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Attenzione amorosa di un papà

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Attenzione amorosa di un papà.

La festa del papà di ieri ha messo al centro la tradizionale importanza della sua figura e del suo ruolo, ormai minacciata dalla teoria del gender e  delle maternità/paternità surrogate. I papà di una volta sapevano sempre trovare il mondo di essere presenti e far sentire il loro amore ai figli, anche se fisicamente dovevano essere assenti.
La storia cdi oggi mostra come un papà usa una semplice ed efficace trovata per dimostrare il suo amore al proprio bambino che n0n riesce a vedere sveglio a causa degli orari di lavoro. – “Dio vi è Padre”, ci assicura Gesù, e noi possiamo solo immaginare la sua fantasia di amore nel dimostrare il suo amore di Padre a noi che siamo suoi figli.

♦ Alla riunione dei genitori, convocati dalla scuola per una verifica sul profitto dei loro figli, si alzò un uomo e spiegò che non aveva avuto tempo di parlare con il suo bambino durante la settimana.
Al mattino lasciava molto presto la casa per andare a lavorare e suo figlio ancora dormiva e quando tornava dal lavoro era molto tardi e il bambino già dormiva.
♦ Ha poi spiegato che doveva lavorare in questo modo per poter assicurare il sostentamento alla famiglia. Ha anche detto che non avere il tempo per suo figlio lo faceva stare male…
Allora ha cercato di sostituire quella mancanza col dargli un bacio ogni notte quando ritornava a casa. Suo figlio veniva a sapere che il papà era andato a vederlo durante il sonno perché al mattino trovava un nodo sul lenzuolo del suo lettino: “Quando mio figlio si sveglia e vede il nodo, sa che suo padre è stato lì e lo ha baciato. Il nodo è diventato il mezzo di comunicazione tra noi“.
Una storia singolare che diventa ancora più sorprendente nello scoprire che il figlio di quell’uomo era uno dei migliori alunni della scuola. Gli insegnanti hanno dovuto prendere atto che quel papà aveva trovato una strada semplice ma efficace per la cosa più importante: il bambino ha percepito, attraverso il nodo, tutto l’affetto di suo padre.

Dal libro del profeta Isaia nella Bibbia.
“Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani” (cap. 49, 15-16).

“Quando mio figlio si sveglia e vede il nodo, sa che suo padre è stato lì e lo ha baciato. Il nodo sul lenzuolo è diventato il mezzo di comunicazione tra noi”.

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