Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
A palle di neve con Gesù.
Tutti conoscono l’insegnamento di San Francesco d’Assisi circa “la vera e perfetta letizia” dato frate Leone: “Frate Leone, scrivi: quale è la vera letizia: Se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell’anima”. – L’insegnamento che Frate Francesco ipotizzava a Frate Leone si è verificato nella vita del gesuita San Francesco Borgia (1510-1572). – Da questa piccola bella storia ognuno tragga il suo insegnamento.
♦ S. Francesco Borgia fu paggio presso la Corte di Carlo V. Si sposò con Eleonora de Castro da cui ebbe otto figli. Si convertì alla vista del cadavere della regina Isabella, che era una donna bellissima. Morta la moglie, divenne sacerdote gesuita. Sue caratteristiche furono l’umiltà, la mortificazione e una grande devozione all’Eucarestia e alla Vergine. Fondatore delle prime missioni dell’America Latina spagnola, vigilò sullo spirito originale dei gesuiti.
♦ S. Francesco Borgia giunse ad una casa dei Gesuiti a notte alta, quando tutti, compresi i novizi, si erano già coricati.
Fuori nevicava e soffiava un forte vento di tramontana.
Il santo bussò a lungo alla porta; ma nessuno lo sentì, perché i dormitori erano lontani.
Il santo continuò a bussare, fino a notte tarda, quando finalmente un religioso corse ad aprire.
Vedendo il padre Francesco, coperto di neve, tremare e battere i denti, gli chiese scusa.
Ma egli con un sorriso rispose:
♥ – Se sapeste, fratello, com’era bello! Durante l’attesa mi immaginavo che fosse Gesù a tirarmi palle di neve e perciò in questa notte mi sono divertito un mondo con Dio.
(fonte: A. Rodriguez 1526-1616, Esercizio di perfezione, ed. Paoline).