Attualità Fede e dintorni

La Santa delle schiave

Oggi 8 febbraio è la memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita. Da bambina venne rapita dai mercanti di schiavi, liberata diventò suora e, dopo la canonizzazione avvenuta nel 2000, è diventata simbolo del riscatto per quanti sono vittime della tratta. – Oggi è la la giornata di preghiera e di riflessione: contro la tratta occorrono azioni concrete e coraggiose.

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La misericordia fa fiorire la vita

San Leopoldo Mandic e San Pio da Pietrelcina nella Basilica di San Pietro fino all’11 febbraio – Due umili frati, che hanno trascorso la vita a dispensare il perdono e la misericordia di Dio, sono additati come esempio nel Giubileo straordinario della misericordia. Il cardinale Comastri: questi due santi ci indicano la strada verso le Beatitudini.

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Esempio dalle donne

Il buon esempio tante volte viene dalle donne. Generose e sacrificate nei lavori di casa, portano nei posti di lavoro che occupano lo stesso spirito e la stessa praticità che li caratterizza in casa; senza fronzoli. Vasta eco avuto sulla stampa nazionale il gesto di Bruna Sibille, sindachessa di Bra, un centro in provincia di Cuneo, dove ancora si può visitare la casa natale del Santo Cottolengo. Avendo maturato una pensione, ha ritenuto che un doppio compenso pubblico fosse eccessivo: ha quindi deciso di devolvere lo stipendio da sindaco in azioni sociali.

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Giornata della Memoria: c’erano anche loro

Baracche 26, 28 e 30, questi i numeri assegnati a tre delle 30 baracche di prigionieri. Si tratta di baracche “speciali”, destinate a sacerdoti e religiosi che, per diversi motivi (opposizione ai programmi di eutanasia, partecipazione alla resistenza…), i nazisti hanno imprigionato, accanto agli altri, nel famigerato campo di concentramento. 1.034 di loro vi hanno trovato la morte.

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Tenere accesa la fiamma

Sulla Unità di tutti i cristiani = Il Battesimo costituisce il vincolo sacramentale dell’unità che vige tra tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati. Tutti i cristiani – cattolici, protestanti e ortodossi – sono chiamati a condividere l’esperienza di essere chiamati dalle tenebre impietose e alienanti all’incontro con il Dio vivente, pieno di misericordia. Perché tutti, purtroppo, fanno esperienza dell’egoismo, che genera divisione, chiusura, disprezzo. Ripartire dal Battesimo vuol dire ritrovare la fonte della misericordia, fonte di speranza per tutti, perché nessuno è escluso dalla misericordia di Dio.