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Editoriale: Anche gli ufo aspettano…

Ottobre 2013 Copertina

Un nostro lettore ci ha inviato una curiosa foto di un oggetto luminoso che si è soffermato sulla nostra città. La cosa, che lascia sorridere i più, ha invece destato clamore tra gli appassionati di ufologia, rimbalzando sul web. Ma è possibile, diciamo noi, che con tutti i bei posti in cui la civiltà umana ha dato esempio di saper toccare l’apice in ogni campo, gli extraterrestri abbiano perso 20 minuti del loro prezioso tempo ad osservare anche Tropea? Con tutti i problemi che abbiamo… Mah! Proviamo a immaginare la situazione! Non vedendo parcheggi adeguati alle loro esigenze, hanno pensato bene di utilizzare il campo sportivo della Marina. “Ma una volta arrivati, come si sale in cima?”, avrà chiesto da dietro il solito brontolone. Considerando le gambette corte che si ritrovano, tutti stanno a sentirlo: “L’ultima volta, venti anni fa, avevano annunciato che avrebbero fatto gli ascensori” incalza “forse è meglio andare in Olanda, dov’è tutto pianeggiante!”. Ma dall’alto dell’astronave lo spettacolo che si offre ai loro occhioni neri è un tripudio di colori, dal verde dell’entroterra al blu del mare. “Sta facendo buio e qui non ci sono luci!”, continua il brontolone, “negli States di luci non ne mancano mai, andiamo lì!”. Ma Tropea sembra aver sedotto la maggioranza degli alieni, che valuta con cura ogni opzione per lo sbarco. “Non avete sentito quell’amministratore dire che l’acqua non è buona? Che si berrà a Tropea, solo Amaro del Capo da quel bottiglione che hanno messo al posto del campanile? E poi non vedete quelle fiumare? Stanno per scendere giù a valanga e con le fogne che si ritrovano si riempirà tutto di m…” ma subito lo scettico viene interrotto: “Zitto!” grida il capo degli alieni, “non capisci quanto è bello questo luogo? Per noi potrebbe essere l’ideale: pare che qui vissero un tempo anche le divinità di questi umani”. Tale affermazione, però, provoca l’effetto contrario a quello desiderato: tutti si domandano come mai anche gli Dei se ne siano andati… “Diamogli altri vent’anni” taglia corto il boss, “magari miglioreranno”.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it