Piserà: «I migliori della società calabrese». Furgiuele: «Cambiare le regole in Europa»
Wanda Ferro: «Noi scaliamo ancora la montagna ma abbiamo il sacrosanto diritto e dovere di lanciare la nostra sfida alle stelle. Che siano le stelle che possano brillare su questa provincia»
«Scegliendo la Lega, Noi con Salvini abbiamo fatto un patto tra gentiluomini: la Lega avrebbe dovuto inserire nelle sue liste elettorali i migliori che la società calabrese potesse esprimere». Sono le parole di Antonio Piserà, coordinatore provinciale Lega di Vibo Valentia, nell’introduzione al dibattito del tour elettorale per la presentazione del programma della Lega, che ha fatto tappa a Tropea nel centro culturale provinciale (ex Pretura). All’incontro hanno preso parte i candidati alle prossime elezioni politi che del 4 marzo: Quintina Vecchio (camera), Matilde Minasi (senato), Domenico Furgiuele, coordinatore regionale Lega (camera) Fausto De Angelis (senato). Sono intervenuti tra gli altri Wanda Ferro (collegio uninominale camera), Raffaele Riga, commissario cittadino Lega città di Vibo Valentia, e un rappresentante dei pescatori e dei balneatori di Tropea. «Noi vogliamo cambiare le regole in Europa, che con i suoi trattati ha penalizzato le nostre attività commerciali» ha detto Furgiuele. «Vogliamo portare sul nostro territorio nuove attività di lavoro produttivo e non parassitario come il reddito di cittadinanza che propone il M5S».
Nel suo intervento la Ferro ha toccato più punti del programma politico. «Cosa si è fatto all’interno di questo territorio negli ultimi quindici anni? Nulla» ha detto. «La viabilità è rimasta all’anno zero, i trasporti non esistono, l’unica parte del tronco autostradale, da Pizzo a Sant’Onofrio è il solo tratto ANAS non ammodernato e senza la corsia di emergenza» ha spiegato. «Grasso di LeU» ha aggiunto «ha iniziato la sua campagna elettorale dall’Ospedale di Vibo Valentia, ma il presidente Grasso non aveva governato insieme alla Lorenzin?». Wanda Ferro ha poi fatto alcune riflessioni sulle famiglie e i lavoratori (in particolari i pescatori e i balneatori) e ha concluso: «Noi scaliamo ancora la montagna ma abbiamo il sacrosanto diritto e dovere di lanciare la nostra sfida alle stelle. Che siano le stelle che possano brillare su questa provincia».