Giornata nazionale del cieco
Ad accogliere i membri dell’Unione italiana ciechi, tutta l’amministrazione comunale della “Città del mare”
A Briatico, in coincidenza con il giorno di Santa Lucia, la LIII “Giornata nazionale del cieco”.
Ad accogliere i membri dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti della sezione provinciale di Vibo Valentia c’era praticamente tutta l’amministrazione comunale della “Città del mare”, che ha raccolto l’invito del vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali Massimo La Gamba.
La giornata si è aperta con una Santa Messa, officiata nella Chiesa madre di Briatico da don Salvatore Lavorato. Presenti in chiesa il sindaco e i rappresentanti delle istituzioni politiche e delle forze dell’ordine.
Secondo il presidente dell’associazione Giovanni Barberio «il senso della manifestazione è di sensibilizzare la cittadinanza alla problematica dei non vedenti, a tutti i disagi che vivono quotidianamente, dall’istruzione al lavoro, agli atti quotidiani della vita e quindi a una piena integrazione sociale». Per il vicesindaco La Gamba, quella dell’altro ieri è stata «l’opportunità per Briatico di entrare in contatto con una realtà straordinaria fatta da gente piena di intraprendenza e laboriosità, che ha saputo trasformare un limite in virtù». La manifestazione si è conclusa con una cena in un ristorante locale, durante la quale, su proposta di Barbuto, i presenti hanno vissuto un momento di riflessione a luci spente. Un black out che ha avuto una forte valenza proprio per i vedenti, che si sono trovati, anche se per pochi istanti, ad essere catapultati nella situazione quotidiana di un cieco. Al termine della serata, il sindaco Francesco Prestia ha voluto candidare la sua cittadina per una futura partecipazione a questa manifestazione, che di anno in anno si sposta per riuscire a sensibilizzare più comunità, cercando di allargare gli orizzonti di chi, pur avendo il dono della vista, resta cieco di fronte ai problemi di chi questo dono non ce l’ha.