Attualità

Dal mare vita o morte

Papa Francesco ha espresso, l’altro ieri, al Presidente Mattarella gratitudine per l’impegno che l’Italia sta profondendo per accogliere i numerosi migranti che a rischio della vita chiedono accoglienza…
E raccomanda: “Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso a livello europeo e internazionale, date le proporzioni del fenomeno”.

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Cristiano il nuovo capitano della nazionale iraniana

Andranik Teymourian, iraniano di origine armena e di religione crisitana ortodossa, è il nuovo capitano della Nazionale di calcio dopo il ritiro del musulmano Javad Nekounam. Mai durante i 95 anni della Federazione calcistica dell’Iran, una repubblica islamica, un cristiano aveva portato la fascia di capitano.

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Un incredibile miracolo

La giovane Sharista Giles, 20 anni, di Sweetwater, inTennessee (USA), a causa di un incidente stradale è rimasta in coma da dicembre a pochi giorni fa mentre era incinta di 5 mesi. La ragazza non solo si è svegliata contro ogni parere dei medici, ma ha scoperto di aver partorito un bimbo sano di 3 chili e 800 grammi: è la vita che vince!

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Un villaggio per bambini autistici

Dare una vita autonoma ai bambini autistici – L’autismo è una sindrome complessa, che colpisce il cervello di un individuo alterandone le abilità relazionali e la sua capacità di comunicare. Molto diffusa, ma ancora poco conosciuta, questa sindrome comporta gravi conseguenze a livello comportamentale.

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Nel segno della Divina Misericordia

La festa della Divina Misericordia è legata indissolubilmente a San Giovanni Paolo II, che la introdusse, e al carisma di Santa Faustina Kowalska, che ne fu l’apostola. – La proclamazione di Papa Francesco dell’Anno della Misericordia è una risposta all’atto di consacrazione fatto da San Giovanni Paolo II, perché il Giubileo della Misericordia porterà a far giungere il suo messaggio a tutti gli uomini di buona volontà di questa terra.

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Abbraccio che salva

“Vicino a me, c’era un altro ragazzo, lo stavano medicando. Aveva una gamba fasciata, ma la benda era inzuppata di sangue. Piangeva disperato. I nostri sguardi si sono incrociati. L’ho riconosciuto. Era il ragazzo che mi aveva tagliato le dita con il machete..”

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Che pazzo sono stato

Chi non vive per servire gli altri, perché vive?… La vita di tanti testimoni dimostra che solo l’amore vissuto per gli altri dà senso pieno alla vita, anche se essi stessi hanno dovuto fare i conti con il loro carattere, come dimostra questa piccola storia sul dottor Albert Schweitzer.

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Dalla depressione alla vita piena

Diceva padre Giovanni Semeria (1867-1931), di cui è in corso il processo di beatificazione: “Le malattie sono tutte brutte, i malati bisogna compatirli tutti e sempre. Ma la malattia della depressione compatitela molto”. – Grazie all’umiltà di chiedere aiuto in quel malessere e alla vicinanza assidua di varie persone riacquistò la salute e si diede alle opere di carità.