Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Amarsi nel matrimonio.
Qualcuno ha affermato che il diavolo non può sopportare gli sposi che si amano per davvero e fanno a gara nell’amore consacrato dal sacramento. A gara nell’amore? Può sembrare una frase equivoca, visto il clima sessista che si respira. I maschi, cacciatori, forse si sentiranno sollecitati a misurarsi e perché no? le donne forse non vorranno rimanere indietro nell’elenco delle loro conquiste. Ma l’amore, quello vero, chiede di mettersi in gara con se stesso per scoprire fino a dove può arrivare. Ecco: questa simpatica storia può servire a molti.
♦ Mentre sfogliava i suoi dossiers matrimoniali, il diavolo notò con dispetto che una famiglia sulla terra filava d’amore e d’accordo. Ciò lo meravigliò moltissimo.
Stabilì quindi di fare un’ispezione.
Era veramente una famiglia meravigliosa, in cui tutto, anche il dolore, sapeva di fiori di primavera.
Allora il diavolo cercò di scoprire il segreto di quell’amore meraviglioso, interpellando direttamente i due sposi. Questi si spiegarono così:
– Non c’è nessun segreto. C’è soltanto che viviamo il nostro amore come una gara.
♥ Quando uno di noi due sbaglia, è l’altro che se ne assume per primo la colpa.
♥ Quando uno dei due fa bene, è all’altro che vengono indirizzate le lodi.
♥ Quando uno di noi due soffre, è l’altro che ne ha premurosa cura.
♥ Quando uno di noi due è felice, è l’altro che ne gode di più.
♥ Insomma, facciamo sempre una gara d’amore. Ciascuno di noi vuole arrivare per primo all’amore più bello.
Al diavolo tutto ciò apparve senza senso. E se ne andò, senza far loro del male.
È così che possono ancora esistere coppie di sposi felici in questo povero mondo.
(fonte: Dino Semplici)
- Gesù disse: «Non avete voi letto che chi li creò da principio, li creò maschio e femmina? E disse: “Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con la propria moglie, e i due diverranno una sola carne”. E così non sono più due, ma una sola carne, quello dunque che Dio ha unito insieme, l’uomo non lo separi». (Mat 19,4-6).