Cultura e Società

Al via Eleutheria, la dea della libertà

C.S. Dirigente Beatrice Lento

Il nono Campus della Legalità, all’Istituto Superiore di Tropea

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Beatrice Lento - foto Libertino
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Beatrice Lento – foto Libertino
Eleutheria, la dea della libertà, è il nome scelto per il Campus, attesissimo dagli Studenti e da tutti gli Operatori Scolastici dell’Istituto Tropeano, che giunge alla sua nona edizione in un crescendo di presenze e di partecipazioni.
Quest’anno l’esperienza sarà animata da 24 eventi e cinquanta ospiti, tra relatori e conduttori di gruppo, con ampie sfaccettature di argomenti convergenti nell’unico nucleo di ricerca rappresentato dalla libertà.
Durata della manifestazione sei giorni, dal 29 febbraio al 5 marzo. Due le novità rispetto all’impostazione tradizionale che vede come punti di partenza le provocazioni culturali offerte dalle personalità ospiti seguite da successivi approfondimenti laboratoriali multitematici.
La prima innovazione è la lettura di stralci dei temi già realizzati dagli Studenti, ovviamente sempre sulla libertà , la seconda è la presentazione del libro ”Scuola Sconfinata”, Edizioni Romano, che raccoglie Idee, Progetti e Testimonianze dell’Istituto nel decennio 2005/2015, fissato per il pomeriggio del tre marzo.
Il Campus ha un’organizzazione complessa, studiata nei minimi particolari e si svolge in contemporanea sui quattro Indirizzi di Studio dell’Istituto: i due Licei, Classico e Scientifico, e i due Professionali, Servizi Commerciali Ambito Turistico ed Enogastronomici e dell’Ospitalità Alberghiera. Eleutheria Campus è suddiviso in tre sezioni: Le radici della libertà, La magia della libertà e La responsabilità della libertà ognuna delle quali accoglie tematiche variegate seppur convergenti sul nucleo centrale di ricerca.
I tantissimi stimoli culturali si approfondiranno in 12 laboratori: teatro, musica, arte, fotografia, giornalismo, cinema, lettura, scrittura, sport, cucina, impresa, tecnologie della comunicazione. “Il nostro Campus” dichiara la dirigente Lento con evidente orgoglio” nasce sul modello di Albachiara, una felice intuizione della Provincia di Pistoia, del Gruppo Abele di Torino e della rivista ‘Macramè’, una tre giorni che, a partire dal 2005, si svolgeva a Montecatini accogliendo giovani provenienti da tutto il mondo per dar vita a forme di discussione che davano voce ai ragazzi e li rendevano protagonisti su temi importanti come la legalità, la giustizia sociale, la cittadinanza e i diritti. Noi abbiamo vissuto con entusiasmo quell’esperienza partecipando dalla sua nascita fino alla sua fine avvenuta qualche anno fa a causa della crisi delle Provincie.
L’idea ci è piaciuta a tal punto da sfidarci a replicare sia pure in maniera alternativa e circoscritta ai soli Studenti dell’Istituto.
La nostra è una sei giorni intensissima e cresce di anno in anno con un entusiasmo che contagia anche gli Ospiti che la animano, rendendola una pagina scolastica alternativa, divertente e di uno spessore umano, sociale e culturale, in senso ampio, veramente unici. Pensate che il tutto si realizza a costo zero, grazie allo spirito di servizio delle personalità che accolgono il nostro invito, senza esitazioni, col desiderio di dare un contributo alla crescita sana e consapevole delle nuove generazioni. Vi assicuro che è un qualcosa di indescrivibile a livello di emozioni e di coinvolgimento culturale pieno, se ne comprende il significato solo vivendolo”
Lo slogan ideato quest’anno per il Campus è “Un paio d’ali di gomma per imparare l’arte della libertà” mentre il logo è un’originalissima coppia di ali realizzata con ciabatte di gomma, le comunissime infradito, le scarpe più a buon mercato usate dai poveri nelle migrazioni sulla via della speranza di una libertà che manca e si vuole conquistare. La cogenza del messaggio lanciato dai giovani Tropeani, attraverso il loro Eleutheria Campus, è sconvolgente nella sua drammaticità confermata dai fenomeni attualissimi che hanno come protagonisti migliaia di disperati che sfuggono alla guerra, agli odi e alla morte in cerca della libertà.
Su questo e su altri temi gli Studenti delle Superiori di Tropea rifletteranno con la guida di autorevoli personalità del mondo della cultura(che troverete nella brochure allegata). Al Campus parteciperà in veste di visitatore, Gilberto Floriani, Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, con cui l’Istituto Superiore è in rapporto fin dall’inizio dell’anno scolastico in vista di una collaborazione col Festival Tropea Leggere & Scrivere 2016 relativamente agli eventi da attuare a Tropea.
“In un momento storico in cui c’è tanta sfiducia- e non solo nei giovani- nei confronti della politica, il nostro impegno di Scuola è quello di far comprendere ai Ragazzi che non bisogna arrendersi e rinunciare a far sentire la propria voce nei luoghi che contano. Il Campus è per noi una palestra di democrazia e di senso civico, di consapevolezza e di responsabilità, in una parola di cittadinanza”.

Eleutheria, la dea della libertà, è il nome scelto per il Campus
Eleutheria, la dea della libertà, è il nome scelto per il Campus

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Salvatore Libertino
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.