La diagnosi sopraggiunge dopo un defatigante iter
L’Endometriosi é una patologia al femminile, colpisce circa il 5% delle donne con un picco tra i 25 e i 35 anni e ad esserne interessate sono quasi in tre milioni
L’endometrio, che riveste l’utero, fuoriesce e, raggiungendo altri organi e sedi, provoca danni di variabile entità. Spesso la diagnosi sopraggiunge dopo un defatigante iter che determina gravi ripercussioni anche psicologiche. É una malattia invalidante che compromette la qualità della vita e la dimensione relazionale per le significative limitazioni che arreca in chi ne soffre, le frequenti assenze dal lavoro possono rischiarne la perdita e le difficoltà relazionali e fisiche possono compromettere la vita a due e la maternità, causando spesso separazioni e divorzi.
“L’idea di dar vita al Progetto” dichiara Beatrice Lento, Presidente di sos KORAI “nasce da uno stimolo offertoci da Mariantonietta Pugliese, una nostra associata” da subito abbiamo colto l’importanza di un impegno a favora della conoscenza, della cura e della prevenzione di questa grave patologia riservata esclusivamente al Genere Femminile.
La finalitá di sos KORAI é, infatti, la tutela e la promozione della donna a tutto campo.
Ci occupiamo di contrasto alla subcultura maschilista e alla violenza sulle donne ed anche del suo benessere psicofisico per cui l’attenzione a tutto ciò che può comportare questa patologia é per noi un impegno dovuto. Siamo anche consapevoli dei pregiudizi e dei tabù che l’accompagnano essendo legata alla sfera della genitalità femminile che continua, ancor oggi, ad essere oggetto di resistenze misogine. Ecco perché riteniamo che parlare di Endometriosi significa contribuire significativamente all’emancipazione femminile. La strada da percorrere relativamente alla conoscenza e alla cura della patologia è ancora lunga ed é importante svolgere un’azione di sensibilizzazione spronando la ricerca sul campo”.
Com’é noto sos KORAI é una Onlus con sede sociale a Tropea, nata da poco più di un anno, che si propone di promuovere un cambiamento dei processi educativi rivolti ai giovani, e non solo, depurandoli dagli stereotipi maschilisti, al suo attivo già numerose azioni di variegata natura. Fanno parte del sodalizio circa cinquanta Soci di ambo i generi e di ogni età e tanti sono anche i Soci d’Onore: Personalità autorevoli e note che hanno accordato alla giovane Associazione la loro prestigiosa guida.
La Socia Mariantonietta Pugliese, che ha dato l’ input al Progetto è felice della condivisione ottenuta essendo molto sensibile alla delicata problematica: “Lo scorso 30 marzo” “ci dice” a Roma si è svolta una marcia per le vie della città attraverso la quale migliaia di donne hanno provato a far conoscere una malattia terribile, subdola e nascosta, a volte da molti sottovalutata se non ingnorata.
È una malattia cronica, che si comporta come un tumore, portandoti via organi importanti del corpo, ma in realtà non lo è. Nel 40% dei casi causa infertilità, condiziona i rapporti con il partner, distrugge le relazioni interpersonali, e crea difficoltà nella ricerca di un’occupazione.
Esistono pochi centri in Italia e pochi medici specializzati e solo grazie ad una esatta diagnosi si può evitare il peggio. In alcuni casi è invalidante, il terzo e quarto grado della patologia sono riconosciuti attraverso esenzioni e benefici ma i costi dei farmaci e degli interventi senza esenzione sono elevatissimi.
Da anni queste donne lottano affinché gli venga riconosciuta la malattia e un aiuto economico. Spessissimo le donne sofferenti, per pudore, perché ancora vittime di una mentalità arretrata, tendono a non farne parola con nessuno, soprattutto nella comunità in cui vivono. Invece è necessario farla conoscere il più possibile in
modo da facilitare una diagnosi precoce.
Ho da subito pensato che sos KORAI avrebbe potuto aiutare queste donne abbandonate all’indifferenza e a vivere un dolore a volte più grande di loro stesse, aprendo un dialogo con tutti gli amici che la seguono ed anche oltre. La corrispondenza immediata e piena dell’Associazione mi conforta e sono certa che riusciremo a dare un piccolo contributo”.
La Presidente Lento riferisce di una grande sensibilità evidenziata dagli associati e la volontà di agire anche diffondendo conoscenza attraverso il Blog sosKORAI.it e la relativa pagina Facebook e mediante un convegno sulla tematica come momenti d’ avvio progettuale:” Si cercherà di investire in cambiamento culturale, sollecitando le donne coinvolte, direttamente e indirettamente, a parlarne per potersi confrontare, avere informazioni e aiuto psicologico. Abbiamo scelto come slogan di questo nostro impegno la frase:” Il dolore é ancora più dolore se tace.”, é una frase di Giovanni Pascoli che evidenzia l’ importanza di spezzare l’ isolamento e di aprirsi agli altri, é quello che cercheremo di fare con forza.
Sappiamo che il problema é presente nel nostro territorio e che c’é necessità di saperne di più, di aiutarsi a vicenda e di avere guida e consigli, cercheremo di rispondere a questi bisogni dando vita a circoli virtuosi di scienza e solidarietá. L’Endometriosi fa paura anche perché molto rimane sconosciuto e inesplorato, se ne parliamo di certo qualcosa cambierá nel bene”
La Presidente di sos KORAI Onlus
Beatrice Lento