Comunicato stampa
Giornata Internazionale Contro la Violenza Sulle Donne
Beatrice Lento – foto Libertino
Mnemosyne, a metà strada tra il salotto letterario e la sala riunioni, costituisce il cuore di un percorso di ricerca che abbraccerà l’intero Istituto, animato da libri e testimonianze.
Quattro gli steps fondamentali di un iter in progress da realizzare nel corso dell’anno scolastico: l’anoressia, la sfida alla mafia, la forza di andare contro corrente, i diritti nell’Unione Europea, il tutto vissuto al femminile. A fungere da input ai quattro temi in discussione altrettanti libri definiti nel progetto “Libripelle” libri, cioè, capaci di vestire, proteggere e fortificare offrendo come culla il calore e il nutrimento della cultura : “Briciole “di Alessandra Arachi “, Le Ribelli” di Nando Dalla Chiesa ,”Sposati e sii sottomessa“ di Costanza Miriano e “I diritti della donna nell’Unione Europea“ di Maria Grazia Rossilli.
Luigia Barone, tropeana di nascita, che da tempo opera nei centri antiviolenza della Capitale, oltre a collaborare con la regione Calabria, sempre nel campo del contrasto al femminicidio e a tutte le forme di sopraffazione della donna, è una ex studentessa del Liceo Classico tropeano e forse anche per questo gli riserva attenzioni speciali offrendo, grazie all’esperienza maturata sul campo, stimoli di forte valenza formativa.
Nel corso dell’inaugurazione del laboratorio di genere, a cui parteciperanno studenti e docenti dei vari Indirizzi, verrà proiettato il corto “Attivamente”, gli studenti si esprimeranno in performance teatrali e la Barone offrirà le sue riflessioni sul tema “L’impegno quotidiano a tutela della donne e dei minori vittime di violenza“
“Siamo convinti dell’importanza del libro ai fini formativi , sia esso quello tradizionale o quello telematico poco importa ciò che conta è imparare ad amarlo. Mnemosyne vuole coniugare il valore del libro assieme a quello delle Pari Opportunità in un percorso reso ancora più ricco ed emozionante dalla presenza di testimonianze. Tutti i temi svolti rispondono ai bisogni emergenti tra i nostri ragazzi ma abbiamo deciso di riversare l’impegno maggiore al tema dell’anoressia e più in generale a quello dell’immagine della donna attraverso i media considerata la cogenza della problematica Luigia Barone ci ha donato lo stimolo d’avvio del progetto e non solo, perché di fatto ci seguirà in tutto il percorso che si concluderà simbolicamente con la festa dell’8 Marzo”
La dirigente
Beatrice Lento