Al porto le opere di Furchì

Arte e dintorni

In mostra oltre trenta creazioni

Antonio Felice Maria Furchì - foto Libertino
Antonio Felice Maria Furchì - foto Libertino

Nella straordinaria cornice del porto, Antonio Felice Maria Furchì, ha messo in mostra le sue oltre trenta creazioni artistiche. Conosciuto in città come pranoterapeuta, pratica che esercita da oltre vent’anni, anche in uno studio che ha aperto nei pressi della villetta del cannone, è reduce di una personale tenuta a Pizzo presso il Castello dove ha già avuto apprezzamenti per la sua arte.
Furchì, che oggi si presenta all’attenzione del pubblico sotto veste di pittore, ha fondato l’associazione dell’Angelo ed è anche ideatore di un mensile pubblicato a scopo divulgativo dal titolo “La Speranza”. Nel 2008 ha pubblicato il suo libro di delicate poesie, intitolato “Ricordi Antichi”. Un artista, quindi, a tutto campo, proiettato alla ricerca di tutto ciò che sfugge alla realtà e s’incunea nei meandri dell’infinito. E l’arte, per Furchì, è uno dei mezzi speciali in grado di riuscire a rappresentare quell’angolo di soprannaturale che l’uomo potrebbe riuscire a captare attraverso la mente.
“Lo spazio e gli sguardi scrutano nell’anima – recita la didascalia di un suo dipinto – tutti i colori si accendono di una luminosità immensa”.
E in un’altra “Il pensiero è l’essere di un tempo superiore con un occhio attento che osserva il domani”.
Di sicuro, attraverso le sue opere, il pensiero di chi le osserverà, troverà il modo di estraniarsi dalla realtà per gustare quei momenti particolari che solo l’arte sa regalare.

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