A Ruralia il gusto diventa esigente

L’agriturismo si trova a Fontanella-Puznolo

Un menù ricco di fantasia e prodotti tipici

Tropea, con il suo centro magnifico centro storico posto su di una rupe che termina a strapiombo sul mare, con le sue spiagge bianchissime e le acque del suo mare terse e cristalline è senza dubbio una delle mete turistiche più ambite e rinomate dell’intero panorama turistico nazionale. Sembra davvero strano, ma Tropea è uno dei comuni in assoluto più piccoli d’Italia per estensione del suo territorio. Proprio a causa di questa sua particolarità, però, che risulta tra l’altro assai curiosa al turista, la cittadina tirrenica è praticamente priva di grandi appezzamenti di terreno che consentano a chi voglia operare nel settore dell’agriturismo di farlo sul territorio comunale. Questo non è però un gran problema, sono molte, infatti, le aziende agrituristiche fuori porta che distano un paio di chilometri e quindi risultano raggiungibili in una manciata di minuti. Una delle più note è senza dubbio Ruralia, un luogo che, già nel nome, richiama la semplicità delle cose rustiche, di campagna.
Questo angolo di verde si trova ad un chilometro esatto dal confine tra Tropea e il territorio di Capo Vaticano, in località Fontanella – Punzolo della frazione di Santa Domenica di Ricadi. La struttura principale è rivolta verso l’azzurro del mare della Costa degli Dei e offre un panorama molto suggestivo. L’agriturismo Ruralia è nato grazie ad una idea imprenditoriale del giovane Lorenzo De Luca ben dieci anni or sono. L’offerta è completa e può soddisfare, con svariati servizi, ogni pretesa. Oltre al ristorante con cucina tipica, infatti, che fa larghissimo uso di prodotti di produzione propria, chi volesse pernottare potrà scegliere tra ampie camere o gli appartamentini climatizzati, disseminati nel verde di Ruralia e dotati di ogni comfort, e lasciare la propria automobile nell’ampio parcheggio privato.
Gli ospiti potranno inoltre trascorrere le ore più calde in piscina, o rinfrescarsi nel grazioso bar adiacente. Ogni cosa è insomma studiata per rendere complete le vacanze dei turisti in visita alla Costa degli Dei. Ma la vera differenza la fa proprio la natura incontaminata di questi luoghi, con gli spettacolari panorami e i tramonti romantici in un mare cristallino che si colora, al crepuscolo, di un rosso porpora mozzafiato. Le sagome delle Isole Eolie a far da cornice rendono il tutto uno scenario da cartolina. A poca distanza da Ruralia vi sono la rinomata spiaggia di Formicoli e quella di Baia di Riace, mentre chi preferisce prendere il sole a pochi passi dal centro storico di Tropea non dovrà far altro che raggiungere le sue vicinissime spiagge.

Sformatini di riso al pesto
Ricetta per 4 persone
Tempo di preparazione 30 minuti circa
300 gr. di riso; 200 gr. di basilico fresco; 30 gr. di mandorle; 200 gr. di pomodori freschi; parmigiano; pecorino calabrese; olio extra vergine d’oliva; aglio; peperoncino rosso calabrese; sale.

Preparazione
La specialità dell’agriturismo Ruralia sono gli Sformatini di riso al pesto. Lo chef Francesco Andria ci mostra passo passo come realizzare gli sformatini. Innanzitutto si deve preparare a parte una salsa di pomodoro fresco, da far cuocere a fuoco lento e da condire con un pizzico di sale e con un po’ di olio extra vergine d’oliva. Il sugo così ottenuto servirà al termine del procedimento. Nel frattempo si può far bollire l’acqua per il riso, che dovrà essere cotto al punto giusto. Al fianco di Andria, in cucina, lavora pure la chef Costanza Barrese, sua madre, simpatica e gentile.
La ricetta del pesto prende spunto da quella del pesto alla siciliana, ma nella variante presentata dagli chef di Ruralia, prevede l’utilizzo delle mandorle fresche raccolte proprio dai piccoli mandorli disseminati nella tenuta. Per ottenere un composto omogeneo, utile a rendere più compatti gli sformati, bisogna sminuzzare le mandorle e frullarle assieme al basilico, al pecorino calabrese, ad uno spicchio d’aglio e, per chi adora la cucina tipica calabrese, ad un po’ peperoncino rosso. Una volta ottenuto il pesto, che deve raggiungere la consistenza di una crema, lo si può unire al riso e, dopo aver collocato l’amalgama all’interno di quattro piccole forme da cucina, bisogna farlo raffreddare.
Il tutto andrà servito su di un piatto cosparso con un sottile strato di sugo bollente, che servirà per condirne anche la superficie, e dopo averlo spolverato con del buon parmigiano. Il risultato estetico è un tripudio di colori: verde, bianco e rosso. Anche il vostro palato sarà soddisfatto!

vini e liquori
Il Limoncello della casa
Se a fine pasto, dopo aver magari assaggiato i deliziosi sformatini di riso al pesto consigliati dagli chef di Ruralia, o magari dopo aver gustato alcuni fra i tanti frutti della terra offerti dall’agriturismo Ruralia e rigorosamente di produzione propria – come gli ortaggi, la buonissima cipolla rossa di Tropea, i coloratissimi fiori di zucca – avete bisogno di concludere in bellezza e far vostro il sapore vellutato e il profumo intenso di Calabria, allora dovete assolutamente assaggiare il limoncello della casa. Come infatti ci racconta la signora Mietta, il limoncello non viene prodotto con semplici limoni, ma è ottenuto con i piccoli limoncelli dolci presenti nel frutteto di Ruralia, che conferiscono un sapore tutto particolare al liquore.
Assaggiando infatti il limoncello prodotto a Ruralia si scoprirà un sapore diverso dagli altri, aromatizzato da un profumo molto simile a quello del famoso bergamotto.

Come arrivare
IN AEREO: Aeroporto internazionale di Lamezia Terme, che dista da Tropea circa 50 km. Da qui ci si può spostare tramite autobus, treni o auto a noleggio. Imboccare la A3 in direzione Reggio Calabria ed uscire allo svincolo Pizzo Calabro.
IN TRENO: È possibile raggiungere Santa Domenica con la linea Eccellente – Rosarno via Tropea. Lo scalo ferroviario di Lamezia Terme collega questa linea con le più importanti linee regionali. Dalla stazione di Santa Domenica si prosegue in auto verso la SS 522.
IN AUTO: Per chi percorre l’autostrada A3 SA-RC è preferibile uscire all’altezza dello svincolo di Pizzo Calabro per chi proviene da Nord, quello di Rosarno per chi giunge da Sud. In entrambe i casi bisogna proseguire lungo la costiera in direzione Tropea. Chi giunge da Nord può proseguire per 1 km dopo la rotatoria che funge da svincolo all’uscita Tropea Sud, chi invece giunge dal versante opposto, dopo aver superato Capo Vaticano, può dirigersi verso Ruralia prendendo la circonvallazione di Santa Domenica in direzione Tropea.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it