo mio, prega per me!” – La sua storia è di quelle che fanno tanto bene al cuore, ancora oggi.
Minori maltrattati. Una casa per riparare all’amore tradito
Minori maltrattati. – Si può riparare all’amore tradito, umiliato, ferito con un amore più grande. Come? Ecco una splendida risposta chiamata “Casa di Zaccheo”, il primo centro specialistico residenziale della provincia di Cosenza per la cura e la protezione di bambini e adolescenti in situazioni di maltrattamento. Il centro, istituito dal vescovo di Cassano all’Jonio, inaugurato lo scorso 26 settembre 2019. Lo scopo è riconsegnare nelle mani di bambini o adolescenti il desiderio di rinascere.
Santi al femminile. Quattro donne proclamate sante
I cinque nuovi Santi canonizzati il 13 ottobre 2019 sono: John Henry Newman (1801-1890), cardinale di Santa Romana Chiesa, fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra; suor Giuseppina Vannini (1859-1911), fondatrice delle Figlie di San Camillo; suor Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan (1876-1926), fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia; suor Dulce Lopes Pontes (1914-1992) e la laica Margherita Bays (1815-1879). – Il carisma più grande è la carità: il filo rosso che lega quattro donne vissute in epoche e situazioni diverse.
La tua fede ti ha salvato!
Di fronte ai disastri della vita causati sia dai fenomeni naturali (terremoti, inondazioni,malattie) e sia dalle colpe degli uomini (guerre, violenze, ingiustizie) cosa si può fare? Bisogna dare fondo alla propria fede; respingere ogni tentazione di chiudersi isolamento. Innanzitutto occorre alzare la voce (attraverso i media) fino a raggiungere chi sta lontano, in difficoltà. Ciò può significare vicinanza fraterna a quanti sono colpiti dalle varie calamità. Non tralasciare di interessare i propri politici perché escano allo scoperto a secondo dell’impegno da occorre prendere perché non si nascondino dietro parole di comodo. Affidare i defunti dei vari disastri alla misericordia di Dio, perché li accolga nella sua luce, e a Dio chiedere incessantemente la pace e la concordia tra i popoli. Sostenere in loro chi può coordinarsi a mettere in campo gli aiuti e la solidarietà. Insomma, aiutare a far vincere la nostra umanità. Allora il Signore potrà dire: “Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”
Suore che “ascoltano le confessioni”
Al Sinodo sull’Amazzonia in corso in Vaticano c’è stata una umanissima e commovente testimonianza di suore che ascoltano la confessione di fedeli in derminati momenti. E aggiungono con schiettezza che con umiltà, sapendo ovviamente che non possono assolvere, sono ben coscienti di non poter amministrare il sacramento della penitenza e anche le persone che si confidano con loro lo sanno. Ma possono ascoltare e pregare per loro e con loro. Intanto resta sempre valida la Parola di Dio: “Confessate i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto”. (Lettera di Giacomo 5,15)
Cristiani “antipatici”, purché sinceri e veri
I cristiani hanno una visione propria del mondo, dell’uomo, della donna, del matrimonio, dell’economia, della vita e della morte: questo li rende una presenza antipatica, a volte di fastidio e di disturbo. – – L’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, nell’omelia per l’apertura dell’anno scolastico delle scuole Faes, ha donato preziosi suggerimenti in rima ai ragazzi: come conservare la propria identità tra chi li considera un “fastidio” o un “disturbo”. Già nel 1988 Monsignor Delpini, allora rettore del Seminario di Milano, pubblicò un piccolo galateo pastorale che ebbe un grande successo: “Reverendo, che maniere!”
L’albero che si prende cura delle sue radici
Nella persona umana accade lo stesso come negli alberi, la cui importanza risiede nelle loro radici, ovvero in ciò che non si vede. Non sono le apparenze ad assicurare la serenità e la fecondità spirituale, ma le motivazioni profonde, quelle che ci richiamano a Dio stesso: amore, fraternità, condivisione. Prendiamoci cura delle nostre radici! “Come fanno le radici? salgono su dalla terra come se fossero morte e poi all’improvviso danno il fiore”. – Alle radici della nostra fede si ritrova la via del dialogo e della riconciliazione (da una Settimana ecumenica dell’Unità dei cristiani).
Piangere e ridere allo stesso tempo
“Ridere e piangere allo stesso tempo è amare come solo una donna sa fare”: una frase da cartolina, che trova riscontro nella realtà, soprattutto quando la donna è mamma, e ancora di più se è in stato di vedovanza. – Le lacrime si impreziosiscono di gioia specialmente quando provengono dalla visione della fede: ricevere da Dio un dono che riscatta una vita e le dà senso.
Storie di schiavi liberati, oggi
Dieci anni di costante impegno e con tanti successi di Talitha Kum, la rete internazionale della vita consacrata contro il traffico di persone. Contro la tratta a tutto campo in 92 Paesi con 44 reti nazionali. E i frutti ottenuti ridanno slancio e richiamano collaboratori generosi. Ecco le storie di Somchai, che è stato schiavo sui pescherecci thailandesi: ora ha una casa e ha ripreso il suo vecchio lavoro; di Mihaela, romena, che è stata costretta a prostituirsi: oggi studia giurisprudenza; di Paola, rapita da bambina, che è stata guerrigliera in Colombia: ora è un’imprenditrice che realizza pignatte per bambini. La società di oggi dovrebbe impegnarsi di più a redimere e far risorgere persone che sono ancora in schiavitù.
Novena a San Gerardo Maiella 2019
Da oggi, 7 ottobre, nel mondo redentorista, inizia la Novena a San Gerardo Maiella, chiamato affettuosamente da alcuni biografi “il pazzerello di Dio”. È Patrono delle mamme e dei bambini. – Prendiamo occasione della Novena per fare un percorso della nostra missionarietà in questo mese di ottobre che Papa Francesco ha voluto “mese missionario straordinario”, arricchendo di bene il nostro mondo per consegnarlo più bello alle generazioni che crescono.
Signore, accresci in noi la fede
Per questo ottobre missionario il Papa ha indicato tre figure di “servi” che sull’esempio di quelli buoni della parabola hanno portato molto frutto: santa Teresa del Gesù Bambino, san Francesco Saverio e la venerabile Pauline Jaricot. Sono una religiosa, un sacerdote e una laica. – Quindi in questo mese il Signore chiama anche te, padre e madre di famiglia; te, giovane che sogni grandi cose; te, che lavori in una fabbrica, in un negozio, in una banca, in un ristorante; te, che sei senza lavoro; te, che sei in un letto di ospedale…
Il Signore a tutti chiede di fasi dono lì dove viviamo, così come siamo, con chi ci sta vicino.
Il Beato missionario dei migranti europei negli USA
Il Beato missionario P. Francesco Saverio Seelos (1819-1867), tedesco emigrato negli USA fu apostolo dei migranti europei. Venne proclamato Beato il 9 aprile 2000 a Roma, Piazza San Pietro. – Si spense di febbre gialla, contratta per soccorrere gli ammalati, il 4 ottobre 1867, all’età di 48 anni e nove mesi. Aveva lasciato la sua Baviera natale e si era dedicato con generosità e gioia all’apostolato nelle comunità di immigrati negli Stati Uniti.
Le chiamano suore anti-tratta
Le chiamano suore anti-tratta e sono apostole di spose bambine e minori schiavizzati. In dieci sono state premiate a Roma nei giorni scorsi. Vengono da diversi Paesi, una anche dall’Italia. Ognuna di loro ha incredibili storie da raccontare e immensa gioia da condividere quando si riesce a salvare alcune delle persone in sofferenza. In India, per la particolare cultura che regna, l’azione delle religiose anti-tratta incontra molti ostacoli ed anche persecuzioni. Ma esse sono fiduciose: «Sappiamo che il cuore del Papa batte per i gruppi più vulnerabili. Abbiamo bisogno della sua benedizione e preghiera, per sentirci supportate nel nostro servizio agli ultimi».
Iniziato il mese missionario straordinario
Papa Francesco ha chiesto l’osservanza di questo Mese Missionario Straordinario per commemorare il centesimo anniversario della lettera apostolica di Papa Benedetto XV che fu pubblicata il 30 novembre 1919 nel sesto anno del suo pontificato e che porta il titolo di “Maximum Illud” (= l’importante e santo incarico della missione). È considerata la magna charta dell’attività missionaria in epoca contemporanea. – Papa Francesco ha indicato come modelli di missionarietà santa Teresa del Gesù Bambino, san Francesco Saverio e la venerabile Pauline Jaricot: una religiosa, un sacerdote e una laica. La chiamata è per tutti.
Avvocato, uomo di pace
Unire le persone è meglio che fare soldi – Forse con gli avvocati “buoni”, giusti e onesti, non si faranno grandi affari economici, ma si servirà l’umanità a crescere e a restare memoria vivente della figliolanza con Dio. Ne fu esempio S. Alfonso de Liguori, che abbandonò i Tribunali di Napoli perché lì non poteva servire i poveri e gli umili. – Da sacerdote, vescovo e moralista è diventato un avvocato per l’umanità.