Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Aereo schiantato: in silenzio con la luce della fede.
Solidarietà mondiale di fronte alla sciagura della Germanwings sulle Alpi francesi.
In questo Venerdì Santo, giorno del dolore e della sofferenza per l’innocente per eccellenza, il mondo si domanda: “Perché il disastro dell’aereo della Germanwings sulle Alpi francesi…” e la risposta la si può ascoltare solo nel silenzio dei questo giorno. – Dio si nasconde anche nel silenzio e nell’inspiegabilità di una sciagura aerea. Nell’orizzonte della fede cristiana, la mano di Dio si può scorgere anche dietro l’apparente ineluttabilità della morte legata a una tragedia segnata dalla debolezza umana e dalla fragilità di un’organizzazione che si riteneva perfetta.
Questi i sentimenti con cui le comunità cristiane tedesche in questi giorni tornano ad interrogarsi sul dramma dell’aereo della Germanwings, precipitato la scorsa settimana sulle Alpi francesi.
La Germania ricorderà le vittime del volo con una cerimonia funebre nel duomo di Colonia, il prossimo 17 aprile. Tuttavia, in molte diocesi del Paese i presuli hanno colto l’occasione delle celebrazioni d’inizio della settimana santa per approfondire la riflessione e dare conforto ai fedeli.
Il cardinale arcivescovo di München und Freising, Reinhard Marx, pensando soprattutto al dolore dei parenti delle vittime, ha detto: «Le immagini orribili di questo incidente aereo, le ipotesi sconvolgenti e i pensieri riguardo a ciò che le azioni di un uomo hanno causato, con la morte di 150 persone, ci accompagnano… In questi casi molti si domandano come ci possa essere consolazione… Gesù stesso è il sollievo, l’espiazione, la riconciliazione e la guarigione, Dio che si mette lui stesso in gioco».
Anche il vescovo metodista Ivan Abrahams, segretario generale del Cmm, ha detto: «La famiglia metodista-wesleyana di tutto il mondo è scioccata e rattristata per la perdita di vite umane a seguito di questa tragedia insensata. Portiamo nelle nostre preghiere le vittime, le loro famiglie, e coloro che lavorano per dare risposte e alleviare il dolore. Che noi tutti possiamo riflettere sul prezioso dono della vita, e consolarci con la promessa di Isaia 41, 13 «Io il Signore, il tuo Dio fortifico la tua mano destra; e ti dico: Non temere, io sono colui che ti aiuta».
«Il nostro paese è in lutto», ha detto Rosemarie Wenner. «Siamo scioccati dalla notizia che uno dei piloti abbia scelto di portare alla morte tutte quelle persone… Siamo grati per la solidarietà giunta da tutto il mondo e per quanti assistono coloro che sono i più colpiti».
(dal web).
Dal Vangelo di Matteo.
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (cap. 27,46).