Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
L’amicizia, migliore medicina.
Nessuna medicina è più preziosa, più efficace, più adatta a curare ogni nostra sventura quanto un amico, al quale poterci
rivolgere per conforto nei momenti di smarrimento, e col quale potere condividere la felicita nei momenti di gioia. (Ailred
of Rievaulx, monaco anglo-sasson e abate).
Abraham Herscel, aprendo nel 1967 una riunione tra pastori nordamericani e rappresentanti israeliani di New York, raccontò di due chassidim [ebrei di un particolare gruppo] che chiacchieravano tra loro.
Il primo disse: ” Tu non mi sei amico perché non hai indovinato la pena che ho nel cuore “.
– “Sei tu che non mi sei amico – replicò il secondo – perché non hai condiviso con me la pena del tuo cuore “.
♥ Un uomo con pochi amici è un uomo a metà; molti aspetti del suo carattere rimangono come rinchiusi e non sono mai espressi. Egli non riesce a manifestarli da solo. Non può neppure scoprirli; solo gli amici possono stimolarlo ad aprirsi completamente.
Poiché non c’è nulla che valga la pena di avere quanto gli amici, non perdiamo mai occasione per farceli.
Bibbia. Vangelo di Giovanni.
Gesù disse ai discepoli: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi ». (cap.15,15).