Sono 61 su 107 le Province in Italia a rischio chiusura o accorpamento, in base alla tabella su cui lavora il ministro della Funzione Pubblica. La nostra potrebbe essere chiusa già da fine settembre e a scadenza del mandato attuale il riordino sarà operativo.
Il ministro Filippo Patroni Griffi sostiene che, con la spending review, si delinea un processo che porterà alla soppressione e all’accorpamento delle Province esistenti entro fine anno e che si fonderà sulla dimensione territoriale e sulla popolazione.
I criteri che dovranno essere messi nero su bianco entro 10 giorni per la soppressione delle province sono quelli della popolazione (se inferiore ai 350 mila abitanti) o l’estensione (se sotto 3 mila chilometri quadrati).
Gli accorpamenti di cui si parla non consentirebbero alla Provincia di Vibo di sopravvivere, poiché non vi sono altri enti confinanti con lo stesso problema (Crotone non confina, pur essendo nella lista nera).
Il governo Monti, quindi, andrà oltre le più rosee previsioni del governo Berlusconi, quando l’allora ministro Calderoli aveva messo sulla graticola 29 province.
E mentre Vibo scompare come provincia, la città di Scopelliti, Reggio Calabria, entrerà a far parte delle 10 città metropolitane (assieme a Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Roma e Genova), quindi avrà un proprio sindaco metropolitano e una propria giunta composta tra i sindaci del territorio.