Chi* Le scrive è stato sempre impegnato nella difesa dell’Interesse Comune e mai di quello personale; oggi sono un cittadino qualsiasi, e da tale voglio scriverLe.
Per diverso tempo abbiamo osservato lungo le strade della Calabria cumuli di immondizia, una vera e propria tragedia tra l’altro da me già prefigurata su alcuni quotidiani (due anni e mezzo).
Autore: Lettera firmata
Adolfo Repice scrive
Egr. Sig. Sindaco,
durante il consiglio comunale del 6.9.2011 si è rifiutato di rispondere ad una interpellanza con la quale le venivano poste una serie di domande circa i suoi intendimenti riguardo alla gestione del porto di Tropea, alle finalità del suo decreto n. 2 del 11.08.2011 ed alle sorti del contenzioso in corso tra il comune e la società Porto di Tropea S.p.A.
Riceviamo e pubblichiamo
Cari Concittadini,
in seguito all’adozione del decreto n. 2 del di 11.8.2011, con cui – a spese della cittadinanza – venivano nuovamente nominati i rappresentanti (membri del CDA e revisori dei conti) del Comune di Tropea nella rediviva Società Porto di Tropea, il Gruppo consiliare Passione Tropea presentava una interpellanza ponendo delle chiare domande circa le future decisioni della maggioranza riguardo alla gestione del Porto di Tropea.
Carissimi lettori “si ricomincia”
Sarà l’inaspettata ondata di caldo settembrino ma il Sindaco Vallone è andato proprio in confusione.
Prima l’ordinanza sui caravan che ha provocato la protesta dei camperisti perché illegittima.
Carissimi lettori “si ricomincia”
Risulta fastidioso replicare al sedicente “Professore” Vallone tant’è il grado di volgarità dei termini e dei toni che utilizza. Basterebbe, dinanzi a tanta pochezza, affermare che le dichiarazioni rese testimoniano come la presunzione sia lo specchio dell’ignoranza.
L’imbarazzo mi pervade, non per il contenuto del dichiarato, quanto per la percezione che si può avere all’esterno di colui il quale dovrebbe essere il primo cittadino di un paese che aspira ad essere un’eccellenza turistica,…
Carissimi lettori “si ricomincia”
Che Adolfo Repice non fosse un grande manager quale si è più volte autodefinito e neanche un mediocre amministratore, lo diciamo da tempo ed il tempo ci ha dato ragione. Che cambiasse bandiera, non solo quella politica ma quella della più semplice opinione sulle cose, mutabile ad ogni mutar di vento e che il suo concetto di coerenza fosse limitato al massimo ad un’ora solare,…
La “Variante della vergogna” che sta dilaniando la mia terra
Continua l’agonia della mia terra, violentata e oltraggiata dal progetto dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia che sta realizzando la cosiddetta “Variante di Caria”, ribattezzata da noi abitanti “Variante della vergogna”.
Non si possono descrivere in poche parole gli effetti e le ripercussioni negative che tali lavori stanno provocando sull’intero territorio.
Questa Vergogna è una enorme cicatrice di 2,5 km che ha devastato un pianoro tra i più belli dell’intera area del Poro, coltivato da secoli dai Cariesi e ornato da sempre da numerosi uliveti, campi variopinti, coltivazioni di mais e di grano.
Parla il presidente Mamone
Gent.ma Redazione di “Tropeaedintorni.it”,
prendo spunto dalla lettera aperta indirizzata dall’avv. Pino Rombolà al Sindaco di Drapia, pubblicata su questo sito in data 9 luglio, per esprimere la mia adesione a quanto in essa denunciato ed aggiungere alcune brevissime considerazioni.
Facendo astrazione dalla singola vicenda concreta, della quale non conosco i contorni esatti – pur non avendo il minimo motivo di dubitare, conoscendo l’onestà intellettuale dell’Autore della missiva, che le cose possano essere andate diversamente da come raccontato – devo purtroppo confermare, in generale, che l’attuale Amministrazione alle magniloquenti promesse elettorali e anche post-elettorali in tema di legalità, partecipazione e trasparenza solo in alcuni casi (quando vi è stata costretta dalla cogenza della legge, e forse nemmeno sempre) ha fatto seguire i fatti alle parole.
Lettera al sindaco di Drapia
Riceviamo e pubblichiamo
Il messaggio di Pino Rombolà
Al Sindaco
di Drapia
Caro Sindaco,
sento il dovere e la necessità di scriverti per evidenziarti un fatto che, per quanto possa sembrare di poco conto, è molto grave.
Ed infatti io ritengo che rappresenti in modo evidente come spesso sia facile riempirsi la bocca di belle parole (democrazia, legalità, giustizia ecc.), ma quando dalla teoria si passa alla pratica, le belle parole, nella migliore delle ipotesi rimango tali o come molto più spesso accade vengono tradite e calpestate in nome anche di piccoli interessi.
Thalatta!! Thalatta!! Thalassa!! Thalassa!!
Il Comune di Ricadi si è formato, dopo qualche oscillazione territoriale, con la fine del Sedile di Tropea nel primo decennio del 1800, raggruppando ben 8 dei ventiquattro casali dell’ex città dominante. Alla parte che costituisce la sua superficie attuale sempre fu riconosciuta una priorità per la fecondità del terreno e del clima, come pure per la pescosità del mare. Appena formatosi il Comune sul suo territorio a sud della fiumara furono tagliati tutti gli ulivi secolari a favore dei cereali, una scelta sbagliata che causò nei contadini, le cui terre appartenevano sempre a poche famiglie tropeane, una prolungata orribile miseria da costringerli a vivere randagi per sfuggire alle tasse e ci fu la diaspora verso le Casette, oggi San Ferdinando.
Grillo risponde a Repice
Mi riferisco al comunicato stampa inviato dal dott. Adolfo Repice, sindaco di Tropea, e relativo al giudizio dallo stesso espresso nei confronti dell’Avv. Giovanni Macrì, esponente di primo piano del partito che mi onoro di rappresentare, per puntualizzare quanto segue..
Non condivido affatto il giudizio espresso nei confronti dell’avv. Macrì il quale svolge il suo compito con impegno, dedizione e sottoscrivendo ogni suo intervento senza nascondersi dietro paraventi di alcun tipo.
Il Sindaco di Tropea scrive
Il Sindaco di Tropea Adolfo Repice, contesta Nino Macrì, Consigliere Provinciale Pdl, Componente della Direzione Regionale del Pdl
Vallone interviene sulla questione Fogna
In merito alla fuoriuscita dei liquami fognari dalla condotta centrale e riversatesi nello specchio d’acqua di mare del Porto di Tropea, l’assessore all’ambiente Tonino Simonelli sembra quasi autodefinirsi eroe per essersi interessato, sera di Mercoledì 16 Marzo 2011, a riattivare le pompe di sollevamento e quindi disinnescare la vera bomba ecologica, che comunque è scoppiata all’interno del porto fin dal 18 Febbraio…
Lettera firmata
Mi ero promesso che, sino all’udienza del prossimo 7 aprile, giorno in cui il Tar sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso elettorale che verosimilmente metterà la parola fine all’infelice esperienza Repice, mi sarei astenuto da qualsiasi forma di intervento sull’attività amministrativa del Comune di Tropea.
La vera vita di un Infermiere
Abbiamo letto da non molto tempo la lettera inviatale dal Preside Rocco Cantafio che ha elogiato il personale Medico (sinceramente ne siamo contenti ) dell’U.O. di Dialisi per poi prendersela con “alcuni” Infermieri. Non intendiamo entrare nel merito della lettera ma alcune cose vanno dette. Durante la lettura, e conoscendo commenti di altre persone in merito ad esperienze personali, non abbiamo potuto che, in parte, provare un senso di disagio. Come infermieri ci siamo sentiti toccati.
Riflessioni in merito al PD
Ho recentemente rinnovato la tessera del PD. Ovviamente questa non è una notizia e ove lo fosse non interesserebbe nessuno. La circostanza della iscrizione è coeva a due eventi apparentemente separati l’uno dall’altro, ma che possono avere una radice comune per un ripensamento ed un rilancio di quello che dovrebbe essere, ma non lo è, il partito di rinnovamento della politica del centro-sinistra italiano.
L’opinione di…
Nei giorni scorsi sul “Quotidiano” sono state riportate le tesi di autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale e politico in merito agli scarsi risultati in termini di sviluppo economico che sono stati ottenuti in Calabria, nonostante l’enorme fiume di contributi nazionali e comunitari erogati.
Sicuramente si è d’accordo con il Presidente dei Giovani Industriali della Calabria Florindo Rubbettino che individua, tra i principali ostacoli allo sviluppo economico della nostra Regione, la carenza di infrastrutture, un sistema produttivo gracile, l’inefficienza della pubblica Amministrazione, la presenza criminale e un sistema bancario che concede pochi finanziamenti e a caro prezzo.
L’opinione di …
Tra le misure proposte per favorire lo sviluppo dell’economia calabrese si è parlato tanto dell’introduzione di una fiscalità di vantaggio che avrebbe dovuto incentivare gli investimenti locali ed attrarre investimenti anche da fuori regione.
Ma la realtà va nella direzione completamente opposta; in Calabria abbiamo una fiscalità di grave “svantaggio” rispetto alle regioni del Nord.
La replica del Sindaco di Parghelia
Dal tenore letterale delle espressioni contenute nel predetto articolo si evince chiara offesa all’indirizzo mio e dei miei consiglieri, per le considerazioni svolte dal consigliere Vasinton in ordine all’inquinamento ambientale nella zona ricadente tra la strada provinciale Zaccanopoli – Parghelia e la zona di via dei Focesi, nel territorio di Parghelia e nelle quali insinua che non conosco né questo né altri problemi di pubblico interesse e addirittura afferma che il mio operato è pressoché inesistente e mi accusa di inettitudine.
L’associazione ringrazia
Si è conclusa con un bilancio molto positivo la I festa del donatore della sezione cittadina dell’Avis, l’associazione che conta a livello nazionale il più alto numero di iscritti.
Si è passati infatti dalle 70 sacche di sangue raccolto nel 2007 alle 350 del 2010. Dati in sintonia con i numeri dell’intera provincia di Vibo Valentia che, in pochi anni ha quasi raddoppiato il volume di sangue raccolto.