Attualità

Anche questo inverno senza riscaldamento al liceo classico P. Galluppi di Tropea

Fermo l’impianto di riscaldamento per mancanza di fondi

I ragazzi del liceo classico P. Galluppi in classe tra Aristotele e Platone con cappotto sciarpa, cappello e guanti

La scuola, da sempre luogo di ritrovo sicuro e dedicato all’istruzione di ragazzi di tutte le età, ormai da diversi anni sta attraversando un momento difficile. Più che mai, in quest’ultimo periodo, gli alunni, primi fra tutti, stanno risentendo degli ingenti tagli operati verso il mondo scolastico. Ed è proprio in questo clima di generale crisi che gli studenti del liceo classico Pasquale Galluppi di Tropea si trovano a dover fronteggiare numerosi disservizi legati alla cattiva gestione dei fondi provinciali dedicati al buon funzionamento e al mantenimento degli edifici scolastici. Sembra assurdo, eppure agli albori del terzo millennio le gelate invernali riescono ancora a creare problemi e disservizi nelle scuole e negli edifici pubblici , rendendo pressocchè impossibile lo svolgimento di qualsiasi attività, costringendo alunni, docenti e membri del personale tutto, a dover svolgere i loro impegni attitudinali muniti di pesanti cappotti, sciarpe e cappelli. Si aggiunga ancora che la muffa sui muri, in alcuni ambienti scolastici, generata dalle infiltrazioni di acqua, rende l’ambiente dell’istituto ancora meno adeguato alle esigenze didattiche, nonché cagionevole alla salute di tutti gli operatori. L’indignazione degli studenti, che non pretendono un’immediata soluzione di tutte le problematiche relative al degrado dei locali scolastici, è molta. Ciò che gli studenti chiedono a gran voce è solamente un interessamento concreto da parte degli enti competenti, affinché possa attuarsi un graduale miglioramento dell’attuale situazione al fine di poter consentire il proseguimento delle attività scolastiche in maniera proficua e sicura. In merito alla questione gli studenti hanno affidato i loro dubbi e le loro perplessità alla rappresentante d’istituto Silvia Sergi, la quale ha dichiarato con fermezza: << Questa problematica ci lascia interdetti, siamo molto delusi. L’anno precedente era chiara la causa del principale disservizio, l’erogazione del gasolio da utilizzare per i riscaldamenti aveva subito dei ritardi dovuti al blocco dei trasporti, mentre questa volta è ben diverso. Non conosciamo i motivi della mancanza di fondi provinciali destinati alla fornitura del gasolio. Non sappiamo nemmeno a chi rivolgerci per farci ascoltare, affinchè il problema possa essere in parte ovviato, dal momento che è il secondo anno nel quale durante le settimane più fredde dell’anno siamo costretti a fare lezione in ambienti freddi . Le condizioni nelle quali gli alunni versano , impediscono loro di adempiere in maniera adeguata ai loro doveri scolastici. Come si può chiaramente evincere gli anni passano ma le difficoltà rimangono le medesime, anzi peggiorano sempre di più. Confidiamo in una sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti di queste problematiche scolastiche , che non abbiamo riscontrato con manifestazioni e scioperi negli anni passati ma che speriamo di ottenere quest’anno affidando il coro delle nostre voci agli organi di informazione >>. Tanti interrogativi, troppi, restano in merito alla situazione delle scuole. Scuole sempre più costrette a estenuanti sacrifici.

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