Verso il Congresso eucaristico diocesano con Maria
20. L’Assunzione di Maria al cielo
Meditazioni e preghiere
Il Congresso Eucaristico Diocesano si terrà a Mileto (VV)
nei giorni 4-7 giugno 2012
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La meditazione
Lettore – Dall’Esortazione apostolica «Sacramentum caritatis» di Benedetto XVI, n. 35.
Il rapporto tra mistero creduto e celebrato si manifesta in modo peculiare nel valore teologico e liturgico della bellezza. La liturgia, infatti, come del resto la Rivelazione cristiana, ha un intrinseco legame con la bellezza: è veritatis splendor.
Nella liturgia rifulge il Mistero pasquale mediante il quale Cristo stesso ci attrae a sé e ci chiama alla comunione. In Gesù, come soleva dire san Bonaventura, contempliamo la bellezza e il fulgore delle origini. Tale attributo cui facciamo riferimento non è mero estetismo, ma modalità con cui la verità dell’amore di Dio in Cristo ci raggiunge, ci affascina e ci rapisce, facendoci uscire da noi stessi e attraendoci così verso la nostra vera vocazione: l’amore.
Già nella creazione Dio si lascia intravedere nella bellezza e nella armonia del cosmo (cfr Sap 13,5; Rm 1,19-20).
Nell’Antico Testamento poi troviamo ampi segni del fulgore della potenza di Dio, che si manifesta con la sua gloria attraverso i prodigi operati in mezzo al popolo eletto (cfr Es 14;16,10; 24,12-18; Nm 14,20-23).
Nel Nuovo Testamento si compie definitivamente questa epifania di bellezza nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo: Egli è la piena manifestazione della gloria divina […].
Gesù Cristo ci mostra come la verità dell’amore sa trasfigurare anche l’oscuro mistero della morte nella luce irradiante della risurrezione. Qui il fulgore della gloria di Dio supera ogni bellezza intramondana. La vera bellezza è l’amore di Dio che si è definitivamente a noi rivelato nel Mistero pasquale. […] La bellezza, pertanto, non è un fattore decorativo dell’azione liturgica; ne è piuttosto elemento costitutivo, in quanto è attributo di Dio stesso e della sua rivelazione.
Tutto ciò deve renderci consapevoli di quale attenzione si debba avere perché l’azione liturgica risplenda secondo la sua natura propria.
Parola della Chiesa.
Rendiamo grazie a Dio.
Guida
Salve, mensa vivente che hai germogliato la Spiga divina. Salve, mistico paniere che porti il Pane della vita. Salve, sorgente inesauribile che porti l’Acqua viva.
Tutti
Salve, aurora splendente che porti il sole Cristo Signore. * Salve, dimora di luce che hai dissipato le tenebre * e sconfitto per sempre i tenebrosi demòni.
Preghiamo
O Dio, che hai assunto in cielo in corpo e anima Maria Madre del tuo Figlio Gesù, concedi al tuo popolo, in cammino sui sentieri della storia, di essere guidato dalla tua parola per raggiungere i beni eterni, che danno la vera vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.