Attualità

A Tropea il sub Commissario Domenico Fuoco

Siamo costretti a ritornare sulla questione edilizia scolastica

La “famigerata” prova di carico ancora NON fatta

l Commissario Colosimo Maria Aurora Colosimo in  vista alla scuola Primaria di Tropea - foto Sorbilli
l Commissario Colosimo Maria Aurora Colosimo in vista alla scuola Primaria di Tropea – foto Sorbilli
A Tropea arriva il sub Commissario Prefettizio, l’ingegnere Domenico Fuoco , chiamato a collaborare con la collega Anna Aurora Colosimo per accompagnare l’azione amministrativa fino alle prossime elezioni comunali. Nel frattempo siamo costretti a ritornare sull’argomento edilizia scolastica per ripristinare una verità che in questi giorni ha rischiato di perdere il suo intrinseco valore assoluto: la prova di carico sul secondo blocco degli edifici di scuola primaria in via Coniugi Crigna non è ancora stata fatta. Evidenziamo il “non” per chiarire le notizie circolate a Tropea tra alcuni genitori, e riportate da altri organi d’informazione, che davano per eseguite queste analisi, necessarie ed indispensabili, per poter concludere lo studio iniziato sin dallo scorso anno allo scopo di rivalutare l’agibilità del plesso in questione. In un incontro con alcuni genitori, e durante la visita effettuata presso i locali della scuola Primaria, il Commissario Prefettizio Aurora Colosimo aveva ribadito l’attenzione dell’amministrazione per le difficoltà vissute dall’utenza scolastica, a causa proprio delle condizioni critiche in cui versano gli immobili pubblici adibiti a scuola primaria, e soprattutto sull’avanzamento delle analisi in corso. L’ex amministrazione a guida Vallone infatti, già dallo scorso mese di Aprile, aveva effettuato un appalto con la CTM di Vibo Valentia allo scopo di procedere con le nuove rilevazioni, assumendosi anche l’onere di effettuare un impegno di spesa che prevedesse l’effettuazione di un’analisi statica, comunemente chiamata prova di carico, ritenuta utile e “cartina di torna sole” a quanto già comprovato con altre misurazioni tecniche atte a stabilire l’agibilità o meno dell’edificio medesimo. La prova di carico, che consiste nel riempire vasche con liquido variabili per carico relativamente alla superficie ed alla densità degli spazi, generalmente stabilita intorno ai 300 chilogrammi per metro quadrato, a Tropea non si è vista, cosa questa che contrasta, appunto, con quanto riferito ad alcuni rappresentanti dei genitori. Dell’impegno di spesa, circa cinquecento euro, a tutto ieri mattina, ancora e nonostante le rassicurazioni partite dall’UTC del Comune non c’è traccia; pare comunque che i tecnici vibonesi siano pronti ad effettuare tale prova intorno al sei, sette febbraio, se ciò fosse permesso da chi investito del’autorità di poter dare l’ok. La pratica tecnico-professionale, e quindi la relazione comunque quanto prima verrà chiusa, e l’utenza tropeana corre il rischio di vedere non avallata la nuova indagine da questa ulteriore prova oggettiva. Tale precisazione è dovuta a chi da diverso tempo segue con attenzione e partecipazione le problematiche sull’edilizia nella Perla del Tirreno, a chi in modo gratuito e generoso cerca con le sue capacità di trovare una soluzione ad un problema serio che si trascina ormai da decenni a chi, e sono in tanti, amano la verità comprovata dai fatti.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.