Un gigante che regalava un po’ di colore ed un rifugio per gli animali
Rimasti solo due alberi molto antichi nella “Piccola casa della Misericordia”
Chi ama guardare Tropea nella sua bellezza ha un posto particolare da dove poterlo fare. Percorrendo la strada che collega il comune di Drapia con la Perla del Tirreno, la provinciale 17, il panorama è da mozzafiato.
É qui che Tropea può essere abbracciata tutta con un solo sguardo, l’orizzonte si staglia lontano e le isole Eolie appaiono ad un soffio, quasi prendibili.
Tra le tante strade, piazze, palazzi si slanciano al cielo dei maestosi pini a cui, da pochi giorni, ne manca uno all’appello.
Dei tre alberi molto antichi, appartenenti al cortile della “Piccola casa della Misericordia” delle suore del Cottolengo di via Coniugi Crigna, uno è stato purtroppo reciso a causa di una malattia che comprometteva seriamente la sua stabilità.
Il pino malandato, di circa una settantina d’anni, al centro di un crocevia ed attorniato da palazzi, era ormai un pericolo: la cima posta a ben 35 metri dal suolo era praticamente morta e si registravano da tempo cadute di rami che spesso hanno provocato danni al tetto dell’asilo gestito dalle suore.
Con l’intervento di un grande mezzo meccanico e di uomini specializzati, l’albero è stato prima sfrondato e poi sezionato.
Peccato, in un territorio già povero di spazi verdi, questo gigante regalava un po’ di colore, un rifugio agli animali e la sua vista riconciliava l’anima con l’ambiente e la natura.