Piantagine di “cannabis indica” scovata dai Carabinieri di Tropea
Un giovane 26enne di Nicotera sorpreso mentre irrigava circa 650 piante
Nella giornata di ieri è stato messo a segno un altro colpo dai militari della Compagnia di Tropea impegnati nella quotidiana opera di contrasto al dilagante fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Stazione di Spilinga, unitamente ai militari dello Squadrone Carabineri Cacciatori di Vibo Valentia inquadrati nel Gruppo operativo Calabria, hanno tratto in arresto, nel corso di uno specifico servizio finalizzato a contrastare il fenomeno della coltivazione illegale di sostanze stupefacenti, Gallone Antonio, 26enne residente a Nicotera, frazione Marina, operaio, poiché ritenuto responsabile del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti, verosimilmente tipo “cannabis indica”.
Lo stesso, ad esito di un prolungato servizio di osservazione, veniva sorpreso dai Carabinieri in località “Acquafresca”, in area incustodita e non recintata, intento ad irrigare una piantagione di “cannabis indica” costituita da 650 arbusti di altezza media di due metri e mezzo circa.
Le piante, occultate da una fitta vegetazione lungo una zona scoscesa su un terreno di proprietà demaniale, sono state estirpate e, previa campionatura, distrutte a mezzo fuoco.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compegnia Carabinieri di Tropea in attesa del rito direttissimo su disposizione dell’autorità giudiziaria competente.