Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Armonia tra le religioni.
“Dove c’è odio, ch’io porti l’amore!” (San Francesco).
– Oggi nelle Filippine si conclude la Settimana dell’armonia tra le religioni. E’ possibile questa armonia in mezzo a tendenze estremiste e fanatiche che generano solo violenza e morte? Oggi come non mai dobbiamo pensare globalmente e agire localmente: cioè realizzare in loco, anche se sarà poco, quello che viene proposto dalla riflessione globale delle persone di buona volontà in tutto il mondo. Una sorta di “cittadini del mondo”, anche se si vive in una piccola parte del mondo. L’armonia tra le religioni dovrà sempre cercare ciò che unisce e mai ciò che divide, secondo una massima di san Giovanni XXIII. Questa esperienza è viva nelle Filippine.
♦ «Celebrare il potere trasformante dell’amore di Dio e l’amore del prossimo per il bene comune».
Un tema importante attorno al quale si è svolta a Zamboanga City, nell’isola filippina di Mindanao, la World Interfaith Harmony Week (Settimana dell’armonia tra le religioni), caratterizzata da una serie di iniziative, incontri interreligiosi, conferenze, preghiere in diverse città. L’evento è durato una settimana (dall’1 al 7 febbraio) e si chiude oggi.
♦ «Focalizzarsi sull’amore verso Dio e verso il prossimo è sicuramente un tema prezioso e tempestivo, visto il conflitto in corso a Mindanao e nelle Filippine», dice padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime e fondatore nel 1984, proprio a Zamboanga City assieme a un gruppo di cristiani e di musulmani, del Silsilah Dialogue Movement.
Infatti il conflitto locale si è ampliato per l’influenza di ideologie che si mascherano dietro la fede islamica. E l’assedio alla città di Marawi è un chiaro esempio di questa violenza circolata specialmente a Mindanao.
♦ La settimana dell’armonia interreligiosa è nata a livello mondiale nel 2010 su iniziativa dell’Onu. Più precisamente venne proposta per la prima volta all’assemblea generale delle Nazioni Unite il 23 settembre 2010 da re Abdullah ii di Giordania.
Poco meno di un mese dopo, il 20 ottobre, fu adottata all’unanimità e da allora si celebra la prima settimana di febbraio. La prima edizione a Zamboanga City è del 2012.
♦ Spiega ancora padre D’Ambra: «Si tratta di una grande opportunità per affrontare insieme, cristiani e musulmani, le minacce globali, nella regione di Mindanao. Oggi come non mai dobbiamo pensare globalmente e agire localmente».
(fonte: cf. Osservatore Romano, 05 febbraio 2018).