Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Al credente non basta conoscere, ma vivere ciò che conosce.
– Aver fede non è questione di conoscenza: infatti puoi sapere tante cose e non avere la fede.
– La fede è adesione profonda a Colui che ci ha amato e ha dato la vita per noi, proprio come diceva San Paolo: ““Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone”. (Tito 2,14).
– Papa Francesco durante l’Angelus del 22 novembre 2015 precisò: «Dire: “Gesù ha dato la vita per il mondo” è vero, ma è più bello dire: “Gesù ha dato la sua vita per me”. E oggi in piazza, ognuno di noi, dica nel suo cuore: “Ha dato la sua vita per me”, per poter salvare ognuno di noi dai nostri peccati».
– In questo tempo di continuata pandemia occorre la “fede pratica”, quella che ci fa andare incontro alle persone che soffrono.
♦ Una volta un uomo si convertì a Gesù Cristo nella Chiesa cattolica.
Poco dopo, un amico non credente gli disse:
– Così, ti sei convertito a Cristo?
– Sì.
– Quindi, dovresti sapere molte cose su di lui. Dimmi, allora, in quale città è nato?
– Non lo so.
– A quale età è morto?
– Non lo so.
– Quanti sermoni ha predicato?
– Non lo so.
♦ – Tu sai molto poco per uno che si considera convertito!
♥ – Hai ragione. Mi vergogno di sapere così poco di Gesù Cristo. Ma una cosa so:
Circa tre anni fa, ero un alcolizzato, la mia casa era in rovina, mia moglie e i miei figli, notte dopo notte, erano terrorizzati del mio ritorno a casa. Ora ho lasciato di bere e la mia casa è una casa felice. Mia moglie ei miei figli ogni sera mi aspettano sorridendo.
Tutto questo Gesù Cristo lo ha fatto per me. Ed è tutto quello che so di lui.
♥ Il diavolo sa più cose di noi su Gesù Cristo. Tuttavia, resta diavolo, perché non diventa suo discepolo.