È imprescindibile garantire ai cittadini un accesso continuativo all’acqua potabile
Il consigliere Piserà ha richiesto al Sindaco di Tropea di rilasciare le ultime analisi dei pozzi comunali ai sensi del Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 e le certificazioni analitiche del pozzo del parcheggio della Marina e di quello antistante l’area verde “La Pineta”
Il Consigliere Comunale Antonio Piserà ha sollevato un’interrogazione volta al Sindaco Giovanni Macrì, relativa alla grave carenza idrica che sta esasperando gli abitanti del quartiere Marina Vescovado.
È inaccettabile che l’accesso all’acqua, diritto umano universale riconosciuto a livello internazionale, come presupposto per tutti gli altri diritti umani, non rientri nelle priorità di un’Amministrazione Comunale, senza contare che una sentenza della Corte costituzionale – n. 259 del 1996 – definisca l’acqua “bene primario della vita dell’uomo”, “ risorsa salvaguardata e utilizzata secondo criteri di solidarietà, riconnessa al diritto fondamentale dell’uomo all’integrità del patrimonio ambientale…”.
In base all’art. 8.2.1., D.P.C.M. 4 marzo 1996, alle utenze potabili domestiche deve essere assicurata una dotazione pro-capite giornaliera alla consegna, non inferiore a 1501/ab/giorno, intesa come volume attingibile dall’utente nelle 24 ore. Pertanto, l’Amministrazione Comunale è tenuta a verificare che ad ogni cittadino venga garantita l’acqua potabile quotidianamente in maniera continuativa.
Il Consigliere Piserà chiede di conoscere le iniziative urgenti che l’Amministrazione Comunale intenda adottare per fronteggiare il problema del quartiere Marina Vescovado, domandando nel dettaglio quali pozzi comunali forniscono acqua al quartiere; se il pozzo antistante alla Pineta e il pozzo situato nel parcheggio della Marina Vescovado siano di proprietà comunale e se immettano acqua nell’acquedotto comunale. Viste le numerose lamentele relative all’eccessiva sapidità dell’acqua che sgorga nelle case degli abitanti del quartiere – quesito legittimo, suscitato dalla stessa Cittadinanza – e quali iniziative urgenti siano previste a riguardo per ovviare al problema.
È stato chiesto, inoltre, di riferire in merito a quali provvedimenti di competenza l’Amministrazione intenda adottare per adeguare l’acquedotto comunale ai sensi del recente D.LGS 23 FEBBRAIO 2023, N.18 SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO. Il Dlgs 18/2023 aggiorna la disciplina sulle acque potabili (abrogando il Dlgs 31/2001) rivede i parametri e i valori di rilevanza sanitaria a maggiore protezione dei cittadini, stabilisce i requisiti di igiene per i materiali che entrino in contatto con le acque potabili, per i reagenti chimici e per i materiali filtranti attivi o passivi da impiegare nel loro trattamento. Migliora l’informazione al pubblico in un’ottica generale di protezione della salute, ed è previsto il non solo il miglioramento della qualità, ma soprattutto quello dell’accesso ad un’acqua potabile sicura nell’ottica di incrementarne il consumo in luogo dell’utilizzo dell’acqua in bottiglia riducendo così anche i relativi rifiuti.
Infine, il Consigliere Piserà ha richiesto al Sindaco Macrì di rilasciare le ultime analisi dei pozzi comunali ai sensi del Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 e le certificazioni analitiche del pozzo del parcheggio della Marina e di quello antistante l’area verde “La Pineta”.
È imprescindibile garantire ai cittadini un accesso continuativo all’acqua potabile, dovunque e in qualsiasi momento, tanto più quando la propria Città si collochi tra i Borghi migliori d’Italia non solo per l’indiscussa bellezza naturale, ma in quanto destinazione di qualità nella quale vivere, trecentosessantacinque giorni l’anno e non solo d’estate, un’esperienza che sia realmente distintiva dell’Italia del Sud.
