Comunicato stampa
“Al momento manca un’informazione puntuale e organica da parte del governo, che dovrà essere tempestiva, per evitare il panico”
Sulla vicenda del trasbordo di armi chimiche a Gioia Tauro (Reggio Calabria), nel pomeriggio i parlamentari calabresi M5S Dalila Nesci, Federica Dieni, Nicola Morra e Paolo Parentela sono stati ricevuti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi. All’incontro hanno partecipato anche altri parlamentari Cinque Stelle: il senatore Bruno Marton, membro del Copasir, e il deputato Massimo Artini.
Nesci, Dieni, Morra e Parentela avevano chiesto di partecipare all’incontro della mattina, a Palazzo Chigi, tra rappresentanti del governo e sindaci della Piana di Gioia Tauro. Tuttavia, arrivati per sostenere gli amministratori locali erano stati respinti. Il governo ha poi ascoltato il Movimento Cinque Stelle, «che in solitudine – riferiscono gli stessi parlamentari – sta vagliando informazioni ufficiali, chiedendo spiegazioni all’esecutivo e difendendo il territorio».
Nesci, Dieni, Morra e Parentela informano: «Il sottosegretario Patroni Griffi ha riferito che nel 2012 e nel 2013 a Gioia Tauro vi sono stati trasbordi analoghi, poi confermando la classificazione di sostanze tossiche 6.1, circa i materiali da trasbordare». «Da parte nostra – continuano i parlamentari M5S – abbiamo obiettato la gravità dei trasbordi avvenuti, data la mancanza della vigilanza e della sicurezza necessarie, prova che i governi hanno considerato la Calabria come terra di nessuno. Al sottosegretario abbiamo ricordato delle colpe, l’inquinamento ambientale della Piana di Gioia Tauro e la tendopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria)».
Nesci, Dieni, Morra e Parentela hanno sollevato a Patroni Griffi il problema della sicurezza del Porto di Gioia Tauro, che «da qui in avanti va protetto dalla ‘ndrangheta e preservato da interessi illeciti».
I parlamentari M5S concludono: «Al momento manca un’informazione puntuale e organica da parte del governo, che dovrà essere tempestiva, per evitare il panico e possibili strumentalizzazioni. Abbiamo inoltre chiesto la presenza di ministri in Calabria, sia per informare la popolazione sia durante il trasbordo. Il sottosegretario Patroni Griffi ha ricevuto forte il nostro messaggio».