Il primo spettacolo sarà sabato 23 luglio, alle ore 21:45
Allestita da LaboArt e che vede come direttore artistico l’attore e regista Max Mazzotta e Maria Grazia Teramo
Prende il via la rassegna “Teatro d’aMare” allestita dal Libero Teatro e da LaboArt e che vede come direttore artistico l’attore e regista Max Mazzotta e Maria Grazia Teramo nelle vesti di direttore organizzativo.
Il primo spettacolo sarà sabato 23 luglio, alle ore 21:45 al Teatro del Porto di Tropea, e vedrà in scena proprio il Libero Teatro con “Prove Aperte”, scritto e diretto da Max Mazzotta, che vestirà i panni di Carminuzzo, insieme a Paolo Mauro, alias Mimì, e Graziella Spadafora nel ruolo di Cocò.
“Teatro d’aMare” aprirà i battenti la mattina di sabato 23 alle 11:00 quando, nel Monastero delle Clarisse, si terrà il convegno di studi sulla nuova drammaturgia calabrese “La Scena e la Scrittura – Autori, testi e tematiche della drammaturgia contemporanea in Calabria”, curato da Vincenza Costantino, docente dell’Università della Basilicata, studiosa del teatro e autrice. Dopo i saluti del sindaco di Tropea Giuseppe Rodolico e del Direttore artistico del Tau – Teatro auditorium Università della Calabria Fabio Bonifacio Vincenzi, la parola passerà al docente dell’Unical Carlo Fanelli che esporrà la sua relazione su “Drammaturgie possibili in Calabria”.
Seguirà quella del collega d’ateneo Fulvio Librandi su “Inscritto sul corpo. Su alcune logiche dell’appartenenza teatrale” mentre “Scritture di scena. Forme della drammaturgia nella Calabria di inizio secolo” è il tema della relazione di Vincenza Costantino.
Il convegno avrà anche la presenza dell’antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani che interverrà sul tema “Spazio/spazi teatrali e calabresità”.
Prossimo appuntamento con “Teatro d’aMare” sarà venerdì 29 luglio, sempre alle 21:45 al Teatro del Porto di Tropea, con “Bollari – Memorie dallo Jonio”, del Teatro della Maruca, di e con Carlo Gallo.