Nella regione parigina sono rari i luoghi di accoglienza che hanno come obiettivo unico quello di offrire a persone sole, uno spazio in cui la parola si possa trovare o ritrovare. Sono rari i luoghi di accoglienza che offrono l’ascolto. Ecco il perché dell’iniziativa del bar di accoglienza Cap de Bonne-Esperance.
Autore: Salvatore Brugnano
La Santa delle schiave
Oggi 8 febbraio è la memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita. Da bambina venne rapita dai mercanti di schiavi, liberata diventò suora e, dopo la canonizzazione avvenuta nel 2000, è diventata simbolo del riscatto per quanti sono vittime della tratta. – Oggi è la la giornata di preghiera e di riflessione: contro la tratta occorrono azioni concrete e coraggiose.
La misericordia fa fiorire la vita
San Leopoldo Mandic e San Pio da Pietrelcina nella Basilica di San Pietro fino all’11 febbraio – Due umili frati, che hanno trascorso la vita a dispensare il perdono e la misericordia di Dio, sono additati come esempio nel Giubileo straordinario della misericordia. Il cardinale Comastri: questi due santi ci indicano la strada verso le Beatitudini.
Ragione e torto
A volte, presi dalla voglia di avere ragione, dimentichiamo di riconoscere il nostro torto. Perché le nostre ragioni siano fatte valere, è necessario riconoscere i nostri torti.
Diventare umani, la fondamentale educazione
La fondamentale educazione: aiutare i ragazzi a diventare esseri umani. La vera educazione e la vera istruzione non dovranno mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati o degli aguzzini istruiti.
Un asino per tre frazioni
Occorre aprire gli occhi su come possiamo fare il bene e le cosiddette opere di misericordia corporale e spirituali. Bisogna passare alla pratica e non restare ad aspettare o a parlare. Altrimenti qualcuno rischia di morire.
Esempio dalle donne
Il buon esempio tante volte viene dalle donne. Generose e sacrificate nei lavori di casa, portano nei posti di lavoro che occupano lo stesso spirito e la stessa praticità che li caratterizza in casa; senza fronzoli. Vasta eco avuto sulla stampa nazionale il gesto di Bruna Sibille, sindachessa di Bra, un centro in provincia di Cuneo, dove ancora si può visitare la casa natale del Santo Cottolengo. Avendo maturato una pensione, ha ritenuto che un doppio compenso pubblico fosse eccessivo: ha quindi deciso di devolvere lo stipendio da sindaco in azioni sociali.
Incanto della vocazione consacrata
Giornata della Vita Consacrata. – S. Agostino: “Non si creda che ci possa essere una via più sicura all’amore di Dio, che la carità verso l’uomo”.
Il valore della sincerità
Un ragazzo che sa dire la verità, vale molto più di un albero di ciliegio, anche se mi era molto caro. – Questa storia del piccolo George Washington si trova su tutti i libri di istruzione primaria in America.
Un figlio non è un giocattolo
Il Family Day ha declinato in varie forme e in tutti i toni i diritti dei bambini ad avere un padre e una madre, perché alcune ideologie tendono a privarli dei loro diritti naturali e a renderli “oggetti” per soddisfare desideri più o meno sofferti e mode passeggere che poi lasciano solo sofferenza e ambiguità.
Mondo benedetto ma ammalato
Il nostro mondo ha bisogno di essere amato e curato, non soltanto sfruttato. E ciò coinvolge tutti gli uomini.
Inaspettata benedizione
«È stato incredibilmente commovente essere parte di ciò che — credo — è stato un invito senza precedenti, che ha detto molto di più anche delle parole che sono state realmente recitate», ha scritto Moxon in una riflessione pubblicata dall’Anglican News Service.
Il monaco Epifanio e il volto di Gesù
Qual’è il volto di Cristo? La Sindone ce ne dà una immagine come un negativo fotografico. Ma a molti non basta. Gli artisti di tutta la storia cristiana hanno cercato di dare a Cristo un volto, partendo dalle sofferenze degli uomini. E così fece il monaco Epifanio vissuto in Sicilia.
Giornata della Memoria: c’erano anche loro
Baracche 26, 28 e 30, questi i numeri assegnati a tre delle 30 baracche di prigionieri. Si tratta di baracche “speciali”, destinate a sacerdoti e religiosi che, per diversi motivi (opposizione ai programmi di eutanasia, partecipazione alla resistenza…), i nazisti hanno imprigionato, accanto agli altri, nel famigerato campo di concentramento. 1.034 di loro vi hanno trovato la morte.
Un protettore misericordioso contro la peste
San Rocco di Montpellier, Francia, è un santo tra gli operatori di misericordia; molto venerato anche in Italia. Visse in mezzo agli appestati e contrasse anche lui il terribile morbo; fece come il Signore che si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori”. (cf Is, 53, 4).
La Casa dei migranti a Torino
La Casa dei Migranti: “Una casa di luce e speranza per tutta la città che favorisce la cultura dell’incontro dove ogni persona viene considerata una risorsa e non un problema per arricchire la comunità civile ed ecclesiale”.
Tenere accesa la fiamma
Sulla Unità di tutti i cristiani = Il Battesimo costituisce il vincolo sacramentale dell’unità che vige tra tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati. Tutti i cristiani – cattolici, protestanti e ortodossi – sono chiamati a condividere l’esperienza di essere chiamati dalle tenebre impietose e alienanti all’incontro con il Dio vivente, pieno di misericordia. Perché tutti, purtroppo, fanno esperienza dell’egoismo, che genera divisione, chiusura, disprezzo. Ripartire dal Battesimo vuol dire ritrovare la fonte della misericordia, fonte di speranza per tutti, perché nessuno è escluso dalla misericordia di Dio.
La conversione di Pacomio
Sono i gesti dell’amore a conquistare il cuore. Un amore grande, pratico, che non escluda nessuno, neppure i nemici, è il primo impegno di chi si professa cristiano e soprattutto è la testimonianza più attraente di chi partecipa all’Eucaristia.
Essere semi della misericordia
Essere semi della misericordia in un mondo disumanizzato. E’ l’invito dal patriarca di Gerusalemme dei Latini Twal, nell’esortare i cristiani ad essere testimoni di amore e di pace. In particolare è indispensabile promuovere una grande opera educativa delle coscienze e soprattutto delle coscienze dei politici.
Il Giubileo dei Giornalisti a Catanzaro
Il Giubileo dei Giornalisti: concentrarsi sul potere delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace e l’armonia. – Dialogo, comprensione e riconciliazione tra giornalisti e territorio.