Per AreaNuova Vallone risponde “picche” alla città
I due consiglieri del gruppo di minoranza paragonano il “siluramento” di Ruffa al sacrificio di Isacco
La replica del Sindaco di Tropea non ci giunge inaspettata conoscendo l’interlocutore.
Noi non abbiamo mai chiesto niente a nessuno, ma ci sono stati offerti – pure insistentemente – poltrone e pennacchi pur di mantenere in vita l’attuale compagine amministrativa.
Noi, non abbiamo accettato, non ci siamo prestati allo scopo restituendo al mittente il tutto.
AreaNuova, di contro, ha, prendendo come verosimili le urgenze da loro prospettateci nell’interesse del Paese, proposto – senza nulla pretendere – di mettere in discussione tutto azzerando deleghe ed incarichi investendo della responsabilità di una possibile soluzione della crisi in atto, prima dell’elettorato, tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Comunale.
Un’amministrazione che da quando
si è insediata ha speso tutto il suo
tempo e risorse nella definizione
della “questione porto” abbandonando
il Paese al suo lento ed evidente declino
Ed infatti, un’amministrazione che da quando si è insediata ha speso tutto il suo tempo e risorse nella definizione della “questione porto” abbandonando il Paese al suo lento ed evidente declino avrebbe dovuto, piuttosto che chiederci i numeri per sopravvivere, assumersi la responsabilità di fare ben altro.Una apertura a tutte le compagini politiche in Consiglio, è vero che avrebbe certamente fatto traballare le loro poltrone, ma avrebbe dato quell’impulso “elettrico” utile a rianimare finalmente la vita politica cittadina e non solo.I tanti decantati PISL “attribuiti esclusivamente” all’operato dell’Ass.re Ruffa, mortificando di fatto il lavoro e l’impegno di altri – anche esterni all’amministrazione -, che fine faranno se la crisi non dovesse rientrare ?
Tranquilli, seguiranno, magari con maggiori garanzie, il loro naturale iter burocratico.L’ex Capogruppo ed oggi anche l’ex Ass.re Ruffa, invero, con la sua “smisurata istintività e passione politica” ha reciso – vantandosene – di netto i rapporti con la politica regionale, compromettendo quindi i potenziali canali di finanziamento.Sul “siluramento”, poi, dell’Ass.re Ruffa – individuato dapprima il mandate ed oggi l’esecutore materiale – ci porta a riflettere sul sacrificio di Isacco (come la vignetta satirica pubblicata il 25 agosto sul nostro sito ndr.): “Dio per mettere alla prova la fede di Abramo, gli ordina di sacrificare il proprio figlio Isacco. Abramo si reca senza esitazione sul monte Moriah. Mentre Abramo sta per compiere diligentemente il sacrificio impugnando già il coltello, un angelo del Signore scende a bloccarlo e gli mostra un ariete da immolare come sacrificio sostitutivo”.
In conclusione, Noi abbiamo i piedi per terra e abbiamo, come la cittadinanza, quella obiettività per capire che è necessario dire fine a questa disperata resistenza alla realtà.
Dall’alto, dove Lei assume volerci collocare, tra nuvole e nebbie, durante i nostri voli, vi scorgiamo sempre più piccoli e sempre più attaccati alle vostre poltrone !!!
Francesco Arena
Roberto Scalfari
AreaNuova per Tropea